Nella prima delle due semifinali, quella fra Simon e Klizan, l’inizio del match è subito in salita per l’idolo di casa che sembra fare fatica a carburare per cui si trova già al secondo game a dover fronteggiare due palle break ma Klizan non riesce ad approfittarne e Simon si salva ai vantaggi. Anche nei turni di battuta successivi, il francese continua a faticare per tenere il servizio, messo in difficoltà da un Klizan che mette in campo un gioco molto aggressivo. E infatti, al sesto game, il francese è costretto a subire il break: questo però induce finalmente Simon ad alzare il proprio livello di gioco per cercare di agguantare il controbreak che infatti puntualmente arriva già al game successivo. Ma lo slovacco oggi è davvero molto determinato e continua a mettere pressione a Simon costringendolo a sudare per tenere il servizio: questa strategia, però, sembra sfiancare molto più Klizan che Simon tanto che il francese, al nono game, riesce inaspettatamente a portarsi in vantaggio di un break, sapendo ben approfittare di un game disastroso dello slovacco, per poi andare a vincere il primo set col punteggio di 6-4.
Klizan sembra accusare il colpo di aver perso un set pur essendo stato quasi sempre lui a condurre il gioco: infatti, all’inizio del secondo set, appare molto nervoso e distratto tanto da rischiare di perdere subito il servizio già in apertura di set. Ma è solo un momento di confusione da cui lo slovacco si riprende presto e così bene da costringere Simon, al secondo game, a fronteggiare ben cinque palle break di cui la quinta è quella decisiva che permette a Klizan di portarsi in vantaggio di un break. E, come già nel primo set, Simon è costretto ancora una volta ad impegnarsi sul serio per recuperare lo svantaggio e ci riesce al quinto game, mettendo a segno il controbreak, per poi continuare a mettere pressione a Klizan fino a strappargli, al settimo game, quel break decisivo che gli permette poi di vincere il set per 6-4 garantendosi così un posto in finale.
Nella seconda semifinale si scontrano Tsonga e Kohlschreiber e, fin dalle battute iniziali del primo set, Tsonga mostra di avere oggi una solidità di molto superiore rispetto al suo avversario tanto che riesce a dominare fin dai primi scambi per poi mettere a segno, al quarto game, quel break che gli permetterà di vincere il set. Il francese mostra inoltre di possedere oggi non solo l’efficacia nel gioco, soprattutto il servizio e il dritto, ma anche la calma necessaria per tenere saldamente nelle sue mani le redini dell’intero match: e infatti, in meno di mezz’ora, Tsonga riesce a portarsi agevolmente a casa il primo set col punteggio di 6-3.
Nel secondo set, poi, Tsonga continua a dominare su un Kohlschreiber che oggi appare un po’ appannato, quasi spento, per cui basta al francese, in questo set ancor più che nel primo, mettere in campo il suo consueto gioco di potenza per prevalere, senza avere dunque necessità di inventarsi giocate particolarmente rischiose per mettere a segno i suoi vincenti e per mettere in difficoltà il tedesco che, già al terzo game, commette una serie di errori e si fa inesorabilmente breakkare. Da qui in poi Kohlschreiber sembra quasi essersi ormai rassegnato alla sconfitta mentre Tsonga appare padrone assoluto del campo tenendo con estrema autorità i propri turni di battuta, e impedendo così al suo avversario ogni possibilità di tentare un controbreak, e provando anche a mettere in difficoltà sui suoi servizi il tedesco che, infatti, è costretto a salvare un altro paio di palle break prima della sconfitta che inevitabilmente giunge con la conquista, da parte di Tsonga, anche del secondo set col punteggio di 6-4. Ed in finale Tsonga andrà ad incontrare Simon per un derby che renderà felice il pubblico francese che oggi ha tifato con calore per i due beniamini di casa.
I risultati:
[2] G. Simon b. [6] M. Klizan 6-4 6-4
[3] J.-W. Tsonga b. [5] P. Kohlschreiber 6-3 6-4