Edizione super speciale de “Il favorito della settimana” che in occasione del 1000 madrileno si sdoppia e regala ai suoi fan (sempre bello crederci!) un nuovo aggiornamento in vista delle fasi finali del torneo.
Per chi si fosse perso l’andamento dei primi giorni, ma scommettiamo nessuno, riepiloghiamo la situazione partendo dal conteggio delle teste di serie. Di otto giocatori rimasti in gara solo due non sono teste di serie: Nick Kyrgios e Joao Sousa, il resto è storia già conosciuta. Nella parte alta abbiamo le sfide tra Djokovic e Raonic e tra Kyrgios e Nishikori, entrambe belle anche se la seconda può regalare di certo più spettacolo. Nella parte bassa invece troviamo Nadal sfidare Sousa e Berdych vedersela con Murray, non stiamo neanche a dire quale delle due goda di attenzioni maggiori.
Procedendo un passo alla volta passiamo agli head to head dei quarti di finale:
Nella parte alta Nole ha battuto sei volte su sei Raonic, l’ultima ad Indian Wells (finale) con il secco punteggio di 6-2 6-0 e tutto ciò non fa ben sperare per il tennista canadese, che tra l’altro giocherà sulla superficie a lui meno congeniale. Kyrgios-Nishikori sarà match di tutt’altra pasta nonostante anche qui tutti i precedenti siano dalla parte di un unico tennista. Nishikori ha infatti vinto le uniche due sfide che risalgono una al 2015 e l’altra a questa stagione (semifinale di Miami).
Ed eccoci alla parte bassa. Nadal-Sousa è il match che vanta meno incontri nel passato, solo uno. Rio de Janeiro 2014, il portoghese raccolse solo un game in tutto l’incontro. Molto combattuta Berdych-Murray che si presenta al pubblico come la sfida più incerta. Tredici i precedenti con Murray che conduce 7-6, Murray ha vinto gli ultimi tre ma attenzione perché Berdych ha sempre vinto sulla terra contro lo scozzese. L’ultima sfida sul rosso proprio a Madrid nel 2013.
Per individuare però il favorito alla vittoria finale, quindi non solo i vincitori del prossimo turno, abbiamo bisogno di allargare il raggio d’azione. Vale a dire individuare chi potenzialmente potrebbe raggiungere non solo le semifinali ma ovviamente anche l’atto conclusivo. Chiaro è che tutti si aspettano la finale Djokovic-Nadal, sarebbe anche la più scontata. Può qualcuno evitare tutto ciò?
Essendo Djokovic il finalista favorito vediamo come abbia perso solo due sfide su tredici contro i rispettivi contendenti all’atto finale del Masters 1000 di Madrid. Nishikori però è stato l’unico tennista a batterlo nella famosa semifinale degli US Open del 2014, quasi due anni fa. C’è inoltre l’incognita australiana, Kyrgios infatti non ha mai incontrato il serbo e sappiamo come Nick sia in grado di rivelarsi un avversario ostico per chiunque.
Novak Djokovic
vs Raonic 6-0
vs Nishikori 7-2
vs Kyrgios 0-0
Nadal ha invece, guardando sempre i precedenti, dieci sfide perse con i diretti concorrenti alla finale. Dando per scontata la vittoria su Sousa, vediamo come Berdych sia stato in grado di batterlo quattro volte mentre Murray vanta sei successi sul maiorchino. Dalla parte di Rafa però ci sono i precedenti su terra, di queste dieci sconfitte infatti solo una è arrivata sul mattone tritato, quella della passata stagione proprio a Madrid in finale con Murray.
Rafael Nadal
vs Sousa 1-0
vs Berdych 19-4
vs Murray 17-6
Ma numeri a parte come arrivano a questi quarti gli otto tennisti? Djokovic e Nadal sono senza dubbio quelli che hanno faticato di meno per raggiungere questo turno. Il primo ha avuto vita facile sia con Coric che con Bautista Agut. Stesso discorso per Nadal che si è sbarazzato facilmente di Kuznetsov e Querrey. Diverso il discorso di Murray, andando in ordine di favorito, lo scozzese è sembrato in ottima forma fisica nonostante abbia dovuto lottare sia con Stepanek che con Simon. Il numero due del seeding si è visto però un po’ troppo nervoso in ambo le partite, nonostante con Simon il risultato sia stato più netto. Due belle vittorie le ha ottenute senza dubbio Kyrgios, importante quella su Wawrinka ma non meno difficile l’altra con Cuevas, avversario davvero ostico su terra soprattutto in questa stagione. In ripresa sia Raonic che Nishikori, soprattutto il secondo dopo il grande rischio scampato con Fognini. Ultima menzione per Berdych che ieri ha davvero ben figurato contro Ferrer e si candida decisamente per un posto in semifinale.
Mantenendo infine la tradizione della rubrica diamo spazio alle percentuali: ad inizio settimana avevamo dato 45% di chance a Nole e 40% a Nadal, per un totale ancora libero di solo 15%. Numeri che potrebbero essere confermati senza dubbio ma molto dipenderà dalla sfida tra Nishikori e Kyrgios, in caso di vittoria australiana la quota di Djokovic potrebbe abbassarsi anche solo in virtù della mancanza di precedenti con Kyrgios. Stesso discorso per Nadal che di certo soffrirebbe di più Murray che Berdych. Nel caso in cui invece tutto andasse a favore di pronostico fino alla finale ci sarà da divertirsi con la super sfida tra il serbo e lo spagnolo. Dopo tutto la partita ad Indian Wells ha dimostrato come Rafa stia pian piano nuovamente ricucendo il gap e inoltre nelle ultime apparizione qualcuno l’ha definito anche il “solito Nadal sulla terra”. Traduzione: quello che vince contro tutti.