da Berlino, il nostro inviato Fabio Ferraro
Il tennis l’ha fatta da padrone alla cerimonia dei premi Laureus 2016 che si è svolta a Berlino, raccogliendo i due riconoscimenti più importanti. Nole Djokovic, l’incontrastato dominatore della scorsa stagione, ha ricevuto dalle mani di Nico Rosberg la terza prestigiosa statuetta della sua carriera, seconda consecutiva. Il serbo, numero uno del mondo, ha sbaragliato la concorrenza rappresentata da atleti del calibro di Messi, Usain Bolt, Lewis Hamilton, Stephen Curry e John Spieth e adesso punta al record di Roger Federer, vincitore di quattro Laureus consecutivi. Ma il tennis non si è fermato alla categoria maschile e ha raccolto anche il premio nella categoria delle donne con Serena Williams, quarto successo, che senza l’incredibile performance della Vinci, avrebbe probabilmente realizzato il Grande Slam.
Da sottolineare anche un momento molto toccante quando Jordi Cruyff ha ricevuto da un commosso Ruud Gullit il premio Spirit of Sport nel ricordo del suo leggendario padre recentemente scomparso, Johan Cruyff.
L’elenco completo dei vincitori:
Sportsman of the year: Novak Djokovic
Sportswoman of the year: Serena Williams
Team of the year: All Blacks (rugby)
Breakthrough of the year: Jordan Spieth (golf)
Comeback of the year: Dan Carter (rugby)
Sportsperson of the year with a disability: Daniel Dias (nuoto)
Action sportsperson of the year: Jan Frodeno (Ironman, triathlon)
Lifetime achievement award: Niki Lauda (motori)
Sport for good award: Kenya (progetto Moving the Goalposts)