F. Fognini b. P. Cuevas 6-1 2-6 6-2
Per raggiungere Nadal in semifinale, Fognini, numero 28 del ranking incontra Cuevas, 37 ATP.
Fabio parte bene con un servizio a 0 ed al gioco seguente l’uruguaiano inizia a palesare difficoltà al servizio e tra doppi falli (dettati anche dal forte vento) ed errore di rovescio regala il break all’italiano. Comunque Fabio sta affrontando la partita in modo molto intelligente, aspettando l’errore di un avversario molto nervoso, verticalizzando appena possibile per chiudere il punto. Fognini non perde campo di fronte ai colpi potenti più di frustrazione che altro di Cuevas (warning per aver spedito una pallina fuori dal campo) e sfruttando la grande solidità si porta sul 4 a 0. Cuevas recupera un break, ma al settimo gioco Fabio serve bene e con due diritti vincenti si porta a set point. Dopo un errore, il ligure ottiene un altro set point e chiude con l’ace il primo parziale.
Nel secondo set, Fabio perde il servizio in avvio alla seconda palla break offerta. Era riuscito con un buon diritto a salvare la prima, ma il nastro spedisce fuori il secondo diritto. Cuevas si porta così subito 3 a 0 e mantiene il break difendendo bene i propri turni di servizio, mentre Fabio sembra aver perso un po’ di aggressività, lasciando il comando dello scambio al suo avversario. Cuevas riesce a chiudere il set con il secondo break e al sesto set point grazie ad un doppio fallo di Fabio dopo diversi errori per entrambi i giocatori.
Si decide tutto al terzo parziale: inizia Cuevas che torna a servire doppi falli, Fabio ringrazia e con accelerazione di diritto si prende il vantaggio. Non basta perché l’italiano va in confusione al gioco seguente offrendo palle senza angolo e Cuevas è bravo a recuperare lo svantaggio. Al terzo gioco i due tennisti vanno punto a punto ed è Fabio ad avere la meglio dopo l’ennesimo doppio fallo dell’uruguaiano. Va detto che in questo momento del match i gratuiti quasi non si contano più, entrambi provano a fare partita, ma solo Fognini è abile a concretizzare. Così Fabio mantiene bene il vantaggio e va a breakkare ancora l’avversario al settimo gioco dopo uno scambio eccellentemente manovrato per la palla break e dopo una risposta profondissima per il doppio vantaggio. L’italiano va a servire per il match e con un’ottima prima potente e profonda si procura la palla del match e poi chiude ancora con un’ottima prima. Fognini approda con grande merito di semifinale con il punteggio di 6-1 2-6 6-2 ed incontrerà Nadal per quella che è la quinta sfida in questo 2015, proprio dopo la loro ultima partita agli US Open vinta dall’italiano con una splendida rimonta.
[3] R. Nadal b. J. Sock 3-6 6-4 6-3
Primo vero test ai quarti di finale per Rafael Nadal testa di serie numero 3 contro Jack Sock, tennista americano numero 30 ATP in ascesa. Fin da subito Sock tenta di spostare il maiorchino con il diritto e poi con una stop volley si procura due palle break che Rafa annulla facilmente. Il maiorchino con un errore di diritto concede una terza palla break e la difende con un bel doppio fallo regalando il vantaggio a Sock che conferma con il diritto incrociato e con due gratuiti di Nadal. L’americano potrebbe andare a palla break anche sul 3 a 1 in suo favore, ma non trova incisività e al game seguente gioca con leggerezza due palle corte e con il diritto in rete offre tre palle break. Per Nadal comunque non ci sono ancora possibilità per impostare il gioco perché l’americano si affida all’uno-due per uscire da un game in cui si era complicato la vita da solo. Sock gioca a momenti alterni comunque difendendo bene i propri turni di servizio mentre Nadal gioca ancora troppo corto e manca di esplosività. Al nono gioco un pessimo Rafa senza servizio, senza diritto, senza gambe e ancora con un doppio fallo regala il set all’americano. Quasi brutali le statistiche: per l’americano 14 vincenti, per il maiorchino 13 errori e 3 vincenti.
In avvio di secondo parziale Rafa avverte un piccolo passaggio a vuoto dell’americano con il diritto e trova finalmente il break. Al gioco seguente, nonostante un brutto smash al volo e una pessima ricerca della pallina, il maiorchino difende il vantaggio. Sock si comporta bene a rete e rimane in scia di Nadal che comunque, e come sempre rinfrancato dal break di vantaggio, tiene i suoi servizi con una certa disinvoltura fino a servire per il set. Subito Sock tenta di spostare Nadal che mette in rete due diritti. Il maiorchino sigla il 30 pari con una buona prima e poi si esibisce in una voleè che nemmeno io sbaglierei e concede palla break. Da buon campione però si ricompone subito e con servizio e diritto annulla palla break e pareggia il computo dei set.
Nel set decisivo si alzano le traiettorie e si cerca di più lo scambio. Sock torna a giocare bene con servizio e diritto e sale 3 a 2, ma è solo un momento fugace perchè Rafa con autorità impatta sul 3. Al game seguente Nadal trova profondità alzando la traiettoria e manda subito in crisi Sock che offre tre palle break: salva bene la prima con il diritto, ma stecca sulla seconda e Nadal passa in vantaggio. Nadal ancora come nei turni precedenti si impone con l’esperienza, trovando la chiave vincente in extremis: sul 5 a 3 Sock va a servire, ma ormai Nadal gli è addosso. Il maiorchino forza l’errore di diritto del suo avversario e chiude un match per 6 a 3 al terzo set mostrando una vera crescita solo nel terzo parziale.
[1] N. Djokovic b. [6] J. Isner 6-2 6-2
La testa di serie numero 1 Novak Djokovic incontra John Isner, sesto favorito del torneo, per centrare la sesta semifinale in altrettante partecipazioni.
Subito in avvio di match Isner ha gravi problemi a tenere il servizio: dopo tre buone prime, Djokovic sale in cattedra con la risposta e neutralizza subito l’arma più potente dell’americano infilando cinque punti consecutivi breakkando l’avversario. Set già compromesso, perché il serbo al servizio concede un misero punto peraltro un gratuito. Isner fa proprio fatica a restare in campo, oggetto della continua pressione imposta da Nole e deve salvare anche una palla break al terzo gioco, annullata con una buona prima. Il set prosegue con la disarmante facilità del serbo di servire in pratica due volte: sia al servizio sia con la risposta è sempre lui a comandare. Sul 4 a 2 un nuovo break in favore di Djokovic permette al serbo di servire per il set: servizio a 15 e 1 set a 0 in 28 minuti.
In avvio di secondo parziale finalmente il tennista statunitense tiene agevolmente il servizio, ma è davvero un’emozione effimera. Djokovic difende il proprio turno e Isner ancora cade nella trappola di una risposta serba davvero incredibilmente efficace: 0-40 e passante incrociato dopo risposta a prima sui 210 km/h ed è il break del 2 a 1. Nulla da registrare, se non ancora un Djokovic capace di coprire il campo in maniera perfetta. Tutto secondo pronostico fino al settimo gioco dove ancora Isner sotto pressione regala il break della resa con un doppio fallo e al gioco seguente il serbo conquista la semifinale con una buona prima.
Per il serbo il prossimo ostacolo sarà Ferrer che ha avuto vita facile con il tennista di Taipei Yen-Hsun Lu. Lo spagnolo non ha fatto altro che difendere i propri turni, giocando profondo e preciso nel primo set per poi dilagare nel secondo parziale.
Risultati:
[3] R. Nadal b. J. Sock 3-6 6-4 6-3
F. Fognini b. P. Cuevas 6-1 2-6 6-2
[1] N. Djokovic b. [6] J. Isner 6-2 6-2
[4] D. Ferrer b. [WC] Y.H. Lu 6-3 6-1