Cosa pensi di poter prendere da questa semifinale?
Beh, lui era troppo forte oggi. Questo è tutto quello che posso dire. Ma è qualcosa che mi stimola a lavorare ancora di più. Spero di avere presto una nuova opportunità.
Nel terzo set, per tre giochi hai portato il tuo gioco ad un livello diverso. Perché non sei riuscito a mantenere lo slancio?
In generale ho fatto troppi errori facili. All’inizio del terzo set credo di aver ridotto il numero degli errori ed è per questo che ho preso l’iniziativa.
Qual è la tua sensazione in questo momento? Delusione o soddisfazione o forse stanco? Qual è la sensazione più grande in questo momento?
In questo momento mi sento vuoto, naturalmente, è normale. Dopo ogni torneo come questo, tutta la pressione va via. Sì, c’è anche un po’ di delusione ma era semplicemente troppo forte oggi, e questo è praticamente tutto.
Hai appena parlato di pressione, ne hai sentita molta durante il torneo?
Certo, ma è lo stesso per ogni torneo e ogni partita come questa. Come giocatore di tennis penso che tu senta la pressione tutto l’anno e in ogni settimana, non è diverso perché sei al Roland Garros. È sempre così.
La prossima settimana sarai 7° in classifica. Che effetto ti fa?
È molto bello, entrare nella top 10 è un grande traguardo, credo, per ogni giocatore di tennis. Ma in questo momento non sono molto felice, spero di esserlo quando vedrò la nuova classifica lunedì.
Com’è stato oggi il divario con Novak, più grande o più piccolo di quanto pensavi?
Beh, penso che abbia giocato molto bene oggi ma penso anche di aver fatto troppi errori, facilitandolo nella partita. Lui poi non ti fa nessun regalo, ha una risposta incredibile. Già ieri avevo avuto qualche problema con il servizio e senza il vantaggio dei punti al servizio, contro di lui diventa veramente dura.
Hai giocato un sacco di partite nelle ultime tre settimane e, naturalmente, sei passato attraverso un sacco di cose nuove, sospensioni per pioggia e altro. Qual è il tuo bilancio di questo paio di settimane?
È stata una bella esperienza, ovviamente. Sono contento perché non avevo giocato molto bene a Madrid e a Roma, dove non ho avuto un buon feeling. Poi ho lavorato molto duramente a Nizza e ho ritrovato delle belle sensazioni. Ho iniziato a giocare di nuovo molto bene. Naturalmente la semifinale è un ottimo risultato per me, ma in questo momento sto davvero pensando ancora alla partita, alla sconfitta, e dopo ogni sconfitta sono deluso.
Traduzione a cura di Maria Cristina Graziosi