Il programma di gioco del day 4
Il favorito della settimana: il Roland Garros più incerto degli ultimi dieci anni
TV e Rete: ogni singolo punto del Roland Garros LIVE su Eurosport (Player)
Murray salvo col brivido, la Kerber…non farà il grande slam
Sconfitte al primo turno: 9 per un set vinto, Camila Giorgi vera vittoria. Knapp un po’ meno?
Nove games in 4 set per Errani e Vinci. Una crisi azzurra annunciata ma non riconosciuta
Roland Garros, una questione di tempo
[10] P. Kvitova b. S.W. Hsieh 6-4 6-1 (da Parigi, Antonio Garofalo)
Finalmente un po’di sole su Parigi, ma ci dicono che venerdì tornerà l’inverno, e quindi il Souzanne Lenglen è il posto ideale per guardare un po’di tennis. In campo la due volte campionessa di Wimbledon nonché semifinalista qui nel 2012 Petra Kvitova che resta sempre un mistero glorioso. Una con il suo potenziale, con il suo talento, la sua potenza e le sue traiettorie mancine dovrebbe contendere a Serena Williams ogni slam e invece tranne che sui prati dei Championship’s fa troppa fatica.
E francamente ne fa troppa anche oggi nel primo set contro la volenterosa rappresentante di Taipei Su-Wei Hsieh, grande doppista per carità (già numero 1 ed in coppia con la Peng battè le nostre Errani-Vinci in finale proprio qui due anni fa), ma incapace di vincere una sola partita in singolare al Roland Garros in cinque partecipazioni.
Solo gli errori dell’asiatica consentono alla bella addormentata Petra di aggiudicarsi il primo set, nel quale la ceca si fa riprendere dal 3-0 al 3-3 prima di centrare il break nel decimo gioco. Tre bionde giornaliste ceche sono le sole a farmi compagnia in tribuna e si chiederanno cosa ci faccia qui un italiano: non sanno che sono qui a vedere la prossima vincitrice del torneo. Ci crede Petra che fa il pugnetto ad ogni vincente, che sia una bordata di rovescio o una palla corta perfetta, e ci crediamo anche noi (si sarà intuita la nostra ammirazione, nonostante le tante occasioni mancate) , mentre la partita vola via veloce come il vento che ha spazzato via le poche nuvole, e la Kvitova sigla la sua vittoria in carriera numero 300.
[4] G. Muguruza b. [WC] M. Georges 6-2 6-0 (Emmanuel Marian)
Garbine Muguruza accede al terzo turno senza sgualcirsi l’abito. Dopo l’orrenda partita giocata contro Anna Karolina Schmiedlova, vinta al terzo set rischiando ben più del lecito al cospetto di un’avversaria digiuna di vittorie da oltre quattro mesi, la futura superstar iberica dispone facilmente della venticinquenne wild card di casa Myrtille Georges, che al primo round le aveva tolto di mezzo Christina McHale.
La tennista normanna prova a onorare al meglio l’invito concessole dagli organizzatori e parte bene, guadagnandosi persino una palla break al principio dell’incontro, prima di cedere alla spagnola un game durato ben 12 punti. La numero 204 del ranking manovra bene, ma dura poco: nel quinto gioco, da 0-30 su servizio Muguruza, Myrtille subisce un terrificante parzialone di sedici punti a uno e, forse senza accorgersene, si ritrova seduta sotto di un set. Nella seconda partita il parziale si allarga e il divario in campo pure: la nativa di Caracas concede la miseria di cinque punti alla povera francese, che torna a Granville con il mal di testa ma anche con un discreto assegno e una bella esperienza da raccontare alle compagne di ventura nei prossimi tornei ITF.
Certo, serviranno test più severi per misurare il livello di Garbine, ma se il tabellone, bontà sua, continuerà a concederle chance di crescere senza rischiare, probabilmente la rivedremo tra le protagoniste, quando la coltre di nubi prevista nei prossimi giorni lascerà spazio al clou del torneo.
[13] S. Kuznetsova b. H. Watson 6-1 6-3 (Bruno Apicella)
La campionessa di Parigi dell’edizione 2009 Svetlana Kuznetsova ha avuto bisogno di un’ora e quattordici minuti per accedere al terzo turno del Roland Garros. La russa numero 15 del ranking WTA ha sconfitto, con il netto punteggio di 6-1 6-3, la britannica Heather Watson (n. 56). Kuznetsova è riuscita a dominare tutto il primo set soprattutto nei turni di risposta con Watson che, nel primo parziale, non è mai riuscita a difendere il proprio turno di servizio. La numero 15 del mondo, che quest’anno ha raggiunto la finale di Miami persa da Victoria Azarenka, torneo nel quale ha anche battuto Serena Williams, ha giocato per tutto il match a braccio sciolto, esaltandosi nella fase difensiva, mostrando la sua varietà di colpi e riuscendo ad aprirsi il campo sia con il dritto che con il rovescio. E proprio questo le ha permesso di chiudere, come ne ha avuto l’occasione, il punto con un vincente. Nel secondo set c’è stato più match: la britannica ha provato a reagire forzando i colpi e cercando soluzioni differenti. Ma dopo il break e contro break iniziale è stato il turno di servizio perso da Watson nel sesto gioco a indirizzare l’incontro. Con la britannica che sul 5-2 è riuscita ad allungare il match e salire sul 5-3. Kuznetsova ha poi chiuso al servizio dopo essersi procurata due match point.
(in aggiornamento)
Risultati:
[6] S. Halep b. Z. Diyas 7-6(5) 6-2
[4] G. Muguruza b. [WC] M. Georges 6-2 6-0
[10] P. Kvitova b. S.W. Hsieh 6-4 6-1
[2] A. Radwanska b. C. Garcia 6-2 6-4
[11] L. Safarova b. [Q] V. Golubic 6-2 6-2
[19] S. Stephens vs [Q] V. Cepede Royg
[13] S. Kuznetsova b. H. Watson 6-1 6-3
[25] I.C. Begu vs C. Vandeweghe
[21] S. Stosur b. S. Zhang 6-3 6-4
K. Bondarenko vs A. Beck
S. Rogers b. E. Vesnina 6-4 6-2
[30] B. Strycova b. P. Hercog 6-4 6-4
N. Osaka b. M. Lucic-Baroni 6-3 6-3
T. Pironkova b. J. Larsson 7-5 7-6(6)
[24] A. Pavlyuchenkova b. [Q] C. Buyukakcay 6-3 4-6 6-1
Y. Wickmayer b. [27] E. Makarova 2-6 6-2 6-2