Per trovare l’ultimo successo di un italiano nel Challenger al Garden di Roma bisognava risalire al 2010, quando fu Filippo Volandri ad alzare il trofeo. Dopo sette anni finalmente un altro azzurro, Marco Cecchinato, si è imposto sulla terra battuta del torneo capitolino. Il palermitano si rifà così della delusione patita la scorsa settimana a Ostrava, dove ha mancato l’appuntamento con il titolo in finale nel derby contro Stefano Travaglia. Per lui si tratta del quarto titolo a livello Challenger: tutti conquistati in Italia e tutti sul mattone tritato.
Per assicurarsi il successo Cecchinato ha sconfitto lo slovacco Jozef Kovalik, n.160 del ranking ATP, con un doppio 6-4 in un’ora e 22 minuti di gioco. Primo set equilibrato e senza palle break finché il 24enne siciliano non strappa il servizio al suo avversario nel nono gioco, per poi chiudere con la battuta a disposizione. Secondo set molto più movimentato con quattro break nei primi 5 giochi. Anche in questa occasione il nono gioco si rivela fatidico per Kovalik che perde il servizio. Cecchinato può così incamerare partita e torneo dopo il cambio di campo.
Dopo aver eliminato a sorpresa nel primo turno l’argentino Nicolas Kicker, testa serie n.2 del tabellone, il palermitano ha approfittato di un tabellone favorevole affrontando avversari meno quotati di lui: il cileno Nicolas Jarry, Gianluigi Quinzi, il tedesco Yannick Maden e appunto Kovalik. Tuttavia è stato bravo a superarli tutti senza nemmeno perdere un set. Grazie a questo successo Ceccchinato salirà dalla sua posizione attuale di n.136 alla n.105 nel ranking ATP.
Speriamo infine che questo trionfo azzurro dopo diversi anni al Garden sia di buon auspicio per i tennisti italiani impegnati la prossima settimana negli Internazionali d’Italia.