US Open, il programma di gioco del day 8
Torneo maschile
[1] R. Nadal (ESP) vs A. Dolgopolov (UKR) (6-2 Nadal)
’10 ATP Masters 1000 Madrid (Spain) Clay R32 Rafael Nadal 6-4 6-3
’11 ATP Masters 1000 Miami (USA) Hard R16 Rafael Nadal 6-1 6-2
’12 ATP Masters 1000 Indian Wells Hard R16 Rafael Nadal 6-3 6-2
’13 ATP Masters 1000 Shanghai (China) Hard R32 Rafael Nadal 6-3 6-2
’14 Rio de Janeiro (Brazil) Clay F Rafael Nadal 6-3 7-6(3)
’14 ATP Masters 1000 Indian Wells Hard R32 Alexandr Dolgopolov 6-3 3-6 7-6(5)
’15 London/Queen’s Club (Great Britain) Grass R32 Alexandr Dolgopolov 6-3 6-7(6) 6-4
’17 Brisbane (Australia) Hard R32 Rafael Nadal 6-3 6-3
Nona sfida tra Rafel Nadal e Alexandr Dolgopolov per un match che sta diventando quasi un classico, negli ultimi otto anni solo nel 2016 non si sono mai sfidati. Lo score, chiaramente, è in favore di Rafa ma l’ucraino ha dimostrato di avere le armi necessarie per battere il nuovo numero uno del mondo. Le vittorie di Dolgo sono arrivate, nel 2014 a Indian Wells, e, l’anno successivo, al Queen’s. L’ultimo precedente, invece, si è giocato all’alba di questa stagione al torneo di Brisbane; la vittoria è andata allo spagnolo che ha interrotto la striscia vincente di Dolgopolov. Sarà una match da prendere con le molle per Nadal che rischia di soffrire nel caso in cui Dolgo trovi una giornata di grazia anche al servizio. Per l’ucraino sarà fondamentale togliere il tempo a Rafa ma per fare questo correrà il rischio di commettere troppi gratuiti. Ovviamente la chiave della sfida sarà qui: Rafa cercherà di levarsi la pressione dei colpi dell’ucraino portando il suo avversario nella morsa dello scambio dove, tra i due, non c’è partita. Nel caso in cui “The Dog” riuscisse nell’impresa di superare Nadal tornerebbe in un quarto slam dopo l’Australian Open del 2011. Nadal, invece, non raggiunge almeno i quarti a New York dal 2013 (anno nel quale vinse il titolo).
[3] R. Federer (SUI) vs [33] P. Kohlschreiber (GER) (11-0 Federer)
’05 Halle (Germany) Grass QF Roger Federer 6-3 6-4
’08 Halle (Germany) Grass F Roger Federer 6-3 6-4
’09 Doha (Qatar) Hard QF Roger Federer 6-2 7-6(6)
’09 Wimbledon (Great Britain) Grass R32 Roger Federer 6-3 6-2 6-7(5) 6-1
’10 Halle (Germany) Grass QF Roger Federer 7-5 6-3
’11 ATP Masters 1000 Monte-Carlo Clay R32 Roger Federer 6-2 6-1
’13 ATP Masters 1000 Cincinnati Hard R32 Roger Federer 6-3 7-6(7)
’13 ATP Masters 1000 Paris (France) Hard R16 Roger Federer 6-3 6-4
’15 Halle (Germany) Grass R32 Roger Federer 7-6(8) 3-6 7-6(5)
’15 US Open (USA) Hard R32 Roger Federer 6-3 6-4 6-4
’15 Basel (Switzerland) Hard R16 Roger Federer 6-4 4-6 6-4
Altro match plurigiocato negli ultimi dieci anni, e più, di tennis mondiale. A differenza di quello tra Nadal e Dolgopolov lo “sfidante” in questo caso non ha mai messo ko il suo avversario. Undici infatti sono le vittorie, in altrettante partite, di Roger Federer ai danni di Philipp Kohlschreiber. Il primo è datato addirittura 2015 mentre l’ultimo dieci anni più tardi. Se sarà un incontro senza storia dipenderà quasi esclusivamente da Roger Federer che con Feliciano è parso più in condizione rispetto agli esordi di questo US Open. A New York, dove vanta cinque titoli, l’ultima volta che si è fermato agli ottavi è stato contro Tommy Robredo nel 2013. Kohli, invece, come Dolgopolov, in caso di vittoria bisserebbe il suo miglior risultato in uno slam (quarti a Wimbledon nel 2012).
[9] D. Goffin (BEL) vs A. Rublev (RUS) (incontro inedito)
Una sfida forse indecifrabile, e non solo perchè mancano precedenti tra i due, ma perchè sono talmente tante le variabili che può succedere di tutto. Da un lato un top ten, solido e ben capace di giocare un tennis ma che nel 2017 ha pur sempre subito un importante infortunio. Infatti dopo il rientro questo è il miglior risultato dopo i quarti di Umag e Gstaad e le sconfitte al secondo e primo turno di Montreal e Cincinnati. Da valutare quindi anche se reggerà la condizione fisica ora che siamo alla seconda settimana. Dall’altro lato un nextgen, al suo primo ottavo slam della carriera che nel 2017 ha trovato anche il primo titolo in carriera. Oggi però la pallina scotterà di più e nonostante Rublev possa giocare con spavalderia il rischio di avere un epilogo alla Shapovalov è sempre dietro l’angolo.
[24] J.M. del Potro (ARG) vs [6] D. Thiem (AUT) (2-0 del Potro)
’16 ATP Masters 1000 Madrid (Spain) Clay R64 Juan Martin del Potro 7-6(5) 6-3
’16 US Open (USA) Hard R16 Juan Martin del Potro 6-3 3-2 ret
Il match del giorno, senza dubbio. Anche nel 2016 in due si giocarono l’accesso ai quarti di finale uno al cospetto dell’altro. Non ci fu molta partita perchè l’austriaco gettò la spugna per un problema muscolare a metà secondo set (dopo aver perso il primo). Sarà una sfida diversa quest’anno dove i due arriveranno anche diversamente. Nel 2016 delPo giungeva a New York dopo l’argento olimpico e nei mesi successivi avrebbe trascinato l’Argentina alla vittoria in Davis, quindi in buona condizione. Thiem invece dopo un inizio di stagione da irriducibile ne pagava, e a caro prezzo, tutte le fatiche. Nel caso in cui fosse l’austriaco a vincere raggiungerebbe il suo miglior risultato nella grande mela. Oltre a essere la partita più equilibrata sarà anche quella che promette più spettacolo ma nonostante ciò l’organizzazione ha deciso di metterla sul Grandstand.
Torneo femminile
[1] Ka. Pliskova (CZE) vs J. Brady (USA) (incontro inedito)
Torna in campo la numero uno del mondo, per difendere il trono dall’assalto delle avversarie, Muguruza in primis. Pliskova, che quest’anno ha vinto un solo titolo (Eastbourne) e fatto poco altro, ha già tentennato al turno precedente, salvando matchpoint contro la cinese Zhang. Troverà Jennifer Brady, 91 WTA che a inizio anno in Australia attirò l’attenzione raggiungendo gli ottavi di finale, da qualificata: perse contro Mirjana Lucic-Baroni. Non un test facile per Pliskova, che contro il gioco aggressivo della Brady, spinta anche dal suo pubblico, dovrà cercare di mettere in campo una versione molto migliore di sé, rispetto alle ultime uscite.
D. Kasatkina (RUS) vs [Q] K. Kanepi (EST) (incontro inedito)
Sarà un match interessantissimo quello tra la giovane Daria Kasatkina e la rediviva Kaia Kanepi. La russa,al suo primo quarto turno Slam in carriera, quest’anno ha colto anche il suo primo titolo in assoluto, sulla terra verde di Charleston. In finale superò l’altra giovane promesse Ostapenko, in un derby tra ventenni. A sbarrarle la strada potrebbe essee l’estone Kanepi, che un anno e mezzo fa aveva praticamente smesso di giocare a tennis: un grave infortunio l’ha tenuta lontana dai campi fino a inizio 2017, quando Kaia ha deciso di riavvicinarsi alle competizioni ITF. Due titoli (Essen e Parnu) e le qualificazioni a Wimbledon le hanno dato la giusta carica per riprovarci, lei che è stata anche 15 WTA nel 2010, e a New York ha già raggiunto i quarti di finale nel 2010. Un solo precedente, a livello minore nel 2015, vinto da Kasatkina.
[20] C. Vandeweghe (USA) vs L. Safarova (CZE) (3-1 Safarova)
Una delle maggiori speranze USA, insieme a Sloane Stephens e Madison Keys, per il post-Williams, sfida la finalista del Roland Garros 2015. CoCo Vandeweghe, semifinalista in Australia a inizio anno (sconfitta proprio da Venus) dovrà aggrapparsi alla potenza e incisività del suo gioco da fondo per poter avere la meglio sul gioco mancino di Lucie Safarova. Entrambe non hanno sollevato trofei in questa stagione, ma sono comunque abituate a calcare palcoscenici di rilievo. Safarova è in vantaggio negli scontri diretti, l’ultimo dei quali vinto lo scorso marzo a Indian Wells, in tre set.
[4] E. Svitolina (UKR) vs [15] M. Keys (USA) (1-0 Svitolina)
Il match più invitante della giornata femminile: Elina Svitolina, numero 4 del mondo e a lungo numero 1 della Race quast’anno, è chiamata a confermare una stagione strepitoso che l’ha già vista trionfare in ben cinque tornei. Toronto, Roma, Istanbul, Dubai e Kaohsiung, con ottimi piazzamenti anche in altri appuntamenti. Di fronte a lei Madison Keys, vero cavallo di punta della scuderia a stelle strisce: dopo l’infortunio che l’ha condizionata lo scorso anno, Keys è tornata a far parlare di sé con il suo gioco esplosivo, e sotto la guida dell’ex numero uno Lindsay Davenport sta ricominciando la scalata verso i piani alti. Svitolina dovrà ricorrere alle sue geometrie e la sua tattica da fondo campo, per non farsi sommergere dalle bordate dell’avversaria: ha vinto l’unico precedente, sul cemento di New Haven nel 2015.