A Birmingham è la pioggia la vera protagonista, infatti gli organizzatori hanno dovuto rivedere l’ordine di gioco, in quanto hanno dovuto prima far concludere i match, ben cinque, sospesi nella giornata di martedì. Finalmente Giove Pluvio ha deciso di prendersi una pausa e ha permesso alle tenniste di ritornare in campo e di riprendere a giocare.
Nelle prime ore del pomeriggio è arrivata la vittoria della rumena Begu, che ha approfittato del ritiro della svizzera Bencic. Belinda ha ancora i postumi dell’infortunio alla schiena che praticamente l’ha costretta a saltare tutta la stagione sulla terra battuta. L’elvetica ha lasciato il campo quando era sotto 6-4 4-3 e servizio Begu, ma durante il primo set ha chiamato più volte il medical time out. L’attuale n. 8 del mondo sta vivendo un 2016 decisamente sottotono, anche perché non riesce a trovare la giusta condizione fisica.
Fermate ieri sul 4 a 4, Radwanska e Vandeweghe, fresca vincitrice del torneo WTA di s’Hertogenbosch, hanno dato vita ad un match molto interessante, in cui alla fine ha prevalso il “power tennis” della statunitense. I precedenti, 4-0 per la polacca, potevano essere un segnale confortante per la finalista di Wimbledon del 2012, che da fondo campo ha un gioco vario e completo, ma quest’oggi l’americana ha mostrato un tennis d’attacco decisamente efficace. Ad inizio match dominano i servizi, entrambe le giocatrici tengono i loro turni non senza qualche difficoltà con Radwanska che, nel quarto game, si procura la prima palla break del set ma non riesce a sfruttarla. Nel game successivo, invece, è la polacca a concedere due palle per il break che riesce prontamente ad annullare anche grazie al servizio. Coco spinge ogni palla, cerca le righe con continuità ed aggredisce la seconda di servizio della polacca, che non riesce a spostare il gioco sulla diagonale di rovescio. Il break a favore della statunitense arriva nell’undicesimo gioco, quando Coco trasforma la chance del 6-5 con un diritto in avanzamento che si stampa sulla riga di fondo. Nel turno successivo Aga riesce a portarsi sullo 0-30, ma commette un paio di disattenzioni letali. Superato il pericolo, la giunonica Vandeweghe chiude sul definitivo 7-5 vince il primo set. Il secondo parziale si apre con un turno al servizio decisamente laborioso per Aga, che si salva solo grazie alla poca precisione dell’americana, che spara tutto senza un minimo di acume tattico. Sprecate le tre opportunità di break, la polacca conquista 1-0 e poi arriva l’immancabile pioggia a fermare nuovamente la partita. Dopo qualche minuto il gioco riprende, dai blocchi parte meglio la polacca che scappa sul 4-1, poi subisce la rimonta parziale di Coco, che tuttavia è costretta ad arrendersi sul 6-4. Il terzo set è un monologo statunitense, anche perché Radwanska ha un rendimento al servizio scadente. Sul 5-2 per Coco c’è una parziale rimonta di Aga, che purtroppo non è nella versione “Maga” e perde inesorabilmente con il punteggio di 7-5 4-6 6-3.
Grande spavento per Carla Suarez Navarro, che sotto di un break nel terzo set, si aggiudica il match contro l’ucraina Svitolina con il punteggio di 7-5 4-6 7-5. Le due, fermate ad inizio del terzo parziale per pioggia, hanno dato vita ad una partita equilibrata ed emozionante. Elina ha molti rimpianti, in quanto ha servito sul 5-3, ma non ha saputo capitalizzare il vantaggio ottenuto nel quinto gioco. Ristabilita la parità l’iberica ha saputo elevare il livello del suo gioco ed a mettere in difficoltà la sua giovane avversaria che, sotto pressione, tende a perdere lucidità e concretezza. Vince anche l’americana McHale, che con il punteggio di 5-7 6-4 6-3 elimina la ceca Siniakova ed al secondo turno troverà la connazionale Vandeweghe.
Risultati:
C. Vandeweghe b. [WC/1] A. Radwanska 7-5 4-6 6-3
[Q] C. McHale b. [Q] K. Siniakova 5-7 6-4 6-3
[6] C. Suarez Navarro b. E. Svitolina 7-5 4-6 7-5
I.C. Begu b. [4] B. Bencic 6-4 4-3 rit.