Ennesima giornata di sole sull’erba dei campi di ‘s-Hertogenbosch, a contendersi un posto per i quarti di finale nel match d’apertura Richel Hogenkamp, unica rappresentante olandese ancora in tabellone, e l’americana Madison Brengle. Tra le due un solo precedente nel torneo di Brisbane del 2015 dove si impose agevolmente Brengle. Nelle fasi iniziali dell’incontro è l’americana a dettare il ritmo degli scambi, costringendo Hogenkamp a remare da fondo, ma la giocatrice di casa tiene botta, sospinta da un pubblico oggi notevolmente più numeroso. Alla sesta palla break, l’atleta americana riesce ad allungare portandosi sul 4-2 e consolidare il vantaggio mantenendo con autorità il proprio turno di servizio. Immediato però il contro break della Hogenkamp che deresponsabilizzata dal punteggio cerca e trova alcune soluzioni vincenti davvero pregevoli. Brengle non si scompone, continua a spingere da fondo e trova il secondo break con il quale conquista il primo parziale 7-5. Il secondo set è molto più equilibrato ed è l’olandese questa volta a conquistarlo dopo ben sei set point annullati dalla Brengle. Il terzo set si apre con break dell’olandese che la porta a servire per il match sul 5-4, ma l’americana, oltre ad annullare un match point, aggancia e sorpassa la Hogenkamp. Da qui in poi è solo Brengle che piazza la zampata giusta per breakkare e portare a casa il match con il punteggio di 7-5 5-7 7-5.
Sul campo numero 1 si è disputato l’incontro tra Aleksandra Krunic ed Elise Mertens. Entrambe le atlete hanno espresso un tennis altalenante, troppi gli errori gratuiti e poca incisività al servizio, son stati ben 7 infatti i break nel primo set. La tennista belga riesce comunque ad avere la meglio sulla sua avversaria aggiudicandosi il primo parziale 6-4. Il secondo set continua sulla falsa riga del primo, le due giocatrici non sembrano troppo a proprio agio su questa superficie di gioco e lo spettacolo ne risente fortemente. Pochissimi infatti gli scambi che superano i 6 colpi. Il match si protrae fino al tie-break, giusto epilogo di una partita comunque equilibrata, dal quale esce vincitrice la ventenne belga, che ha avuto il merito di giocare con coraggio i punti più importanti.
Uno dei match più interessanti sulla carta doveva essere quello tra la testa di serie numero 3 Kiki Mladenovic e l’interessantissima tennista russa Natalia Vikhlyantseva, classe ‘97 e numero 254 del ranking WTA. La giocatrice francese conduce agevolmente fino al 5-3 quando incappa in una serie disastrosa di errori che valgono alla giovanissima russa un parziale di 4 game a zero e la conquista del set per 7-5. Il secondo set segue esattamente le orme del primo, con Mladenovic che allunga bene sull’avversaria ma che questa volta riesce a portare a casa il parziale 6-3. Nel terzo set le due giocatrici non si smentiscono, ancora allungo della francese con puntuale aggancio della russa, fino al 5-4 Mladenovic che breakka nuovamente e chiude 6-4. Anche in questa partita purtroppo lo spettacolo non è stato dei migliori, le due tenniste hanno commesso molti errori, dettati da una certa pigrizia nella ricerca degli appoggi e da una evidente difficoltà negli spostamenti laterali.
Terminano il programma femminile del Ricoh Open CoCo Vandeweghe testa di serie numero 6 del torneo e la nipponica Hibino. La partita ha veramente poco da raccontare, la statunitense chiude senza affanno in poco più di un’ora. Unico brivido del match il momentaneo 3-0 per la giapponese in avvio di secondo set, immediatamente tramortita da 6 game consecutivi che sono valsi la vittoria a Vandeweghe.
Risultati:
M. Brengle b. [W] R. Hogenkamp 7-5 5-7 7-5
[Q] E. Meertens b. [LL] A. Krunic 6-4 7-6(3)
[3] K. Mladenovic b. [Q] N. Vikhlyantseva 5-7 6-3 6-4
[6] C. Vandeweghe b. N Hibino 6-2 6-3
Davide Di Biase