Battendo in finale Martin Mulligan (australiano poi naturalizzato italiano) nel torneo di Senigallia, Adriano Panatta diventa il primo italiano a conquistare un titolo ATP. Era il 1971. Da allora sono passati 47 anni e gli azzurri con almeno un titolo ATP all’attivo nel frattempo sono diventati 22: oltre ad Adriano, hanno alzato un trofeo del circuito maggiore Bertolucci, Zugarelli, Barazzutti, Ocleppo, Cancellotti, Claudio Panatta, Canè, Colombo, Pistolesi, Narducci, Camporese, Pozzi, Pescosolido, Furlan, Gaudenzi, Sanguinetti, Volandri, Bracciali, Seppi, Fognini e Lorenzi.
Tutte le vittorie targate Italia nel circuito ATP
- 1971 – A. Panatta (Senigallia)
- 1973 – A. Panatta (Bournemouth)
- 1974 – A. Panatta (Firenze)
- 1975 – A. Panatta (Kitzbuhel, Stoccolma), Bertolucci (Firenze)
- 1976 – Bertolucci (Barcellona, Firenze), A. Panatta (Roma, Roland Garros), Zugarelli (Bastad), Barazzutti (Nizza)
- 1977 – Barazzutti (Bastad, Parigi indoor, Charlotte), Bertolucci (Firenze, Amburgo, Berlino), A. Panatta (Houston)
- 1978 – A. Panatta (Tokyo)
- 1980 – A. Panatta (Firenze), Barazzutti (Cairo)
- 1981 – Ocleppo (Linz)
- 1984 – Cancellotti (Firenze, Palermo)
- 1985 – C. Panatta (Bari)
- 1986 – Canè (Bordeaux), Colombo (S.Vincent)
- 1987 – Pistolesi (Bari)
- 1988 – Narducci (Firenze)
- 1989 – Canè (Bastad)
- 1991 – Camporese (Rotterdam), Canè (Bologna), Pozzi (Brisbane)
- 1992 – Camporese (Milano), Pescosolido (Scottsdale)
- 1993 – Pescosolido (Tel Aviv)
- 1994 – Furlan (San José, Casablanca)
- 1998 – Gaudenzi (Casablanca)
- 2001 – Gaudenzi (St. Polten, Bastad)
- 2002 – Sanguinetti (Milano, Delray Beach)
- 2004 – Volandri (St. Polten)
- 2006 – Bracciali (Casablanca), Volandri (Palermo)
- 2011 – Seppi (Eastbourne)
- 2012 – Seppi (Belgrado, Mosca)
- 2013 – Fognini (Amburgo, Stoccarda)
- 2014 – Fognini (Vina del Mar)
- 2016 – Lorenzi (Kitzbuhel), Fognini (Umago)
- 2017 – Fognini (Gstaad)
- 2018 – Fognini (San Paolo)
La vittoria ottenuta ieri a San Paolo da Fabio Fognini (in rimonta contro il 22enne cileno Nicolas Jarry), ci consente di aggiornare il computo totale: sono adesso 57 i titoli complessivi conquistati da giocatori italiani nel circuito ATP. In testa a questa speciale classifica si piazza Adriano Panatta, a quota 10 successi in carriera. Alle sue spalle troviamo Paolo Bertolucci e Fabio Fognini (6 titoli a testa), e in quarta posizione Corrado Barazzutti, a quota 5, che subisce quindi il sorpasso da parte di Fabio.
I 57 titoli ATP conquistati dagli azzurri, giocatore per giocatore
- Adriano Panatta – 10
- Paolo Bertolucci – 6
- Fabio Fognini – 6
- Corrado Barazzutti – 5
- Paolo Canè – 3
- Andrea Gaudenzi – 3
- Andreas Seppi – 3
- Omar Camporese – 2
- Francesco Cancellotti – 2
- Renzo Furlan – 2
- Stefano Pescosolido – 2
- Davide Sanguinetti – 2
- Filippo Volandri – 2
- Daniele Bracciali – 1
- Simone Colombo – 1
- Paolo Lorenzi – 1
- Massimiliano Narducci – 1
- Gianni Ocleppo – 1
- Claudio Panatta – 1
- Claudio Pistolesi – 1
- Gianluca Pozzi – 1
- Tonino Zugarelli – 1
Dicevamo di Fabio Fognini, che in Brasile ha conquistato il sesto titolo in carriera (sono 15 le finali giocate da Fabio dal 2012 ad oggi: la prima arrivò a Bucarest, sconfitto da Gilles Simon). 6 successi e 9 sconfitte è dunque il bilancio del numero 1 d’Italia nelle finali ATP. Da sottolineare il dato relativo alle vittorie e sconfitte nell’anno in corso: il successo di ieri su Jarry è il 14esimo dell’anno, a fronte di 4 sconfitte. Per raggiungere lo stesso numero di vittorie, lo scorso anno Fognini dovette aspettare il torneo di Roma. A riprova di una stagione giocata fin qui da Fabio su livelli altissimi. Grazie a questa continuità di risultati Fognini è stato capace la scorsa settimana di fare il suo ritorno fra i primi 20 giocatori del mondo. Nella classifica ufficiale redatta oggi dall’ATP invece, Fabio guadagna un’altra posizione, salendo al numero 19 (ricordiamo che il suo best ranking è il numero 13, raggiunto il 31 marzo 2014).
Tutte le finali giocate in carriera da Fabio Fognini
- 2012 Bucarest – G. Simon b. F. Fognini 6-4 6-3
- 2012 S. Pietroburgo – M. Klizan b. F. Fognini 6-2 6-3
- 2013 Stoccarda – F. Fognini b. P. Kohlschreiber 5-7 6-4 6-4
- 2013 Amburgo – F. Fognini b. F. Delbonis 4-6 7-6(8) 6-2
- 2013 Umago – T. Robredo b. F. Fognini 6-0 6-3
- 2014 Vina del Mar – F. Fognini b. L. Mayer 6-2 6-4
- 2014 Buenos Aires – D. Ferrer b. F. Fognini 6-4 6-3
- 2014 Monaco di Baviera – M. Klizan b. F. Fognini 6-2 1-6 6-2
- 2015 Rio de Janeiro – D. Ferrer b. F. Fognini 6-2 6-3
- 2015 Amburgo – R. Nadal b. F. Fognini 7-5 7-5
- 2016 Umago – F. Fognini b. A. Martin 6-4 6-1
- 2016 Mosca – P. Carreno Busta b. F. Fognini 4-6 6-3 6-2
- 2017 Gstaad – F. Fognini b. Y. Hanfmann 6-4 7-5
- 2017 San Pietroburgo – D. Dzumhur b. F. Fognini 3-6 6-4 6-2
- 2018 San Paolo – F. Fognini b. N. Jarry 1-6 6-1 6-4
Il weekend a tinte azzurre non si è però fermato al successo di Fognini in quel di San Paolo. Poche ore dopo il trionfo di Fabio, è arrivato infatti un altro trofeo per il tennis italiano: ad alzarlo questa volta è stata Sara Errani, campionessa nel torneo WTA 125K di Indian Wells. Una settimana da incorniciare per Sarita, capace di conquistare il primo 125K della sua carriera partendo addirittura dalle qualificazioni. Peccato per la nostra che l’Oracle Challenger Series (il mini circuito che assegnava quattro inviti, due al maschile e due al femminile, per il main event di Indian Wells) fosse riservato soltanto a giocatori e giocatrici statunitensi (le wild card per il Premier Mandatory sono andate a Collins e Anisimova, entrambe sconfitte da Sara nel corso del torneo, quelle per il Masters 1000 a Opelka e Klahn). Sara, che grazie a questo successo si riaffaccia finalmente in top 100 (per la precisione al numero 93), una wild card l’avrebbe sicuramente meritata. Errani si consola comunque con un trofeo che le mancava da due anni, da quella splendida finale giocata e vinta nel 2016 a Dubai contro Barbora Strycova, che le aveva consegnato il primo (e ultimo, per ora) titolo Premier della sua carriera.
Agostino Nigro – Vive e lavora a Napoli Nord. Ha costruito le sue scarse fortune tennistiche sul proprio rovescio, eppure vive di diritto.