WTA Brisbane: Vinci lascia due giochi a Cibulkova e vola ai quarti, forfait di Halep e Sharapova
6-1, 6-1. Ottimo contro un’ottima giocatrice. Sorpresa di ciò?
Sì, sono sorpresa. È un punteggio facile, ma è sempre difficile giocare contro un’avversaria come Dominika. Penso di aver giocato bene oggi, concentrata su ogni punto. Anche ieri ho giocato una grande partita, per cui sono in fiducia. Sono molto felice, è il primo torneo dell’anno e sto giocando bene (sorride).
Come era il tempo oggi? Condizionava la velocità del campo? Le palline?
No, no, no. Niente di particolare. Sempre lo stesso. No, no, no. Ieri ho giocato sullo stesso campo, sì senza pioggia ma, davvero, nulla di diverso rispetto a ieri.
Qualche differenza nei tuoi confronti dopo aver battuto Serena allo US Open? È la prima volta in Australia da allora, le persone ti notano?
Sì, ma è piacevole. Ieri o due giorni fa, mentre mi allenavo, qualcuno ha detto “È lei, la giocatrice che ha battuto Serena”. Sì, è piacevole.
Hai parlato di fiducia. Sei mai stata così sicura in carriera prima di adesso?
Certo, sono in fiducia adesso. Sono la numero 15 al mondo e faccio del mio meglio per raggiungere la top 10. È il mio obiettivo. So che non è facile, ma voglio divertirmi in questa stagione, senza pressione, provare a fare del mio meglio, migliorare ogni giorno, in ogni torneo.
È difficile o no uscire da una finale del Grande Slam? È più facile tornare in campo in uno Slam o no?
Non è così facile ma ci sono Brisbane e Sidney, due tornei in cui giochi e ti alleni, provando poi a fare meglio a Melbourne. Ma lo so, Melbourne sarà un torneo difficile. Non facile fare un’altra finale, ovviamente. Ma quest’anno sono testa di serie per cui spero di aver un buon tabellone e vedremo.
Parlando di teste di serie, stanno cadendo come le mele qui. Maria e Simona sono fuori.
Sì, ho appena saputo di Maria ma non so come mai.
È una cosa che ti fa piacere per il prosieguo del torneo?
Non so (facendo spallucce). Non ci penso. Faccio il mio gioco e vedremo, non domani ma dopodomani.
Ma ciò rende più facile vincere il torneo?
No. Il torneo? Non è facile ma di sicuro cercherò di fare del mio meglio (sorride).
È positivo avere un giorno di riposo domani?
Sì, sì, Yes.
Stanca?
Sì, un po’. Ieri contro Jelena è stato un incontro impegnativo e anche oggi. Per cui domani riposo e poi in campo (sorride).
Potresti affrontare Azarenka. Non la hai mai battuta, come mai?
Beh, nulla da perdere ovviamente. Vika è Vika, per cui… Ma sono già contenta di aver vinto due belle partite, quindi non sento pressione, non ho nulla da perdere, farò la mia partita. Ovviamente vorrei giocare come oggi e ieri. Buona partita e buon tennis. Dài, vedremo.
Non ti sembra così travolgente, non eri testa di serie allo US Open e adesso nella top 15 così rapidamente?
Ottimo!
Certo che è ottimo. Ti ci è voluto del tempo per abituartici?
Adesso sono numero 15 e poi 8, 7, spero (sorride). Buono per me, per la classifica, per i tabellone. Vedremo. Melbourne è un Grande Slam. Ci sono molti punti in palio. vedremo lì.
Ti aiuta sapere di non dover difendere molti punti fino ad agosto?
Sì, è positivo per me. Non mi mette pressione. Ho molti punti a fine stagione, ma non voglio pensare adesso ai punti conquistati negli Stati Uniti. Adesso è il momento di conquistare tanti punti (sorride).
da Brisbane, Arthur Pralon (http://sixiemeset.fr/)