Come già a Indian Wells, dove si era arresa solo al tie-break del terzo set, Danka Kovinic ha sfiorato il colpaccio contro Petra Kvitova. Ieri, nel primo turno del Roland Garros, c’è stata un’altra battaglia tra le due, nella quale la 21enne montenegrina è stata superata dalla n. 10 del mondo con il punteggio di 6-2 4-6 7-5.
“Non mi pongo dei limiti quando gioco contro delle grandi giocatrici. Penso di poterle batterle, questa o forse la prossima stagione. Sono molto vicina al loro livello, vedo che posso giocarmela. Non ho perso nettamente contro nessuna di loro, da quanto mi ricordo. Vedo i miei progressi e questo è molto positivo” ha dichiarato la Kovinic ai giornalisti serbi presenti a Parigi, analizzando anche brevemente l’andamento del match. “È stato un bel match, simile a quello che abbiamo giocato a Indian Wells. Lei ha cominciato bene e ha vinto il primo set. Come il match andava avanti, ho iniziato a giocare meglio, sentivo meglio la palla e riuscivo a leggere il suo gioco. Non so, di nuovo ci è mancato veramente poco. Il campo era più lento a causa della pioggia, ma non è stato un problema per me” ha spiegato la giocatrice nativa di Cetinje, a cui è stato chiesto se c’è qualche aspetto del suo gioco che ritiene di dover migliorare per essere ancora più competitiva. “Forse la risposta. Per sfruttare maggiormente le occasioni nei game di risposta e per cercare di rispondere più profondo sulla prima di servizio” ha concluso la n. 59 al mondo, che di recente a Istanbul ha perso contro Cagla Buyukakcay la sua seconda finale WTA, dopo quella dell’ottobre scorso contro Agnieszka Radwanska a Tianjin, in Cina.