La storia del tennis è piena di partite completamente stravolte dalle interruzioni per pioggia, soprattutto a Wimbledon, almeno fino a quando il Centre Court non è stato coperto dal tetto. Anche al Roland Garros si ricorda la finale del 1991 con Andre Agassi avanti di un set su Jim Courier e padrone del campo, prima di subire la rimonta del “rosso” americano dopo l’interruzione.
Nel match di ottavi di finale di quest’anno Kei Nishikori conduceva sabato agevolmente 4-2 su Richard Gasquet prima dell’interruzione per pioggia di circa un’ora. Al rientro in campo il francese portava a casa sei game di fila e nove dei successivi dieci, ponendo le basi per il successo ed il primo accesso ai quarti di finale a Parigi.
Nelle partite ricominciate oggi e sospese due giorni fa del tabellone femminile è successo di tutto. Agnieszka Radwanska dominava la bulgara Pironkova 6-2 3-0 senza alcuna difficoltà. Alla ripresa, dopo aver fallito la palla del 4-0 subiva sei game di fila cedendo clamorosamente il secondo set.
Anche Simona Halep è andata totalmente in confusione al rientro in campo. In vantaggio 5-3 contro la Stosur, perdeva 7 dei primi 8 punti giocati, si rifugiava nel tie-break che però perdeva 7-0. E iniziava il secondo set subito sotto di un break.
Insomma, sarà metereopatia, sarà paura di farsi male con i campi bagnati, ma quando arriva l’acqua non si capisce più nulla.