La sconfitta è di quelle che bruciano. Il 3-2 (ma il secondo punto, la vittoria di Tipsarevic contro Ward, è arrivata a risultato acquisito) con il quale la Serbia è stata superata in casa dalla Gran Bretagna ha lasciato molti rimpianti a Belgrado. Soprattutto perché, più che Djokovic e Troicki, a sentire Tipsarevic ai serbi è mancata soprattutto la salute nella sfida con i campioni in carica, privi anche loro del loro n. 1 Andy Murray.
“Non so cosa dire perché non sembri che stia cercando delle scuse. Ma non sto bene, ho smesso di prendere gli antibiotici solo pochi giorni fa perché un anno fa ero finito in ospedale continuando a prenderli giocando e allenandomi. L’unica possibilità era smettere di assumerli, stare così così e vedere cosa succede. Ma non sono un eroe per questo, c’è chi ha difeso la maglia della nazionale in condizioni peggiori. Krajinovic ha fatto l’ultima infiltrazione martedì, mentre Nenad (Zimonjic, ndr) ha giocato con una gamba gonfia” ha detto l’ex n. 8 del mondo, attualmente n. 405 ATP dopo i tanti problemi fisici che lo hanno bloccato negli ultimi anni, rammaricato per il fatto che la sua nazionale non ha potuto sfruttare la chance di tornare in semifinale a tre anni di distanza dall’ultima volta.
“Mi dispiace che ci siamo fermati nei quarti quest’anno, avevamo una buona occasione. Penso che non servissero Novak e Viktor per battere questa formazione britannica, ma solo la salute. Gioco in Davis dal 2000, ma una situazione così non mi era capitata” ha aggiunto il 32enne belgradese.
Concorda con il suo giocatore il selezionatore serbo Bogdan Obradovic.
“Innanzitutto ringrazio i giocatori per l’incredibile impegno. Si è trattato di un impegno di Davis particolare, a partire dalla preparazione, fino alle condizioni di salute, dove siamo arrivati all’incredibile, di peggio non poteva capitarci. Solo Lajovic stava bene, tutti gli altri erano in una situazione complicata” ha detto il c.t. della nazionale balcanica.