Ti abbiamo visto sul campo d’allenamento dopo la partita. Nel primo set il servizio non è andato troppo bene. Cos’hai pensato a proposito di tutti quei doppi falli?
Pensavo solo a mettere dentro la seconda. Ho provato solo a tenere duro e a continuare a lottare.
Hai lavorato su quello quando sei tornata ad allenarti?
Patrick ha notato alcune cose su cui pensava dovessi lavorare un po’ per migliorarle e affrontare meglio la prossima partita.
Fai spesso questi allenamenti post-partita durante uno Slam?
Qualche volta mi è capitato di farli, non è una novità per me.
Quale pensi che sia il tuo punto di forza, quello che ti permette di rientrare bene in partita a prescindere dal modo in cui hai giocato il primo set?
Non so. Oggi, per esempio, ho solo cominciato a ripetermi ‘Un punto alla volta’. Di solito, quando vado in svantaggio, cerco di rilassarmi e poi comincio a giocare meglio. Forse il punto di forza è proprio prendere momento per momento.
Quanto è stato diverso questo match rispetto a quello del primo turno in cui non hai dovuto lottare molto? Pensi di essere entrata nel torneo un po’ più a freddo rispetto al solito?
In effetti la sensazione è che fossi entrata un po’ a freddo, ma ho giocato a Cincinnati, ho giocato a Toronto, mi sono allenata ogni giorno, quindi non ho scuse. Ora comunque sto bene.
È anche per questo motivo che hai detto di sentirti un po’ tesa oggi?
L’altro giorno non mi sentivo tesa, oggi sì. Penso che farò qualcosa di diverso, lavorerò su me stessa e sarò a posto per la prossima partita.
Conosci il gioco di Bethanie molto bene, così come lei conosce il tuo. Questo ti fa stare tranquilla?
Sapere che lei è capace di grandi prestazioni mi fa stare tranquilla perché so come affronterà la partita e so cosa aspettarmi da lei. Darà il 300% perché è una gran combattente e ha un gran gioco. Questo mi aiuterà, so che dovrò partire molto forte, se voglio restare nel torneo; altrimenti, me ne andrò in vacanza.
Ti crea ansia giocare con qualcuno che non hai mai affrontato?
No, mi succede spesso di giocare con qualcuna che non ho mai affrontato prima. Quando scendi in campo devi essere in grado di capire subito il gioco della tua avversaria, e devi farlo al massimo nei primi due giochi.
Cosa ti piace di più dello stile di Bethanie, sia come giocatrice che come persona?
Mi piace la sua personalità, e questo suo carattere si riflette anche nel suo modo di vestire. Mi piace il suo spirito; ha avuto molti alti e bassi durante la carriera, ma è sempre rimasta estremamente positiva. Questo aspetto mi piace molto, è un’ispirazione per una come me. Inoltre ha un gioco molto aggressivo. Credo che non ci sia nessuna nel circuito che possa dire ‘Non mi piace Bethanie Mattek’. Neanche una.
Perché dici che una persona come lei è d’ispirazione per una come te?
Perché ambedue abbiamo attraversato determinate situazioni. Ha avuto molti alti e bassi durante la sua carriera, come me. È bello vedere un’altra persona, un’altra donna, essere così forte e continuare a tornare, continuare a far bene e guardare le avversarie negli occhi e giocare al meglio delle sue possibilità.
Parlando di doppio, prevedi di giocare con Venus prima delle Olimpiadi?
Sì. Quando questo torneo sarà finito giocherò singolare e doppio in ogni torneo.
Alla fine della partita sembravi piuttosto arrabbiata con te stessa. Questo ti farà essere più determinata? Qual è il tuo stato d’animo?
Sicuramente sono determinata a fare meglio di quanto abbia fatto oggi. So che posso giocare meglio e di certo non è stato un momento dei più felici. Non credo che si debba essere contenti solo perché si è vinto; forse altri lo sono, ma io no, cerco sempre di fare meglio. Se non gioco bene non riesco a essere felice, anche se ho vinto.
Traduzione di Alessia Gentile