È stato più semplice del previsto.
Non mi aspettavo nulla perché non si sa mai come può andare. Lei stava giocando molto bene, ha molto talento. Forse il risultato sembra più agevole di quanto effettivamente sia stato giocare la partita.
Hai detto che ti sei sentita meglio quando hai finito di difendere il tuo titolo al Roland Garros.
Sì, ho voltato pagina. Difendere un titolo è stata una situazione diversa per me. È stata comunque una buona esperienza, indipendentemente da come è andata. Sono felice che ormai appartenga al passato.
Che differenza individui, a livello di sensazioni, tra quest’anno e due anni fa?
Be’, è molto diverso. Sai quali saranno le tue emozioni e sai quello che ti aspetta. Mi sento molto più tranquilla, so di poter controllare di più le mie emozioni rispetto all’ultima volta. È un grande cambiamento.
Cosa ha fatto Conchita per te?
Be’, credo che mi sta aiutando ad affrontare lo stress del torneo, perché è un torneo lungo. Lei sa come ci si prepara, come ci si allena e cosa fare. Diciamo che averla accanto a me mi dà sicurezza perché lei ha vinto qui in passato.
Se torni indietro di due anni, ti trovi come avversaria Serena, la più grande di tutti i tempi. Cosa ti attendevi in quella finale e come sarà diversa questa volta?
Non credo che sarà diverso. Una finale è una finale. Lei ha più esperienza, ma alla fine tutte hanno le stesse possibilità.
Traduzione di Milena Ferrante