Presentate al Quanta Village di Milano le novita del marchio Artengo per il 2015: il marchio di tennis del gruppo Decathlon propone racchette innovative, ma anche abbigliamento di qualità per tutti i tennisti, da quello occasionale all’agonista.
La presentazione di Milano:
L’intervista a Lorenzo Villa, Racket Sports Manager Decathlon Italia:
Non è semplice entrare nel mondo degli articoli sportivi dal nulla ancor di più se lo sport nello specifico è il tennis dove i colossi del settore mettono in campo tutti i loro mezzi per dominare il mercato usando come traino i campioni del momento.
Il marchio Artengo, nato nel 2006, come riferimento per il tennis del gruppo Decathlon, una delle principali catene di negozi di articoli sportivi in Europa, parte da un presupposto diverso. Offrire prodotti di qualità a un prezzo contenuto e di notevole comfort per il giocatore. Ma attenzione perché il termine giocatore per Artengo è molto più ampio di quanto si possa pensare. Si va dal giocatore occasionale della domenica, all’agonista semi-professionista che gioca tornei. Lo scopo è quello di rendere questo sport alla portata di tutte le tasche e di tutte le braccia a prescindere da età, genere e livello di gioco.
E’ stato questo l’oggetto della presentazione Artengo-Decathlon al centro sportivo/Tennis Club Quanta Village di Milano in cui sono stati presentati i nuovi prodotti 2015 del marchio francese.
Un marchio che non si occupa solo di tennis ma di tutti gli sport di racchetta dal Badminton, al tennis-tavolo, dal beach tennis fino al padel di origine basca, che sta crescendo moltissimo in Spagna e Portogallo.
La presentazione che ha avuto come cerimoniere Lorenzo Villa responsabile degli sport di racchetta di Decathlon Italia e da Cristina Guarnaschelli, responsabile comunicazione/stampa, è stata arrichita dalle spiegazioni dei due responsabili francesi che hanno curato rispettivamente il settore racchette/palline e quello delle calzature/abbigliamento.
Per gli appassionati sicuramente la parte più interessante è stata quella legata ai nuovi modelli di racchetta, la TR960 e la TR860 entrambe dotate della nuova tecnologia “soft feel” ovvero l’impiego intorno alla grafite che compone la racchetta di una finissima lamina di legno di balsa che è in grado di ridurre le vibrazioni del 50% al momento dell’impatto. La TR960 è il modello di punta ed è rivolta al giocatore intensivo mentre la TR860 si rivolge più al giocatore medio. Di quest’ultima è presente anche un modello “Lite” per i meno esperti. Questi modelli sono stati tutti svillupati con il partner tecnico Nicolas Escudé, ex N.17 del ranking mondiale.
Presentati anche due modelli di scarpe: uno con suola polivalente adatta a più superfici di gioco e l’altra specifica per la terra battuta. Entrambi questi modelli utilizzano tecnologie specifiche per evitare attriti durante le scivolate e durante le sollecitazioni più forti alle articolazioni. Non manca ovviamente anche un modello destinato alle ragazze.
Tutto questo offerto come detto a un prezzo concorrenziale (l’articolo più costoso, la racchetta TR960 viene venduta a 81 euro). Artengo offre anche uno speciale strumento denominato Personal Coach che dà la possibilità di registrare le proprie performance, dal numero di colpi, alla velocità del servizio, per poi scaricarle e condividerle tramite Computer. Perché anche il tennis come il fitness, e il running è sempre più tecnologico e interattivo. Al Personal Coach si può aggiungere uno speciale orologio da polso per rendere la registrazione e la condivisione dii dati e statistiche ancora più immediata.
Lorenzo Villa ha spiegato poi a Ubitennis gli obiettivi e i motivi d’orgoglio per il marchio Artengo:
” Il nostro target è molto preciso, il giocatore regolare e occasionale a cui vogliamo offrire prodotti di valore a un prezzo accessibile. Vogliamo aprire lo sport al maggior numero di persone possibile”. “Stiamo notando una tendenza per cui c’è molta voglia di giocare a sport di racchetta e dobbiamo fare in modo di fornire prodotti che spingano le persone a giocare più spesso e più a lungo senza causare traumi fisici, per questo il comfort è il primo target delle nostre ricerche tecnologiche”
Certamente obiettivi ambiziosi ma che possono portare avanti la consapevolezza e la diffusione del nostro sport a una fetta di pubblico ancora più ampia nel nostro Paese. Nella speranza che questo porti poi alla nascita di nuovi talenti o di nuovi grandi appassionati.