Un ricordo toccante e malinconico in chiave tennistica della grande attrice recentemente scomparsa…
Quant’era bella… una classe femminile unica… impareggiabile!La biografia di quest’angelo passa anche per il tennis, quello di qualche anno fa’, il tennis dei gesti bianchi come direbbe Gianni Clerici.
Di fatto, da giovane era solito frequentare alcuni circoli tennis capitolini.
Anni fa’, quando lavoravo a Roma, ho avuto la fortuna di incontrarla in una anonima pasticceria di Ponte Milvio, una fortuita coincidenza romana. Ma non ebbi nemmeno il tempo di riflettere sulla domanda giusta riguardo alla sua passione per il tennis che la vidi allontanarsi tra la gente. La verità è che mi mancò il coraggio di affrontare un’icona cinematografica come Virna Lisi.
Cari amici lettori, pare che ormai mi dedichi solamente ai necrologi dei personaggi noti, ma questi eventi, quando toccano persone che hanno condiviso la nostra passione sportiva, mi portano a staccare la spina dal lavoro con più fermezza. Sarà perché porto nel cuore e nella mente questa e altre immagini, preziosissime per me che sono un collezionista e uno storiografo del tennis. Questa in particolare pare sia l’unica disponibile, eppure, negli anni ’60, l’attrice ha vissuto il tennis con passione.
Anconetana di nascita (io ormai di adozione), prima di trasferirsi a Roma con la famiglia, visse un breve periodo della sua infanzia a Jesi.
Nel 1982 interpretò nel film “Sapore di Mare” il ruolo di Adriana Balestra, che gli varrà il David di Donatello e il Nastro D’Argento come migliore attrice non protagonista. In questo film, una delle sue scene viene girata subito dopo una partita di tennis, interpretata da Jerry
Calà in versione tennista.
Cliccando sul link che segue, si giunge a un video trovato su youtube che mostra immagini di una sana e pulita mondanità romana. A me piace ricordarla sorridente e felice tra questi Divi cinematografici, ovviamente in Paradiso in compagnia del suo amato marito.
Salvatore Sodano