Domenica 6 luglio 2008, ore 14.00.
All England Lawn Tennis and Croquet Club, Londra.
Roger Federer e Rafael Nadal stanno guadagnando il perimetro di gioco appena usciti dagli spogliatoi. Il primo è il giocatore più forte, nonché più popolare del pianeta, vincitore qui da un lustro: quest’anno ha raggiunto la finale senza mai cedere un set, battendo rispettivamente Robin Soderling, Lleyton Hewitt, Mario Ancic e Marat Safin. Il secondo è il rivale che nessuno vorrebbe avere, che in questo 2008 arriva maggiormente preparato all’appuntamento per l’ambito trofeo, avendo ottenuto per la prima volta la vittoria al Queen’s, contro Novak Djokovic. Nel 2006 era giunto in finale a sorpresa, da sfavorito, mentre l’anno seguente si era portato più vicino al trionfo trascinando l’elvetico al quinto set ma venendo poi surclassato nei momenti finali, rimediando una bruciante sconfitta che lo aveva profondamente colpito, a partire dai secondi immediatamente successivi la stretta di mano, quando si trovava all’interno dello spogliatoi, accovacciato sul pavimento della doccia, in una crisi di pianto solitaria.
Mentre Federer e Nadal si stanno dirigendo verso le rispettive panchine, poco più su, in cabina di commento, i due signori della televisione italiana stanno calzando le cuffie; il primo, in maniche di camicia arrotolate, mago delle statistiche e previsioni tennistiche, è tra i maggiori esperti di pugilato al mondo, nonché di tennis e calcio. Il secondo, giacca e cravatta d’ordinanza, ex tennista agonista prima dell’Era Open, scriba romanziere di successo – segni particolari – ha una firma in calce nella Hall of Fame del tennis, non proprio attestato di partecipazione al circolo di paperopoli; è dotato di un piccante senso dell’humor all’inglese.
Transitando sotto la tribuna d’onore, appena fuori dal tunnel degli spogliatoi, prima di posizionarsi in panchina, Federer e Nadal incrociano Manolo Santana, e l’iberico è talmente concentrato e teso che quasi non lo vede.
Clerici: “Nadal saluta Manolo Santana che era lì francamente in una posizione abbastanza insolita. Non me lo aspettavo lì, me lo aspettavo in tribuna d’onore, di solito ci va!”.
Il No.2 del mondo inizia fin da subito con i suoi rituali: sprint in mezzo al campo, bottigliette, sistemazione del vestiario.
Tommasi: “Eccolo! Questo qui è lo scatto che…”
Clerici: “Nadal prende posto in una zona dove l’erba pare abbastanza battuta… E non penso che nemmeno oggi verrà particolarmente danneggiata l’erba di centrocampo. E nemmeno andrà molto avanti Federer”.
Tommasi:“L’ultimo Wimbledon vinto senza perdere un set lo ha vinto Borg nel 1976. Quell’anno andarono in finale Borg e Nastase senza perdere un set. Nel 1963 vinse Chuck McKinley senza mai perdere un set”.
Clerici: “E mi fece pure vincere una grossa somma!”.
Tommasi: “Poi ha vinto una volta Tony Trabert e Donald Budge nel 1938 senza perdere un set, in totale 4 giocatori hanno vinto Wimbledon senza mai perdere un set”.
In sovrimpressione vengono mostrati gli Head to Head fra i due giocatori.
Clerici: “Allora, vediamo un po’ qua, questo è importante: 11 a 6 per Nadal, ahi-ahi-ahi…”
Tommasi: “Le ultime tre partite diventano quattro perché Nadal ha battuto Federer anche nella finale di Montecarlo”.
Clerici: “Quindi deve solo sperare in santa erba”.
Tommasi: “Eh beh, è il migliore alleato per Federer l’erba, però questo qui sta imparando… Ha imparato talmente in fretta!”.
Il riscaldamento sta per concludersi.
Clerici: “Nadal non si ferma mai, mentre Federer si è concesso una sosta ai box; è andato lì e si è tirato giù il cardigan. E questo qua vediamo se continua a saltellare…”
Tommasi: “Adesso farà il suo scattino verso la riga di fondo…”
Clerici: “Grande applauso per la discesa sul palcoscenico di Federer. Vediamo un po’ l’applausometro: ci sarà lo stesso applauso anche per Nadal?”.
Comincia la 122ma Finale di Wimbledon. Primo punto dell’incontro e subito va in scena uno scambio spettacolare, di una dozzina di colpi. Federer serve esterno e Nadal risponde quasi con il telaio: lo svizzero si sposta sul diritto aggredendo il rovescio di Nadal, che però si difende bene, prima insistendo in lungolinea per poi aprirsi il campo col diritto sul rovescio dello svizzero che sfodera una difesa diagonale in back di rovescio sorprendente. È Nadal a chiudere eseguendo un dritto vincente sulla riga di fondo.
Tommasi: “Ohlàllà!!!”.
Clerici: “Questa qua è una partita sull’erba?!”.
Rafael Nadal avanti 2 set a 1: va in scena il secondo tie-break consecutivo del match, e i due giocatori registrano forse il più spettacolare tie-break che il tennis abbia mai visto. A spuntarla, come ben sappiamo, sarà Roger Federer, che se lo aggiudicherà per 10 punti a 8, grazie ad alcune giocate da cineteca del tennis, e nonostante la resistenza dello spagnolo.
1° punto del tie-break: Nadal esegue un servizio lento ma carichissimo di slice a rientrare; Federer risponde cortissimo e Nadal avanza aggredendo con un diritto in top spin sul rovescio dello svizzero: il No.1 di Basilea cerca la chiusura con un rovescio diagonale piatto, ma Nadal, che è già a rete, para in salto giocando una volée artigianale, molto lenta che però plana sulla riga. Federer a questo punto tenta il lob ma Nadal retrocede e riesce a schiacciare in veronica. Lo svizzero però anticipa e arriva bene sul colpo a chiudere con un diritto lungolinea che sorvola il corridoio e atterra a fondo campo.
Clerici: “Nooo, miracoloso!” (la veronica di Nadal, nda).
Tommasi: “Eeeeeeeh, si era salvato con un colpo straordinario”.
Clerici: “Nadal ha giocato un colpo impossibile, se il regista non me lo fa rivedere vado lì e lo aggredisco! Un colpo assolutamente incredibile”.
Tommasi: “Una veronica di una difficoltà….”
3-1 Nadal, ace in slice esterno.
Tommasi: “Servizio esterno micidiale”.
Rafael Nadal si porta sul 4-1.
Clerici: “Se Federer si tira su da questo punteggio è una resurrezione”.
Doppio fallo di Nadal sul 5-2 avanti e 1 minibreak recuperato da Federer.
Tommasi: “Anche Nadal!”
Clerici: “Anche Nadal può tremare! Ma non è vero! Mamma mia! La sindrome di Wimbledon, la paura della storia”.
Nadal sbaglia un rovescio, sovrastato dall’aggressività del dritto di Roger Federer, che si porta sul 5-4.
Clerici: “Oooooooh, ma non è vero!”
Tommasi: “Sbaglia di rovescio Nadal, si aggrappa alla partita Federer”.
Clerici: “Rino, io ho parlato di resurrezione, ma dal 5-2 è difficile crederci!”.
Tommasi: “Con due servizi Nadal tra l’altro…”
Clerici: “Mi era parso un po’ emozionato il papà di Nadal”.
(Sebastian Nadal viene inquadrato in tribuna visibilmente provato dalla tensione del match). Roger Federer si porta avanti sul 6-5 con due punti abbastanza rapidi, resi tali dalla determinazione dello svizzero con i due servizi a sua disposizione. Ora a servire tocca al mancino di Manacor per salvare il set.
Tommasi: “Nadal sbaglia la prima”.
Clerici: “Ullallà, aumentano le chances di Federer. Una realtà romanzesca. Scambio bellissimo fatto di 19 scambi, con Federer che manda in corridoio un diritto”.
Tommasi: “Si è fatto ingolosire da una fetta di campo che era rimasta un po’ scoperta…”
Clerici: “Era anche arrivato a non aver più ossigeno”.
Federer annulla il match point a Nadal sul punteggio di 6-7 con una prima vincente esterna: lo spagnolo chiama il falco ma la pallina risulta nettamente dentro.
Tommasi: “Ha spaccato la riga. Sette pari”.
Va in scena un altro scambio memorabile: Federer serve una una buona seconda esterna e si fa largo con una profonda manovra di dritto sul rovescio di Nadal che però, quasi solo col braccio, butta di là meglio del previsto. Il numero 1 al mondo attacca colpendo un dritto piatto, anche in questo caso profondissimo e dalla parte opposta. Lo spagnolo sembra non arrivarci ma arpiona e sfodera un passante lungolinea da cineteca.
Clerici: “Cosa ha giocato!”.
Tommasi: “Il passante, il passante, straordinario! Non facile”.
Clerici: “Miracoloso! Straordinario, in allungo, in equilibrio instabile, con Federer a rete, accidenti! Cosa ha giocato!”.
Tommasi: “Doppio circoletto rosso per questa palla”.
Clerici: “Passante di diritto clamoroso di Nadal”.
Altro match point a favore del mancino di Manacor, che serve una prima in campo non velocissima ma molto angolata: Federer risponde corto e Nadal insiste sul rovescio di Federer, in avanzamento col dritto. A questo punto lo svizzero esegue un passante di rovescio straordinario, in corsa, che sorvola il corridoio e si va a posare a fondo campo, con Nadal a rete che non può nulla.
Tommasi: “Però! Da parte di Federer l’aver giocato il colpo meno sicuro del suo repertorio sul match point Nadal è una grande prova di classe”.
Clerici: “Incredibile”.
Clerici: “È disperato!”.
Tommasi: “Dì quello che vuoi ma bisogna saperlo fare!”.
Clerici: “Ma ceerto….”
Si conclude il parziale: Nadal manda lunga la risposta di rovescio e Federer conquista il 4° set per 10 punti a 8 annullando due match point allo spagnolo.
Tommasi: “È lunga la risposta di Nadal! Roger Federer vince il quarto set! Questa finale va al quinto!”.
Tommasi: “Di nuovo in diretta dal centrale di Wimbledon per una straordinaria finale del singolare maschile: io non mi vorrei fare prendere troppo dall’entusiasmo, ma questa è una partita che sta offrendo qualità ed emozioni. Anche l’anno scorso la finale fra questi due giocatori è andata al 5° set, però oggi abbiamo circostanze un po’ particolari: Nadal ha preso due set di vantaggio, 6-4 il primo, 6-4 il secondo, e poi ci sono stati due tie-break per aggiudicare il 3° e il 4° set. Il terzo Federer lo ha vinto per 7 punti a 5, ma nel 4° ha dovuto annullare due match point prima di riuscire a chiudere per 10 punti a 8″.
Dopo una prima interruzione per pioggia alla fine del terzo set, di ben 1 ora e 20 mininuti, nel quinto e decisivo parziale, sul punteggio di 2 game pari, mentre Rafael Nadal sembra nuovamente rinvigorito dopo aver perso clamorosamente il 4° set, il match viene nuovamente sospeso per l’ennesimo scroscio di pioggia.
Tommasi: “Questa è una beffa!”.
Clerici: “Qui è molto difficile che la partita possa terminare”.
I due giocatori rientrano negli spogliatori e anche la cabina di commento subisce una variazione: sono quasi le 20 e al posto di Gianni Clerici subentra Roberto Lombardi. Quinto set, 4 game pari.
Tommasi: “Considera che una qualità così alta in rapporto all’importanza dell’incontro, e le difficoltà dell’incontro, viene esaltata ancora di più eh… Facile giocare colpi del genere al 1° turno…”
Lombardi: “Siamo a livelli stratosferici”.
7-7, indietro 0-30, Roger Federer blocca un passante a Nadal giocando una volée vincente incredibile.
Lombardi: “Che volée ragazzi…”
Tommasi: “Ma che volete, che volete!”.
Lombardi: “Nadal il passante l’ha tirato, non è che sia rimasto lì…”
7-7, 15-30. Nadal viene portato fuori dal campo da un dritto angolatissimo di Federer: l’iberico sbraccia a due mani e tenta un colpo impossibile, la palla atterra quasi nel quadrato di servizio risultando vincente.
Tommasi: “Stra-ord-di-na-rio: cross di rovescio vincente di Nadal!”.
Lombardi: “Mamma mia, un campione”.
Tommasi “No, no, ha giocato un punto… Un coraggio…”
Sul 15-40 Roger Federer gioca una prima sulla riga segnando l’ennesimo ace.
Tommasi: “Cosa dire???”.
Lombardi: “Puntuale”.
Sul 40 pari Rafael Nadal, spostato sull’angolino del rovescio ancora una volta, gioca un bimane molto stretto che mette fuori giri Federer, che manda in rete.
Tommasi: “Nadal si è procurato un’altra palla break con un cross di rovescio che ha quasi buttato Federer in tribuna”.
Nadal prende il break e va a servire per il match sul 8-7 avanti. 0-15, dopo un banale errore di diritto, il maoirchino serve esterno e chiude a rete con un’efficace volée.
Tommasi:“Capito Nadal?! Che non è uno schema abituale per lui….”
40-30: match point Nadal. Federer dà sfoggio, per l’ennesima volta, di grande classe, confezionando un rovescio vincente assolutamente incredibile, annullando il match point e lasciando immobile Nadal, firmando uno dei punti più memorabili del torneo, una giocata memorabile che ricorderanno tutti. Rino Tommasi e Roberto Lombardi scatenano la loro euforia per la spettacolare giocata di Federer.
Tommasi: “Non ci credo! Non ci credo!”.
Lombardi: “Questa è finta, questa è virtuale! Risposta di rovescio impressionante…”
Tommasi: “Questo è un fotomontaggio, è un fotomontaggio, non è possibile!”.
Lombardi: “Sì sì, ci hanno fatto uno scherzo. Chiama la regia e dì che non facessero questi scherzi e mandassero lo schema vero. Dai!”.
Tommasi: “Cross di rovescio micidiale”.
Lombardi: “In risposta poi… Che non è proprio la sua specialità…”
Dopo la giocata spettacolare di Roger Federer, sul 40-40, Rafael Nadal gioca un servizio vincente all’incrocio delle righe esterne: è Championship point. Roger Federer manda in rete un diritto in leggero avanzamento: Rafael Nadal è Campione.
Lombardi: “Mi dispiace per Roger, ma sono molto contento per Rafa”.
Tommasi: “Se l’è meritata tutta, perché ha giocato questa partita… Anche i match point… È tornato al quinto ed è riuscito a giocarlo con questa qualità e intensità…”
Lombardi: “Che atleta straordinario”.
Tommasi: “Un’agonista come pochi”.
Lombardi: “Una volontà di ferro”.
Da Sky Sport, luglio 2008.