dal nostro inviato a Vicenza
Disco rosso per Filippo Volandri nel secondo turno del Challenger di Vicenza, 50mila dollari, eliminato dall’argentino Nicolas Kicker, numero 6 del seeding e 153 del ranking ATP, giocatore in forte ascesa con un rovescio bello a vedersi ma non sempre efficace però dotato di un buon atteggiamento in campo che gli frutta parecchi punti e pochi unforced. Purtroppo oggi “Filo” non era affatto in buona giornata e si è visto subito dai primi game che sarebbe stato un incontro piuttosto complicato, se giocato con così poca intensità. Kicker brekkava al primo gioco e in tutto il match non lasciava una sola palla break! Da punto esclamativo perché sappiamo che Volandri è un ottimo ribattitore ed è uno dei giocatori che a livello challenger (e prima a livello anche superiore) fa più punti nella risposta che al servizio, generando così molto spesso partite con un numero elevato di break. Il primo set scivolava via velocemente 6-2 ed il secondo era ancora più rapido: in meno di un’ora Kicker chiudeva 6-2 6-1 e domani nei quarti affronterà il numero 1 del tabellone Gastao Elias che oggi si è sbarazzato abbastanza facilmente di Viktor Galovic che ha opposto una buona resistenza solo nel primo set, dove si è trovato sopra 3-0. Il simpatico giocatore croato di formazione italiana, Viktor Galovic, ora seguito dal coach internazionale Daniel Panajotti, avrebbe dovuto avere una percentuale ancora superiore di prime palle (nel primo set un buon 70% contro un 62% del secondo set) e limitare gli errori gratuiti, ma certo Elias è in stato di grazia ed in fiducia, viene dalla vittoria la settimana passata nel Challenger di Mestre e non ha perso la bussola quando si è trovato sotto nel primo set. Galovic è un ragazzo che vale di più della sua posizione in classifica, intorno al numero 500 ATP, e siamo sicuri che riuscirà a risalire e a guadagnarsi almeno il best ranking, attualmente fissato al numero 332 ATP.
Negli altri incontri successo di esperienza per lo spagnolo Gimeno Traver, numero 8 del tabellone, che ha recuperato una partita che sembrava ormai perduta: sotto 6-4 4-1 contro il bosniaco Brkic, il trentenne di Valencia, precipitato al numero 160 ma ex 48 ATP, ad un certo punto ha cambiato marcia, si è fatto più aggressivo e ha psicologicamente defenestrato Brkic, il quale ha accusato un calo di tensione agonistica, avendo inconsciamente già dato il match per vinto. Così Gimeno-Traver punto dopo punto, con un gioco non appariscente ma efficace, ha approfittato del calo evidente dell’avversario ed ha dapprima vinto il secondo set e poi ha chiuso nel terzo set 6-3. Nei quarti affronterà Guido Andreozzi, argentino, che ha nettamente battuto il colombiano Alejandro Gonzalez apparso però menomato a causa di fastidi alla gamba sinistra.
Golubev domani se la vedrà con Pere Riba, mentre c’è grande attesa per il match del nostro Edoardo Eremin opposto al forte statunitense Stefan Kozlov, da anni considerato una promessa del tennis USA: Kozlov ha 18 anni, è ancora giovanissimo, ma vanta già una buona esperienza a livello challenger ed è molto determinato. Edo Eremin è uno dei nostri migliori talenti, 22 anni, gran fisico e ottima tecnica, ed ha tutte le credenziali per lottare ad armi pari contro il terribile talento a stelle e strisce. Curiosamente i papà dei due giocatori si conoscono, essendo entrambi di origine russa, emigrati l’uno in Italia e l’altro in Florida, ma i due ragazzi non si sono mai incontrati prima.
Risultati:
[1] G. Elias b. [Q] V. Galovic 6-4 6-1
[8] D. Gimeno-Traver b. [Q] T. Brkic 4-6 7-5 6-3
G. Andreozzi b. [4] A. Gonzalez 6-2 6-1
[6] N. Kicker b. [ALT] F. Volandri 6-2 6-1