Continuano le difficoltà nella stagione di Roger Federer, già travagliata a causa di problemi fisici nei primi mesi dell’anno: il campione svizzero, che l’8 agosto compirà 35 anni, ha comunicato tramite i canali social che non prenderà parte al torneo di Toronto, Masters 1000 che avrà inizio il prossimo lunedì. I motivi del forfait sono legati ai tempi di recupero dopo la semifinale colta e persa contro Milos Raonic a Wimbledon, in cui era in vantaggio di due set a uno. Questo il testo del post sul profilo Facebook ufficiale di Federer:
“Ho preso una decisione sofferta, non parteciperò alla Rogers Cup. Toronto è uno degli eventi che più preferisco nel calendario, e sono molto dispiaciuto di non poter competere di fronte allo splendido pubblico del Canada. Credo sia meglio per me prendere più tempo dopo Wimbledon, per preservarmi per il futuro. Non vedo l’ora di giocare in Canada il prossimo anno e auguro a Karl Hale e tutto lo staff di Tennis Canada un grande torneo”.
Federer ha sollevato il trofeo della Roger Cup per due volte in carriera, nel 2004 e 2006, sempre a Toronto. Non ha mai vinto l’evento negli anni in cui si è tenuto a Montrèal. Si tratta dell’ennesimo forfait di quest’anno, dopo le assenze a Rotterdam, Dubai, Indian Wells, Miami, Madrid e al Roland Garros, avvenute per svariati problemi fisici tra cui mal di schiena ed intervento in artroscopia al ginocchio sinistro.
Come se non bastasse per gli organizzatori del torneo canadese, oltre alla defezione di Andy Murray già annunciata, anche Rafael Nadal ha scelto di non partecipare all’evento. Il maiorchino non gioca un incontro ufficiale dal ritiro al Roland Garros a cui era stato costretto per un infortunio al polso. Nadal, che ha vinto la Rogers Cup tre volte (2005, 2008, 2013), una sola a Toronto, ha commentato così la sua decisione:
“Sono dispiaciuto di dover annunciare che non potrò giocare a Toronto quest’anno. Ho ripreso ad allenarmi solo una settimana dopo il problema al polso e non sono pronto per giocare un evento così importante. Sono fiducioso e non vedo l’ora di tornare a Toronto tra due anni, dato che sono semprstato accolto benissimo in questo torneo e ho molti fan canadesi”.