F. Fognini b. M. Klizan 6-2 6-1
Fabio Fognini, numero 28 del mondo, cavalca le onde dell’entusiasmo da Davis e dispone facilmente di Martin Klizan, numero 42 ATP, in due semplici set. Il ligure è davvero scatenato e già nel primo parziale non lascia respiro al suo avversario, martellando da fondo con diritto e rovescio. Evidentemente Fabio ricorda bene la finale persa con lo slovacco l’anno scorso a Monaco e non intende lasciare nulla al suo avversario che si ritrova travolto in un’ora circa.
Lo slovacco tenta di arginare da fondo Fabio, ma si ritrova sempre fuori dal campo e nemmeno con il servizio riesce a tenere a distanza il suo avversario che si avventura a rete con buona concretezza. Il secondo parziale è ancora più duro del primo: Fognini sbatte fuori da ogni angolo il malcapitato Klizan che dopo aver tenuto il game di apertura, subisce uno spaventoso parziale di 6 a 0.
[7] D. Goffin b. A. Seppi 6-2 6-3
Seppi, numero 25 ATP incontra il belga Goffin settima testa di serie e numero 17 del mondo in una partita che sembra già proibitiva sulla carta. Presentimento confermato anche in campo, perché Goffin riesce a disporre molto facilmente di un Seppi poco concreto. Non parte benissimo l’altoatesino che subito si fa breakkare ad inizio match, Goffin comunque non ancora in partita si fa recuperare sull’1 a 1 e qui di fatto finisce già la partita per l’italiano. Andreas non riesce ad arginare il belga e Goffin inizia a caricare bene i colpi entrando definitivamente in partita. Gli scambi proseguono troppo velocemente per Seppi che ha difficoltà in uscita dal servizio. Al quarto gioco Goffin con due buone risposte sale 3 a 1 e non c’è più nulla da registrare: sul 5 a 2 Andreas regala il set con un doppio fallo.
Nel secondo parziale il belga sembra regalare qualcosa in più, ma ancora una volta Seppi è incapace di concretizzare. L’italiano non sta giocando male, ma non riesce ad alzare il livello nei punti importanti, tutti vinti dal suo avversario. Dopo un iniziale scambio di break Goffin ritorna a martellare bene con i fondamentali e Seppi frustrato sbatte a terra la racchetta dopo aver spedito fuori un facile rovescio in impostazione al quinto gioco. Sul 5 a 3, Goffin archivia la pratica procurandosi match point con un bel lungolinea di rovescio e servendo poi una seconda carica sulla riga che Seppi butta in rete.
Subito fuori la testa di serie numero 8 Tsonga, eliminato da Haider-Maurer in appena due set. L’austriaco ha espresso un tennis aggressivo e molto preciso, dotato di buona potenza con servizio e diritto. Nel primo set il francese non è riuscito ad imporsi facendosi recuperare il vantaggio al decimo gioco e fallendo poi il tie break. Tsonga, che a fine match ha dichiarato di aver giocato con un senso di vertigine che comunque non ha compromesso molto la partita, ha commesso nel secondo parziale troppi gratuiti permettendo all’austriaco di accedere agli ottavi dove incontrerà Jack Sock, numero 30 ATP, che si è sbarazzato facilmente di Gabashvili. L’americano non ha avuto alcun problema. Nel primo set ha concesso una sola palla break prima di cogliere il vantaggio decisivo chiudendo il parziale per 6 a 4. Nel secondo set Sock ha accusato un piccolo passaggio a vuoto prima di ricomporsi e infilare cinque giochi consecutivi per il 6 a 3 finale. Passa dopo una partita lottata Lukas Rosol su Bedene. Lo sloveno naturalizzato britannico e proveniente dalle qualificazioni, ha vinto il primo set complice un Rosol poco determinato e falloso. Il ceco però ha iniziato a macinare il suo gioco nel secondo set dove l’ha spuntata al tie break, mantenendo alta la concentrazione, prima di affrontare il parziale decisivo senza grandi problemi.
Partita sofferta anche tra Istomin e Zhang, che ha visto prevalere il cinese numero 219 del mondo, in tabellone con una wild card. L’uzbeko, proveniente dalle qualificazioni dove ha battuto Zhizhen Zhang, si è fatto sorprendere dal gioco molto propositivo di Ze Zhang. Il cinese dopo aver vinto il primo set, ha tirato il fiato nel secondo set permettendo al ben più esperto uzbeko di pareggiare i conti. Nel terzo parziale però l’uzbeko è partito bene, senza però riuscire a staccare il suo avversario, così il cinese ha recuperato più volte un break di svantaggio prima di trovare il break decisivo per il 6-3 finale. Il cinese troverà il vincente tra Novak Djokovic e Simone Bolelli in programma domani. Nell’ultimo match di giornata arriva un’altra sorpresa: fuori la testa di serie numero 5 Milos Raonic ad opera del serbo numero 9 ATP Viktor Troicki. Il canadese, che ha scelto quest’anno di giocare a Pechino dopo aver fallito tre finali consecutive a Tokio, è veramente irriconoscibile, poco incisivo al servizio e lentissimo in impostazione. Il primo parziale si snoda ai servizi; il serbo non è mai in affanno mentre Raonic non riesce a trovare il giusto timing sulla palla. Al nono gioco il canadese fronteggia una palla break con una seconda poco profonda facile preda del rovescio incrociato di Troicki che così va a servire per il primo set chiuso per 6 a 4. Il secondo parziale è una fotocopia del primo: sul 4 a 4 Raonic mette in campo ancora una timida seconda sulla palla break e il serbo trova il vantaggio con una risposta lungolinea. Al gioco seguente Troicki serve l’ottavo ace (il doppio di Raonic) e poi con una buona prima chiude il match con un duplice 6-4.
Risultati:
F. Fognini b. M. Klizan 6-2 6-1
[7] D. Goffin b. A. Seppi 6-2 6-3
A. Haider-Maurer b. [8] J.W. Tsonga 7-6(4) 6-2
V. Troicki b. [5] M. Raonic 6-4 6-4
L. Rosol b. [Q] A. Bedene 1-6 7-6(6) 6-3
[WC] Z. Zhang b. [Q] D. Istomin 6-3 1-6 6-3
J. Sock b. T. Gabashvili 6-4 6-3