Come ogni anno l’ATP ha assegnato i premi offerti da Moët & Chandon ai migliori tornei del circuito e i verdetti hanno rivelato poche sorprese. I giocatori hanno infatti votato Indian Wells come miglior Masters 1000 della stagione per il terzo anno consecutivo, confermando una volta in più come il torneo californiano venga considerato il quinto slam. Quest’anno a trionfare sono stati Novak Djokovic e Vika Azarenka che nelle rispettive finali hanno battuto Milos Raonic e Serena Williams. Le vicende che hanno coinvolto l’ormai ex direttore del torneo Ray Moore non sembrano aver scalfito in nessun modo il valore del torneo, che dal 2017 avrà un nuovo direttore, Tommy Haas, e molti miglioramenti allo Stadium 1 (tra cui un ampliamento della capacità di spettatori e delle suite esclusive).
Tra gli ATP 500 il migliore è nuovamente l’Aegon Championships del Queen’s Club di Londra, nonostante i ritardi accumulati a causa della pioggia. Si tratta del secondo anno consecutivo per questo meraviglioso torneo, che aveva già collezionato una doppietta nel 2013-14 quando vinse il premio come miglior 250. Andy Murray ha alzato il trofeo per la quinta volta in carriera – mai nessuno come lui – rimontando un set e un break a Raonic, sconfitto poi anche nella finale di Wimbledon.
Per la quinta volta in 30 anni (la seconda negli ultimi due anni) la scelta sul miglior torneo 250 dell’anno termina con un ex aequo: Stoccolma e Winston-Salem. Sia per il torneo svedese, giunto all’edizione numero 48 – vinta da Juan Martin del Potro – che per quello nordamericano, alla sua sesta edizione, in cui Carreño Busta ha vinto il suo primo titolo, si tratta della prima volta in cima a questa speciale classifica.
“Questi tornei rappresentano un modello per le loro rispettive categorie,” afferma il presidente dell’ATP Chris Kermode, “e si meritano pienamente questo riconoscimento da parte dei giocatori. In tutti i tornei si lavora duramente per raggiungere obiettivi più grandi e questo è un premio che riconosce il lavoro senza sosta che ogni team di organizzatori mette nel proprio torneo”.