Anche la scorsa settimana il circuito challenger ha presentato tre appuntamenti, equamente divisi tra Oceania, Asia e Sudamerica. Si è giocato infatti a Canberra, Bangkok (secondo torneo consecutivo) e Buenos Aires. Vediamo nel dettaglio cos’è successo.
Canberra – Otto teste di serie comprese tra i primi 100 del ranking ATP e dunque sicure di entrare nel main-draw degli Australian Open hanno nobilitato il 75.000$ di Canberra. Nel pieno rispetto delle gerarchie, sette di questi otto hanno raggiunto i quarti e l’unico escluso è stato il nipponico Taro Daniel, sconfitto dal francese Quentin Halys che poi si è spinto anch’esso fino ai quarti.
Quattro europei sono giunti in semifinale a giocarsi il titolo; i due spagnoli Marcel Granollers e Daniel Munoz De La Nava hanno beneficiato del ritiro dei loro rispettivi avversari (Halys e Schwartzman) mentre l’italiano Lorenzi e il croato Dodig si sono sbarazzati senza troppi affanni del russo Donskoy (6-4 6-1) e del colombiano Santiago Giraldo (7-6 6-3). La semifinale tra Lorenzi e Granollers è stata decisamente la più incerta. Paolo è stato avanti 5-2 sia nel primo che nel terzo set ma la strenua resistenza di Granollers, che si era aggiudicato al tie-break la seconda frazione, ha messo più volte in discussione la trentesima finale challenger in carriera (meglio di lui solo Yen-Hsun Lu, con 36) di Lorenzi che ha prevalso per 7-5 6-7 7-5. Più agevole il successo di Ivan Dodig su Munoz De La Nava: 6-1 6-3.
Nonostante le fatiche del giorno prima, Lorenzi ha conquistato il suo 17° titolo challenger lasciando a Dodig solo sei giochi: 6-2 6-4. “Ho risposto bene, mi sono mosso bene e ho fatto tante buone cose oggi” ha dichiarato l’italiano. In tabellone per l’Italia c’era anche Stefano Napolitano, che però ha avuto la sfortuna di incappare subito in Lorenzi, dal quale è stato battuto con un doppio 6-4.
Bangkok 2 – La seconda vita di Mikhail Youzhny parte dalla Thailandia. Il russo centra il bis nel 50.000$ di Bangkok 2, torneo che aveva già vinto la scorsa settimana. Impegnati nelle qualificazioni degli Australian Open, molti potenziali temibili avversari hanno disertato l’appuntamento thailandese e per Youzhny si è trattato di una passeggiata, o quasi. Accreditato della testa di serie n°1, il russo ex-Top 10 ha lasciato per strada appena 22 giochi in cinque incontri (una media di poco superiore ai 2 per set) e la sua vittoria non è mai apparsa in discussione.
Le prime tre teste di serie sono andate regolarmente in semifinale, traguardo raggiunto anche dal portoghese Frederico Ferreira Silva che nel suo cammino si è imposto anche all’unico italiano in tabellone, Matteo Viola. In semifinale Silva ha raccolto sette giochi contro Adam Pavlasek, quattro in più di quanti ne aveva totalizzati il taiwanese Jung contro Youzhny. Mikhail non ha fatto sconti nemmeno in finale e ha portato a dieci le vittorie consecutive in questo inizio di 2016.
Buenos Aires – Stavolta ce l’ha fatta! Facundo Bagnis, già semifinalista la scorsa settimana in quel di Mendoza, è finalmente profeta in patria. Dopo aver vinto cinque Challenger in carriera sempre lontano dall’Argentina, Bagnis ha sfatato il tabù battendo in finale il sorprendente belga Arthur De Greef con il punteggio di 6-3 6-2.
Il Racket Club Open di Buenos Aires ha messo in luce il talento del 23enne allievo di Olivier Rochus che nella sua corsa verso la finale ha sconfitto due specialisti quali lo spagnolo Carballes Baena e l’argentino Maximo Gonzalez.
Il tabellone ha risentito del forfait all’ultimo momento di Horacio Zeballos (n°1 del seeded), rimpiazzato dal lucky-looser Torebko. Nello spazio lasciato vuoto da Zeballos si è inserito l’argentino Kicker, poi vittima di De Greef in semifinale. Più regolare la parte bassa, con Bagnis (5) che ha dovuto lottare sia nei quarti (6-3 3-6 7-5 a Andreozzi) che in semifinale (3-6 6-2 6-2 a Dutra Silva) prima di controllare l’irruenza di De Greef e potersi finalmente inginocchiare sulla sua terra.
Risultati
Canberra: Paolo Lorenzi b. Ivan Dodig 6-2 6-4
Bangkok 2: Mikhail Youzhny b. Adam Pavlasek 6-4 6-1
Buenos Aires: Facundo Bagnis b. Arthur De Greef 6-3 6-2