Oggi cosa ha fatto la differenza? Credi che quella con Andy sarà la prossima grande rivalità nel tennis?
È già una rivalità, sono diversi anni che ci incontriamo. Andy ha vinto meritatamente oggi. Credo che oggi la differenza sia stata nei servizi. Nel primo set e mezzo non ho servito bene e dopo semplicemente non ero in grado di servire. Non voglio comunque togliere niente ad Andy, ha meritato di vincere, è entrato bene in campo, ha giocato alcuni ottimi colpi e ha servito molto bene quando era necessario. Dopo che mi ha tolto il servizio credo di aver avuto quattro o cinque occasioni per fargli il break ma ha sempre servito molto bene, quindi non ho potuto fare molto. In generale è stata un’ottima settimana per me, non sapevo bene cosa aspettarmi visto che era il primo torneo sul cemento. So che la gente si aspetta sempre molto da me, ma io devo cercare di non avere troppe aspettative e vedere come vanno le cose giorno per giorno. Sicuramente la settimana è stata positiva e, man mano che il torneo andava avanti, giocavo sempre meglio, quindi spero di proseguire su questa strada a Cincinnati.
È sembrato che avessi problemi con il gomito destro. Lo avevi anche accennato nei giorni scorsi.
Sì, era infortunato. Purtroppo è arrivato nel momento sbagliato; forse è dovuto a un po’ di sovraccarico, non riesco a capire. Ho avuto problemi alla fine anche perché non ho ottenuto punti diretti con il servizio nel terzo set e questo ha fatto la differenza, in campo mi ha dato problemi.
Questo problema al braccio ti preoccupa in vista degli US Open?
Ho fatto alcuni esami e i risultati sono stati positivi, quindi spero per il meglio.
Questa è stata la tua prima sconfitta in un Master 1000 dopo 30 vittorie di fila. Come ti senti ora che si è interrotta questa striscia positiva?
Perdere non è mai piacevole ma ogni striscia positiva alla fine deve essere interrotta. Sto bene. Ho perso da Andy, un giocatore che conosco bene e che oggi è stato migliore di me. Ho lottato fino all’ultimo punto e ho fatto del mio meglio; questo è l’aspetto positivo che porto con me da questo torneo.
Hai battuto Andy le ultime otto volte che vi siete incontrati da Wimbledon 2013. Quello di oggi è stato un Murray migliore rispetto alle ultime volte?
Per quanto riguarda il servizio sicuramente sì. È stato anche aggressivo quando la situazione lo richiedeva. Credo che in generale sia stato un match di buona qualità, e questo era prevedibile. Quando giochiamo contro tiriamo fuori sempre il meglio l’uno dall’altro. Dobbiamo sviluppare il gioco nel modo migliore possibile per cercare di vincere. Questo è ciò che lui ha fatto oggi e gli faccio le mie congratulazioni.