Taylor Fritz è sicuramente uno dei maggiori prospetti per il futuro del tennis. La sua ascesa è stata molto rapida e nel giro di breve tempo è passato dal disputare i tornei del circuito juniores a vincere i tornei Challenger. Con un best ranking di numero 63 ottenuto a giugno vanta uno score di 9 vittorie e 12 sconfitte nel circuito ATP, al quale si è affacciato con costanza solo a partire da questa stagione. Vanta come migliori risultati un secondo turno al mille di Miami dove partì dalle qualificazioni, i quarti al 500 di Acapulco, sempre partendo dalle quali, e la finale al 250 di Memphis, prima ed unica in carriera persa con un duplice 6-4 contro Kei Nishikori.
La stagione su erba non è andata come sperava ed ha ottenuto varie eliminazioni al primo turno di fronte ad una sola vittoria contro il modesto Fabrice Martin. Sconfitte con Federer e Sugita in tre set, Mannarino in due e Wawrinka in quattro set a Wimbledon. Fritz, inoltre, deve ancora vincere un match nel tabellone principale di un torneo dello Slam, ma siamo sicuri che ce la farà a breve, forse già agli U.S. Open che si disputano sulla sua superficie preferita.
Nel frattempo ha di che consolarsi visto che lo scorso giovedì è convolato a nozze all’età di 18 anni con la storica fidanzata Raquel Pedraza di un anno più giovane di lui. La richiesta di matrimonio era avvenuta poco tempo fa in una location assai romantica come la Tour Eiffel di Parigi (proprio quando Taylor era impegnato al Roland Garros). Il matrimonio è stato celebrato in un resort nel sobborgo di San Diego, in California, precisamente a Rancho Santa Fe, paese natale del giovane Fritz. Che la stabilità sentimentale possa giovargli nell’ottenere quei progressi che ancora deve fare per entrare nell’elite del tennis mondiale, come il destino ha scritto per lui.
Carlo Soldati