dal nostro inviato
La tanto temuta pioggia alla fine è arrivata copiosa nel tardo pomeriggio ed ha costretto gli organizzatori a rinviare a domani (martedì) alle 11.00 alcuni incontri cominciati oggi ed anche il match della testa di serie numero 1, il ceko Vesely. Però i numerosi spettatori giunti al TC Garden per ammirare dal vivo i campioni presenti nel challenger da 50mila dollari organizzato dal Direttore Nicholas Stellabotte, dal mitico Pancho Di Matteo e dallo squisito Rodolfo Mazza, non sono rimasti delusi, perché alcuni match sono stati davvero di grosso spessore tecnico come ad esempio quello che vedeva opposti il serbo Krajinovic e il romeno Ungur. Ha prevalso il primo, dopo aver perduto il primo set, che è riuscito ad arginare il rovescio magnifico ad una mano del romeno, letteralmente devastante. Il problema di Ungur è notoriamente la continuità ed anche stavolta il suo gioco fatto di accelerazioni è durato meno di un’ora, poi Krajinovic è salito in cattedra ed ha chiuso agevolmente il secondo ed il terzo set. Non è apparso però in formissima il serbo, che fatica a trovare una forma ottimale pur avendo un’ottima classifica (110 del ranking) per questo livello, tanto è vero che è testa di serie numero 5.
Poi sul centrale è stato il turno di Volandri, che sta tentando di scalare la classifica per tornare di nuovo ai palcoscenici (ATP e Slam) che gli competono per tecnica, apparso tonico e pimpante e che ha impiegato poco più di un’ora di gioco per annientare letteralmente il cinese Zhe Li, 212 del mondo, classifica però costruita per lo più nei tornei asiatici decisamente più facili. Oltretutto la terra battuta non è sembrata il suo habitat ideale. Aspettiamo Volandri alla riprova o contro il ceko Pavlasek, che sinceramente sarebbe una brutta gatta da pelare, giocatore in forte ascesa e che presto vedremo nei primi 100 giocatori del mondo (ora è 109) oppure contro il romeno Copil, battitore eccellente e tennista piuttosto completo di 25 anni che però, a nostro modesto avviso, vale meno del suo avversario: l’incontro tra Pavlasek e Copil è stato sospeso per pioggia con il primo avanti di un set e con il secondo set in equilibrio senza break. Riprenderà domani alle 11.
Gabrio Castrichella, coach federale nonché allenatore di Andrea Pellegrino in gara domani, ci racconta che nella sua avventura “cinese” (ha avuto esperienze professionali in Cina) è venuto a contatto con un mondo tennistico un po’ provinciale, che si bea di vittorie “interne”, di lotte tra squadre rivali, e di una sorta di Olimpiade cinese che si svolge ogni quattro anni in cui prendere la medaglia d’oro equivale a vincere uno slam. Tanto è vero che alcuni tennisti cinesi che per classifica potevano fare le quali a Wimbledon, il tempio del tennis, il luogo in cui ognuno di noi vorrebbe calcare l’erba con una racchetta in mano, hanno saltato l’appuntamento per preparare questa manifestazione che resta limitata alla “Grande Muraglia”. Inoltre ormai il tennis in Asia ha un calendario non più limitato solo ad alcuni periodi dell’anno ma vediamo Challenger e Futures ogni settimana, per cui non è impossibile per i migliori cinesi farsi una classifica attraverso questi tornei, senza per forza confrontarsi con i migliori qui in Europa. È un po’ il grande limite del tennis cinese, “gonfiato” dai tantissimi soldi che girano, ma limitato da questo provincialismo, per altro condiviso con altri sport, vedi il calcio, che in Cina fattura miliardi ma che non è capace di proporre una Nazionale decente. Ci diceva Castrichella che mentre qui il 200 del mondo fatica ad andare avanti, lì il ventinovenne Zhe Li, tanto per fare un nome, 212 del ranking ATP, è coperto di denaro dagli sponsor e dalle Federazioni Cinesi (sia quella nazionale, che quelle regionali): certo è che quando il tennis cinese vorrà entrare seriamente a competere nel circuito internazionale ne vedremo delle belle se continuerà ad investire certe cifre. C’è da dire comunque anche a vantaggio (economico e come esperienza di vita) di tanti tecnici europei (anche italiani) che sono laggiù ad insegnare tennis.
Tornando al nostro bel Challenger romano, non possiamo dimenticarci di Kyle Edmund, britannico, testa di serie numero 2 del seeding che ha battuto piuttosto agevolmente l’estone Zopp, tornato in discreta forma dopo tanti acciacchi e giocatore poco appariscente ma comunque sempre ostico. Frederico Ferreira Silva, proveniente dalle qualificazioni ha invece asfaltato Ivan Nedelko, anche lui qualificato, ma mai veramente in partita contro il portoghese, che si sta facendo valere nei Challenger italiani fin qui disputati.
Unico incontro di doppio disputato è stato quello che ha visti protagonisti sfortunati i nostri Naso-Pellegrino, opposti al duo tedesco Kamke-Reister, che hanno lottato ma alla fine sono usciti sconfitti per 7-6 7-5 dalla coppia tedesca. Gli altri incontri in programma sono stati sospesi e riprenderanno domani alle 11.00: l’americano Paul è avanti 3-0 nel primo set contro l’ungherese Fucsovics, il giapponese Moriya avanti un set e 2-0 nel secondo contro il qualificato e simpatico indiano Nagal, mentre la testa di serie numero 1 Vesely non è nemmeno sceso in campo (opposto al turco Ilhan). Domani quindi davvero programma ricchissimo, imperdibile per chi abbia la possibilità di raggiungere gli impianti del TC Garden, per altro immersi nel verde e in un meraviglioso parco archeologico: oltre agli incontri da terminare quindi, anche gli esordi di Gianluca “Giallo” Naso in singolare contro il francese Kenny De Schepper, Andrea Pellegrino che avrà l’onore di incrociare la racchetta con Horacio Zeballos, testa di serie numero 3 e nostro personale favorito del torneo. Anche Flavio Cipolla, fresco vincitore del torneo di Istanbul in doppio, esordirà domani contro il francese Millot (i bookmakers lo danno sfavorito ma Flavio vale sempre almeno una moneta), e giocherà anche Julian Reister, tennista che vale per tecnica i primi 50 del mondo ma è sempre stato fermato dagli infortuni nei migliori momenti della sua carriera.
Risultati:
[5] F. Krajinovic b. A. Ungur 3-6 6-0 6-3
F. Volandri b. Zhe Li 6-2 6-0
[2] K. Edmund b. J. Zopp 6-4 6-3
[Q] F. Ferreira Silva b. [Q] I. Nedelko 6-4 6-0