È stata davvero una scelta di gran classe quella di applaudire Denis all’uscita dal campo.
Insomma, si capiva che il pubblico e l’intera città di Montreal lo stavano sostenendo e lo hanno fatto durante tutto il suo viaggio qui fino alla fine. È stata una storia fantastica e mi auguro sia l’inizio di un lungo viaggio. Ma d’altra parte non mi aspetto che possa vincere gli US Open nei prossimi mesi, ha ancora bisogno di tempo. Questo è il miglior tennis che ha giocato in vita sua e per riuscire a giocarlo in maniera consistente pensi gli ci vorranno altri due o tre anni. Comunque ha fatto vedere di possedere questo livello. A fine partita gli ho detto di non preoccuparsi per la sconfitta, e poi gli ho detto che questo è stato solo il primo di una lunga serie si incontri tra noi due, magari altri avverranno negli Slam.
Tra i ragazzi della tua generazione, il fatto che tu abbia raggiunto il successo prima di loro ha cambiato le dinamiche nello spogliatoio?
No, penso che tutti andiamo d’accordo e le cose vanno alla grande. Non penso di aver avuto successo prima degli altri. Dominic Thiem ci è riuscito prima di me, Nick Kyrgios ha avuto successo prima di me. Anche se loro sono un pochino più vecchi, entrambi hanno la stessa età. Loro hanno raggiunto questo livello prima di me. Comunque tutti quanti andiamo d’accordo.
Cosa ci dici della finale con Federer?
Beh, lui certamente sarà il favorito, sta giocando un tennis fantastico. In pratica ha vinto ogni grande torneo che ha giocato quest’anno. Io so di star giocando bene e domani dovrò servire molto meglio di come ho fatto oggi. Questa è stata la cosa con la quale ho avuto maggior difficoltà oggi. Ma d’altronde, quest’anno ho giocato 5 finali e ne ho perse 4, quella giocata con Federer. E c’è una ragione in ciò. Sono contento di essere in finale qui e cercherò di divertirmi.
Se fossi uno studente e non giocassi a tennis, cosa ti piacerebbe studiare?
Intendi in cosa ero bravo quando andavo a scuola? Sono sempre stato bravo in matematica, ma non mi piacerebbe studiarla per il resto della mia vita. Senza offesa per le persone che lo fanno, ma ad un certo punto mi sentirei depresso. Forse farei scienze o qualcosa legato alla natura, biologia, non lo so… sport. Ecco fatto.