28/01/2014 11:51 CEST - Tennis e doping

Rochus, nuove accuse a Nadal: "Negli spogliatoi per un'iniezione"

TENNIS - Christophe Rochus torna a lanciare pesanti accuse di doping su Rafael Nadal. "E' chiaramente uscito dal campo per farsi fare un'iniezione," ha detto ai microfoni di Eurosport Francia riferendosi al MTO chiamato da Rafa ad inizio secondo set. AGGIORNAMENTO: ARRIVANO LE SMENTITE DI CHRISTOPHE ROCHUS. Stefano Pentagallo

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Rafa Nadal a stento trattiene le lacrime dopo la finale persa con Wawrinka
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Ci risiamo. Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Christophe Rochus torna a sparare a zero su Rafael Nadal, accusato nuovamente di doping. E questa volta lo fa con un partner d'eccezione, Jean Paul Loth. Era già successo l'anno scorso che l'ex tennista belga sospettasse del maiorchino: "Quelle su Nadal sono solo voci di corridoio ma siamo in tanti e forse in troppi a fare questa domanda: come è possibile dominare al Roland Garros ed un mese dopo non essere in grado di giocare? Questo diventa un sospetto," dichiarava Rochus in merito all'infortunio al ginocchio che nel 2012 costrinse Nadal ad uno stop lungo sette mesi. 

Questa volta però Rochus (e Loth) si è spinto oltre il benché minimo e ragionevole dubbio o sospetto. E' passato dall'insinuare allo screditare in mondovisione l'atleta e l'uomo Nadal, il tutto chiaramente senza avere uno straccio di prova. Ha parlato di "bluff", non solo mettendone in dubbio l'infortunio ma andandoci giù ancor più pesante: "Quando è rientrato dagli spogliatoi zoppicava. Poi, sorprendentemente, nel terzo e quarto set riusciva a correre ed era ben presente nel match. Si è raggiunto il limite. É chiaramente uscito dal campo per farsi fare un'iniezione". 

Tante le critiche al canale francese, reo di dar voce a due personaggi che non hanno più credito nel mondo del tennis. Primi fra tutti a discostarsi dal duo Rochus-Loth sono stati proprio i giocatori transalpini: Mahut si è detto "inorridito da ciò che ho appena sentito dire su Nadal su Eurosport"; Mauresmo ha parlato di "momento imbarazzante"; Thierry Ascione, coach di Tsonga, ha scritto incredulo "le affermazioni di Rochus e Loth su Eurosport lasciano senza parole"

Per chi non lo sapesse Nadal ha chiesto un MTO sul 2-1 del secondo set per curare un infortunio alla schiena e ha ricevuto l'autorizzazione ad uscire dal campo. Un episodio che ha anche irritato Stan Wawrinka che ha chiesto spiegazioni al giudice di sedia senza però ottenerne.

Così mentre i commentatori e gli appassionati di tutto il mondo applaudivano all'emergere delle fragilità emotive del campione manacorense, da sempre ben celate dietro ad un'armatura d'acciaio inossidabile e che mai aveva dato segnali di cedimento, in Francia si perdeva un'altra buona occasione per tacere e per mettere a tacere quel fanatismo anti-nadaliano e anti-spagnolo di cui non si è mai fatto troppo mistero: dallo sketch dello show di pupazzi animati Les Guignols che accusava Nadal di pratiche poco lecite, alle dichiarazioni di Noah ("Oggi, lo sport è un po' come Asterix alle Olimpiadi: se non si possiede la pozione magica, è difficile vincere. E a quanto pare loro (gli spagnoli ndr) sono stati, come Obelix, i fortunati a cadere nella pentola con la pozione magica").

In tutto questo Loth e Rochus mai sono stati sfiorati dall'idea che a spingere Nadal a restare in campo fosse quella irrefrenabile repulsione nei confronti della sconfitta e l'enorme rispetto nutrito nei confronti del rivale al quale voleva rendere il giusto merito onorandone la prima vittoria in uno Slam. Purtroppo quando si parla di Nadal non esistono mai le mezze misure, non ci sono le sfumature, esiste solo il bianco o il nero: o si sta con lui e si è contro di lui. Nel secondo caso, chi lo critica oggi l'avrebbe criticato ancor più aspramente se si fosse ritirato a partita in corso. Nadal non è cavaliere senza macchia: spesso si lamenta - a torto -, si prende più dei 25 secondi regolamentari tra un servizio e l'altro, guarda lo zio quando non potrebbe. Ma da qui ad attentare al suo senso del fairplay ce ne passa; né tantomeno è plausibile accettare speculazioni su ogni suo singolo comportamento. E men che meno su ogni suo singolo infortunio. Non è cavaliere senza macchia lui, non lo sono gli altri. Guardare per credere, vero Rochus?

Nuovo aggiornamento

Non sono tardate ad arrivare le smentite da parte del belga Christophe Rochus. Arrivano oggi infatti nuove dichiarazioni in cui Rochus ritratta quanto detto in diretta televisiva e precisa: "Non ho insinuato nulla sui comportamenti di Nadal. Ho solo detto che da parte sua non è stato molto corretto, era sul punto di ritirarsi e poi sembrava che potesse ancora vincere. Wawrinka avrebbe potuto distrarrai e cedere". (Andrea Mario Conte)

Ha collaborato Gilles Cavaletto

Stefano Pentagallo

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