dal nostro inviato a Shanghai
F. Fognini b. F. Verdasco 2-6 6-4 6-2
Si comincia con “Firework” di Katy Perry la prima sessione serale dello Shanghai Rolex Masters 2017 che esordisce con il debutto del nostro Fabio Fognini contro il veterano spagnolo Fernando Verdasco. La musica sparata a tutto volume è una costante del Masters 1000 cinese, tanto che ognuno degli splendidi stand commerciali allestiti dello spiazzo antistante il centrale è dotato di un proprio sistema di amplificazione ed una propria musica, risultando però in un inquinamento acustico non indifferente per chi gioca sui campi laterali. I protagonisti in apertura di questa domenica di fine vacanza a Shanghai (questa settimana è stata la Golden Week in Cina, sette giorni di celebrazioni in occasione del ‘compleanno’ della Repubblica Popolare Cinese) sono due veterani del circuito che, nonostante parecchi anni di frequentazione degli stessi tornei, si sono incontrati solamente quattro volte (3-1 per lo spagnolo il record), l’ultima delle quali ben sette anni fa in una maratona di cinque set a Flushing Meadows.
Non si può certo dire che sia un inizio da fuochi artificiali: complice anche la solita atmosfera asettica della Qizhong Arena con poche migliaia di spettatori super- composti dispersi in uno stadio enorme, Verdasco non ha grossi problemi a prendere subito un break di vantaggio grazie a tre errori di Fognini ed ed a confermarlo fino in fondo al parziale, raddoppiandolo anzi sul 4-2 per chiudere il set 6-3 in 27 minuti. Fognini è sempre sulla difensiva, quasi mai riesce a dettare il ritmo degli scambi, finendo spesso e volentieri per andare fuori misura quando già non viene sopraffatto nei game di risposta dal servizio dell’avversario. Un Fabio decisamente contrariato scaglia una pallina in tribuna al settimo game, prendendosi un warning da parte di Carlos Bernardes e chiamando subito dopo il fisioterapista dell’ATP dal quale sarà accudito al termine del set (rifacimento della fasciatura al ginocchio sinistro ed accertamento su quello destro.
Nel secondo set Fognini sembra trovare un maggiore smalto alla battuta, senza dare però l’impressione di riuscire a comandare il gioco più di quanto facesse prima. Quello che cambia è un Verdasco decisamente meno preciso e più falloso, che manca con un diritto piuttosto comodo la palla break che lo avrebbe mandato a servire sul 3-2 ed avrebbe probabilmente chiuso la partita in suo favore. Fognini indietreggia, prova ad esaltare le sue grandi doti di difensore, fa colpire a Verdasco tante palle in più e come per incanto arriva il game di peste per l’iberico, che sul 4-5 cede servizio e set rimandando tutto al terzo parziale.
Sono più gli errori dei vincenti in questa fase, e le cose non miglioreranno molto fino alla fine, per il disappunto dei volenterosi spettatori in tribuna, che hanno davanti un tragitto di almeno un’ora e mezzo per tornare a Shanghai se sono venuti con i mezzi pubblici. Nel secondo game Verdasco sbaglia un rigore a porta vuota sulla palla dell’1-1 finendo poi per cedere la battuta alla terza palla break. Subito dopo anche lui ha tre chance per tornare in partita, ma non le sfrutta, questa volta anche per merito di Fognini che serve bene e viene a prendersi i punti a rete. Dopo il 3-0 per l’azzurro il match diventa solo una litania che scandisce i punti che mancano fino al termine, che dopo solo un’ora e 31 minuti di gioco sancisce il passaggio del turno di Fognini.
Gli altri incontri
Inizio vero e proprio del torneo in questa domenica conclusiva della settimana di vacanza per i cinesi, anche se con solo quattro incontri di primo turno in programma (tutti sul campo centrale) si può certamente parlare di un avvio in sordina. Il buon pubblico che ha affollato i campi laterali per il turno decisivo di qualificazione fa da contraltare alla consueta desolazione delle tribune dell’enorme centrale, spesso vuote perchè enormi e decisamente più care dei ground. Dopo aver fatto da teatro alle danze di Federer con Topolino e Pluto nella giornata di sabato, la Qizhong Arena apre il suo programma di tennis “vero” con la vittoria del giovane americano Jared Donaldson che ha rimontato un set a Pablo Cuevas e che si è conquistato così il diritto ad incontrare il n.1 del mondo Nadal al secondo turno.
C’era curiosità per l’esordio in un torneo di questo lignaggio della wild card cinese Wu Yibing, n.1 del ranking juniores ITF e recente trionfatore agli US Open di categoria, contro una vecchia volpe come Gilles Simon, le cui azioni sono certamente in discesa, ma che ha comunque saputo controllare il problema dall’alto della sua esperienza.
L’avversario di Fognini al secondo turno sarà Lucas Pouille che ha dominato in due set il next-gen russo Daniil Medvedev in poco più di un’ora nel match che ha chiuso il programma di questa prima giornata.
Risultati:
J. Donaldson b. P. Cuevas 6-7(7) 6-4 6-4
G. Simon b. [WC] Y. Wu 6-3 6-4
F. Fognini b. F. Verdasco 2-6 6-4 6-2
[15] L. Pouille b. D. Medvedev 6-4 6-2