Quanto ha influito la chiusura del tetto sul match?
Un po’. Quando è stato chiuso il tetto ero avanti di un break nel terzo parziale e mi sentivo bene. Quel primo game dopo la pausa è stato molto importante. Ho salvato un paio di break point in quel game e ho iniziato a giocare meglio.
Cosa hai pensato quando hai visto Ferrer “scocciato” dal fatto che stessero chiudendo il tetto anche se non stava piovendo?
Personalmente pensavo solo ad andare avanti nel gioco. Non è stato facile per entrambi fermarsi a quel punto del match, ma io avevo già giocato altre due volte indoor, a Parigi e alla O2 Arena, e avevo vinto. Non so se Ferrer stesse pensando che a quel punto del match passare da outdoor a indoor avrebbe rappresentato uno svantaggio per lui. Per quanto mi riguarda credo che quando si gioca indoor il livello del tennis si alzi. Ci sono scambi migliori. Inoltre, oggi là fuori era piuttosto umido e questo portava a commettere molti errori non forzati.
Sembra che ti sia “afferrato” la gamba un paio di volte durante il match.
Sì, è stato un match fisico. A volte capita di sentirsi stanco durante un incontro di questo tipo. Non ero del tutto preparato a tutto quel caldo. Pensavamo che avremmo giocato indoor oggi, eravamo sicuri al 90% che avremmo cominciato la partita al chiuso. Il secondo set è stato particolarmente pesante, specialmente quando abbiamo giocato molti scambi e game lunghi. È stato stancante dal punto di vista fisico.
Che contatti hai avuto con Jo Konta qui e cosa ne pensi di quello che ha fatto finora?
Non l’ho vista molto, un paio di volte forse. Sta giocando in modo grandioso. Ne ho già parlato l’altro giorno, anche oggi ha ottenuto un’altra solida e importante vittoria. È una giocatrice che merita di essere arrivata fino a qui, non è stata fortunata ma si è creata le sue opportunità. Sarà una semifinale difficile per lei ma sta giocando al giusto livello per poter competere alla grande con la sua avversaria. Kerber sarà nervosa quanto lei, anche perché non ricordo se ha già giocato in una semifinale di Slam finora.
Sì, due volte.
Ma non è mai arrivata in finale, perciò sono sicuro che il loro sarà un match difficile e interessante.
Tu giocherai contro il vincitore tra Monfils e Raonic. Cosa hai da dire a riguardo?
Sono due giocatori completamente diversi. Raonic è un grande battitore e cerca di giocare scambi brevi. Monfils è esattamente l’opposto. È un grande atleta, si muove bene e gioca in maniera molto naturale. Entrambi stanno giocando molto bene visto che sono arrivati fino a qui. Milos ha iniziato l’anno nel migliore dei modi mentre Gael è arrivato in semifinale altre volte. Forse ha un po’ più di esperienza ma, in entrambi i casi, sarà un match difficile.
Domani giocheranno Federer e Djokovic. Quali pensi che siano i punti chiave per la vittoria di uno o dell’altro?
Finora Federer ha giocato benissimo. Contro Nole dovrà partire aggressivo. L’ultima volta che si sono affrontati agli US Open entrambi avevano giocato bene. Roger aveva avuto le sue chance ma non era riuscito a portare a casa break point importanti. Credo che questo sia uno dei motivi per cui non era riuscito a vincere il match. Novak, di contro, aveva giocato molto bene sotto pressione. Roger cerca sempre di mettere sotto pressione i suoi avversari e devi essere bravo a gestirlo. Djokovic è molto bravo nel farlo quindi si prospetta un gran match. Sarà una partita divertente.
Quattro semifinali in cinque Slam. Sei soddisfatto di questi risultati o è più importante vincere i titoli per te?
È ovvio che cerchi sempre di ottenere il massimo da te stesso. Vorrei vincere i titoli di questi eventi ed è per questo che continuo a giocare a tennis. Dopo la difficile stagione nel 2014, adesso sento di essere ritornato in piena forma, di avere nuove opportunità con il mio gioco. Continuo a lavorare duramente e cercherò di dare il mio massimo nei prossimi giorni.
Traduzione di Yelena Apebe