Patrick Mouratoglou è uno dei migliori coach attualmente in circolazione, normale quindi che al fondatore della Mouratoglou Tennis Academy venga chiesto cosa ne pensi del momento, sicuramente poco felice di Rafael Nadal, uscito al primo turno per mano di Fernando Verdasco.
Il conduttore di The Coach, programma di approfondimento tecnico trasmesso su Eurosport, esprime la sua sull’argomento: “Da quando lo conosco Rafael Nadal è sempre stato un giocatore molto ansioso che ha bisogno di vincere diverse partite consecutivamente per entrare in fiducia, sennò entra in una spirale negativa dalla quale è difficile riemergere. E’ da dieci anni che faccio notare come Nadal giochi corto quando è in tensione, tuttavia riusciva ugualmente a battere gli altri top player perché quest’ultimi non aggredivano la palla restando dietro la linea del campo, intimoriti dai passanti che potevano arrivare dalla racchetta di Rafa e dall’aura di imbattibilità che emanava, soprattutto a Parigi. Quando era in una giornata negativa spesso e volentieri se la cavava grazie alle sue straordinarie performance fisiche che gli permettevano di arrivare ovunque. Oggi non lo può fare più, gli anni passano inesorabilmente e non è più veloce e resistente come una volta e lui ne è consapevole“.
Il coach francese parla anche di un possibile ritiro se le cose non si dovessero sistemare: “Se non riesce a coprire il campo come faceva prima potrebbe anche non vincere più prove dello Slam. Il suo corpo è usurato da oltre dieci anni di battaglie, non riesce più ad allenarsi come vorrebbe e questo lo porta ad essere più lento. L’unico Slam dove potrebbe ancora dire la sua ovviamente è il Roland Garros, ma non sono sicuro che al momento sia capace di battere Novak Djokovic. Il giorno che Nadal comincerà a pensare che non tornerà mai più quel giocatore capace di vincere quattordici Slam si ritirerà. Da quanto posso vedere lui continua a crederci, ma i risultati dovranno arrivare alla svelta”.