Juan Martin Del Potro non vede l’ora di cominciare il torneo olimpico. Nel corso di un’intervista rilasciata a Buenos Aires, il tennista argentino ha fatto cenno a numerose questioni che gravitano attorno all’evento a cinque cerchi.
“Noi tennisti non abbiamo molto tempo per rappresentare il nostro paese alle Olimpiadi, il torneo di tennis dura pochi giorni (partirà Giovedì 4 Agosto e si concluderà con la finale di Domenica 14, nda). Non possiamo prendere parte alla cerimonia inaugurale perchè il torneo comincia il giorno prima, ma sarà comunque qualcosa di unico. Prima di Londra non potevo immaginare le emozioni che si possono provare solo alle Olimpiadi: la vittoria del bronzo e la premiazione, la possibilità di vedere altre discipline, incontrare nel Villaggio Olimpico i più grandi campioni degli altri sport e mettersi a scambiare due parole con loro.
Oggi, a differenza di quattro anni fa, non parto tra i favoriti ma conto di fare bene per il mio paese. Nel tennis non si può mai dire, le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Certo, avrò bisogno di un tabellone favorevole specie nei primi turni, perchè non essendo testa di serie potrei incontrare i più forti da subito“.
Il campione degli US Open 2009 giocherà il singolare e il doppio con il suo concittadino Máximo “Machi” González (n.64 ATP in doppio e 134 in singolare): “E’ un ulteriore motivo di orgoglio essere in tre di Tandil (il terzo è l’altro singolarista Juan Monaco), siamo ottimisti e molto carichi!”
Due parole anche sul tema del terrorismo: “Quello della sicurezza è un aspetto che mi preoccupa molto, non solo nel Villaggio ma in tutta la città, vista la presenza delle nostre famiglie“.
Infine, significativo il rimpianto sull’assenza di Federer: “Sono molto dispiaciuto per la sua lunga assenza. So cosa vuol dire dover stare lontano dal campo per mesi e mesi. Inoltre alle Olimpiadi ho un conto aperto con lui e volevo la rivincita della semfinale 2012!”
Da ricordare che quel match fu epico, un’incredibile maratona che si chiuse 19-17 al terzo set dopo 4 ore 26 minuti e che Federer pagò nella finale incolore persa contro Andy Murray.
Del Potro ha chiuso spiegando il suo programma dopo Rio: “Voglio giocare sia a Cincinnati sia agli US Open, senza rinunciare alla semifinale di Coppa Davis contro la Gran Bretagna a Settembre. L’obiettivo di questa stagione non cambia: giocare con attenzione per riprendere progressivamente confidenza col campo, in modo da ambire a risultati più importanti nel 2017“.
Ognuno si augura che il recupero avviato quest’anno porti l’ex n.4 del mondo ai livelli che gli competono, in particolare in un periodo in cui Nadal e Federer si stanno avvicinando alla fine della carriera e non si vedono nell’immediato futuro giocatori in grado di infrangere il duopolio imposto da Novak Djokovic e Andy Murray.