Anche se non interessati al tennis la storia di Caroline Wozniacki è comunque avvincente. E’ n. 1 nel 2011 (ma i critici sottolineano “senza aver vinto alcun titolo del grande slam“) quando incontra il campione del golf Rory McIlroy: ne nasce una storia d’amore che è su tutte le prime pagine dei giornali. Ma l’anno successivo la danese precipita al n. 11 mondiale e va sempre peggio. Il legame sentimentale termina qualche anno dopo in maniera piuttosto imbarazzante: viene annunciato il matrionio, i biglietti di invito sono inviati (tra gli ospiti previsti anche l’ex presidente americano Bill Clinton), Caroline ha già ricevuto un anello di diamanti dal promesso sposo ma lui stesso liquida tutto in una telefonata da tre minuti dichiarandosi non pronto alle responsabilità del matrimonio. “È stato come se morisse qualcuno a te vicino” dice la Wozniacki della sua storia e nel frattempo scende ancora in classifica al n. 18 mentre il suo ormai ex vince due major, PGA e gli Open Championships .
Ora però Carolina è tornata. Il suo obiettivo è quello di “vincere il maggior numero di partite possibile… e voglio vincere uno Slam”. La giocatrice danese vive tra Miami e la sua casa di famiglia a Montecarlo dove è vicina di casa del n. 1 maschile Djokovic: “Possiamo prendere un caffè insieme sulla spiaggia e chiacchierare… mentre a Miami Andy Murray abita in fondo alla strada. Ma in questo momento vivo in una valigia“.
Wozniacki è una giocatrice con 23 titoli, guadagni milionari tra premi e sponsor di primo piano quali Adidas, Babolat, Rolex e altri; di recente è apparsa su Sports Illustrated e Vogue. La sua vita sembra quasi una favola ma resta sorprendentemente alla mano. Quando la si incontra la prima cosa che si nota è quanto sia alta, con linee di abbronzatura dettate dalla permanenza sul campo da tennis e le membra atletiche da modella di Helmut Newton. Il suo inglese è fluente, ed è solo una delle otto lingue che parla.
Al Roland Garros non è tra le prime favorite ma negli ultimi mesi sembra tornata in forma e sarà un’avversaria dura da battere per tutte.