Ancora nessuno scossone in classifica con la top 20 invariata, in attesa dei punti pesanti dell’Australian Open. Affacciandoci ai piani alti della classifica, il primo slam dell’anno accende comunque da subito la sfida per il secondo posto: Murray, con la finale 2015 e bebè in arrivo, ha quasi tutto da perdere e Federer, giustiziato da Seppi al terzo turno nel 2015, ha tutto da guadagnare. Un occhio alla classifica deve averlo anche Tomas Berdych, semifinalista lo scorso anno: nessun rischio di uscire dalla top ten, ma 720 punti pesanti da difendere.
Bagarre invece subito a ridosso della 20^ posizione dove si concentrano 3 dei 4 finalisti dell’ultima settimana. I finalisti di Auckland, Roberto Bautista-Agut e Jack Sock, guadagnano entrambi 4 posizioni e si piazzano al n. 21 e 22, con l’americano che spunta anche il suo best ranking. A farne le spese Fabio Fognini che scende al numero 23. Nel balletto delle posizioni perde invece 4 posizioni Victor Troicki che, pur confermando il titolo a Sydney, scende dalla posizione n. 22 alla n. 26 pagando i punti delle qualificazioni dello scorso anno ed i buoni risultati dei suoi colleghi che hanno invece migliorato i risultati dello scorso anno. Il giocatore serbo ha comunque poco di cui preoccuparsi, lo scorso anno anno dopo il successo di Sydney era soltanto in posizione n. 54 e lui e i suoi avversari sono tutti raccolti in un fazzoletto di punti, molto dipenderà dall’Australian Open dove difende i 90 punti del terzo turno del 2015.
In ottica Australian Open è proprio questa parte di classifica ad essere molto calda: Garcia Lopez (n. 27), Dimitrov (n. 28) e Seppi (n. 29) difendono i 180 punti degli ottavi di finale dello scorso anno a Melbourne e Kyrgios (n. 30) difende i 360 dei quarti. Una ghiotta occasione per chi li segue in classifica per scalare posizioni: il francese Chardy (n. 31), uscito al secondo turno nel 2015, potrebbe avvicinare il suo best ranking al numero 25 e Dolgopolov (n. 34), che nel 2015 era uscito al primo turno per mano di Lorenzi, potrebbe trovare lo slancio per risalire la china.
Altre variazioni degne di nota le sei posizioni guadagnate da Gabashivili che raggiunge il suo best ranking al numero 44 e le 12 posizioni guadagnate dall’uomo Challenger, il nostro Paolo Lorenzi, che arriva al numero 57. Entrambi però non guadagneranno nulla in Australia dove sono già usciti al primo turno, Lorenzi perderà piuttosto qualche posizione non confermando il secondo turno del 2015 e non potrà avvicinare ulteriormente il suo best ranking al numero 49.
Ranking 1-20
Ranking 21-40
Classifica italiani