[7] E. Svitolina b. [10] C. Wozniacki 6-4 6-2
La diciassettesima edizione del Dubai Duty-Free Tennis Championship si è conclusa con la vittoria di Elina Svitolina, il suo primo trionfo in un torneo della categoria Premier. Ma la vera protagonista di quest’anno è stata la pioggia. Quasi ogni giorno il programma è stato pesantemente influenzato dalle cattive condizioni atmosferiche, e oggi non c’è stata eccezione. La finale, in programma per le 19:00 ora locale, è iniziata con 2 ore di ritardo, e il vento nelle prime battute ha influenzato l’andamento del gioco.
Svitolina è la prima tennista di nazionalità ucraina ad arrivare all’ultima giornata del torneo degli Emirati Arabi Uniti e lo ha fatto con una striscia di 11 vittorie consecutive, oggi portata a 12. La sua avversaria odierna è stata Wozniacki che ha Dubai ha il record di match vinti, ben 22. A sottolineare lo straordinario stato di forma che stanno vivendo le due giocatrici è il fatto che entrambe hanno raggiunto la finale nel loro ultimo torneo disputato: Wozniakci ha perso in finale da Pliskova domenica scorsa a Doha, Svitolina invece ha fatto ancora meglio vincendo a Taipei tre settimane fa. L’unico precedente è stato giocato un anno fa a Miami e a vincere, nel tie-break del terzo set, fu Elina.
Entrambe le tenniste partono fortissimo, spingendo con ogni colpo e lottando duramente su ogni scambio. La danese, più aggressiva, si reca a rete con più frequenza, ma nel quinto gioco Elina riesce a prendere le misure del passante e per due volte la infila con il dritto, e ciò le vale il break che si rivelerà decisivo. Sulla cresta dell’onda continua a far male con quel colpo, giocandolo spesso in avanzamento, e prima va vicino a raddoppiare il vantaggio e poi sul 5-3 si guadagna due set point. Carolina si aggrappa a tutto per salvarsi, persino ad un ace con la seconda di servizio, e dopo un game interminabile, riesce quanto meno a ritardare la fine del set. Per aumentare la suspense Svitolina, servendo sul 5-4, decide di andare sotto 0-40 (dopo uno scambio di 26 colpi e un doppio fallo), salvo poi risalire nel punteggio e chiudere al quarto set point dopo quasi un’ora di gioco stremante. I primi game del secondo set, forse per via della stanchezza che comincia ad affiorare, sono densi di errori e le tenniste si regalano un break a vicenda. Tuttavia, quando si ritorna ai ritmi elevati come in precedenza, Wozniacki non sembra più in grado di reggere, e neanche il faccia a faccia con papà/coach riesce a spronarla; Il tennis di Carolina non c’è più e anche mentalmente sembra essersi lasciata andare. Nel giro di pochi minuti la testa di serie numero 7 si ritrova avanti di due break e dopo un’ora e 23 minuti va a servire per il match sul 5-2. Non parte benissimo con due gratuiti, ma le cose non le si mettono male come nel set precedente, anzi, prima risale con delle buone prime e poi chiude l’incontro con un rovescio fulmineo imprendibile. Per Elina Svitolina questo è il sesto titolo della carriera, il secondo consecutivo, e da lunedì, per la prima volta, farà il suo ingresso tra le prime dieci giocatrici del mondo. Wozniakci invece non è riuscita a bissare il successo ottenuto qui nel 2011 e il modo in cui è arrivata la sconfitta, senza opporre la minima resistenza nel secondo set, lascia tanto amaro in bocca e la delusione per una grande opportunità persa.