Forse nemmeno loro potevano sognarlo un paio di giorni fa ma Agnieszka Radwanska e Petra Kvitova giocheranno la finale delle WTA Finals di Singapore 2015. Una finale già di per sé storica visto che entrambe avevano perso 2 partite su 3 nei rispettivi gironi iniziali. Un caso che non si era mai verificato con la formula del Round Robin nel Masters né a livello femminile né a livello maschile. Una situazione che riaprirà certamente la polemica sulla formula stessa dato che se già un vincitore che perde un match è contro lo spirito del gioco diventa difficile per i puristi, sopportarne uno che solleva il trofeo dopo aver perso addirittura 2 volte in una settimana.
Tuttavia le due ragazze hanno splendidamente ribaltato il pronostico nelle semifinali. La Kvitova ha eliminato in 2 set una Sharapova che sembrava inarrestabile nel girone in cui aveva vinto tutti i match. Stesso discorso per la Radwanska che ha eliminato una Garbine Muguruza che pareva la sua nemesi nel 2015 avendoci perso 4 volte su 4 incontri.
Insomma due vittorie assolutamente contro pronostico che rendono ancora più imprevedibile l’atto conclusivo del torneo. Anche perché l’altra particolarità della sfida dell’Est europeo sta proprio nei precedenti, che sono 8 con la Kvitova avanti 6-2: ebbene 4 di questi 8 precedenti si sono giocati puntualmente ogni anno dal 2011 nella fase a gironi del Masters WTA. E neanche a farlo apposta in queste 4 sfide il conto è in parità, due pari: quattro vittorie alternata, tutte in 2 set, con la Kvitova che ha vinto nel 2011 e nel 2013 a Istanbul e la Radwanska che si è imposta nel 2012 in Turchia e lo scorso anno proprio qui a Singapore. La finale di domani diventerà dunque una sorta di spareggio Masters che stavolta mette in palio il titolo. Un solo precedente nel 2015: lo ha vinto Petra Kvitova in due set nei quarti di finale di New Haven, alla vigilia di Flushing Meadows.
Per entrambe la finale di Singapore rappresenta una ghiotta occasione per riscattare una stagione 2015 al di sotto dei loro standard. La Radwanska ha vinto 2 titoli in questo autunno, a Tokyo e Tianjin, mentre Petra ha lottato con la mononucleosi portando comunque a casa 3 titoli tra cui il Premier Mandatory di Madrid, strapazzando Serena. La ceca ha vinto già una volta questo torneo nel 2011 a Istanbul battendo in finale Vika Azarenka in 3 set. Per la Radwanska si tratterebbe invece del titolo più prestigioso della carriera dato che a differenza di Petra non ha ancora vinto un titolo dello Slam.
Difficile immaginare un epilogo più sorprendente, non così difficile immaginarsi una partita altamente spettacolare per chiudere l’annata del tennis femminile: le geometrie della Maga, contro la potenza elegante della ceca.