Dopo cinque lunghe settimane di pausa, tra poche ore il circuito ATP riprenderà il via con la stagione 2017, da molti vista come una delle più interessanti e accattivanti dell’ultimo lustro. Il rientro di Federer e Nadal, la lotta per la leadership mondiale tra Murray e Djokovic, la risalita di del Potro – che purtroppo rivedremo in campo solamente a febbraio – i giovani che sembrano sempre più pronti al grande salto sono solamente alcuni dei temi che catalizzeranno l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori da qui a novembre. Prima degli Australian Open ci saranno due settimane ricche di tornei e foriere di spunti e indicazioni interessanti. Si parte con Brisbane, Doha e Chennai.
ATP 250 BRISBANE ($437.380, cemento)
Nonostante lo status di 250, quest’anno a Brisbane l’entry list sembra più quella di un ATP 500, con ben cinque top ten. A guidare il seeding ci sarà Milos Raonic, campione in carica che ai quarti di finale potrebbe trovare Rafa Nadal (impegno non facile per lui all’esordio contro Dolgopolov, con l’ucraino che lo ha sconfitto già due volte in carriera). Nel secondo “spicchio” dovrebbero incrociarsi Thiem e Dimitrov, ma il bulgaro potrebbe rischiare di uscire anzitempo, dal momento che dovrà subito vedersela con Steve Johnson. Nella parte bassa c’è un altro primo turno di lusso tra Ferrer e Tomic, mentre Nishikori potrebbe sfidare al secondo Muller, che a Basilea sfiorò l’impresa proprio contro il nipponico. Chiudono il tabellone Wawrinka e Pouille, il quale inizierà l’anno contro il connazionale Simon. Non ci sarà, invece, Thanasi Kokkinakis, che ha dovuto rinunciare alla wild card concessagli dagli organizzatori a causa dei problemi fisici non ancora risolti. Ad Abu Dhabi si è già visto un Nadal intenzionato a riscattare le sconfitte e i problemi fisici degli ultimi due anni e mezzo, mentre Raonic deve ancora salire di condizione, come del resto è normale per i giocatori con un fisico possente e delicato come il suo. La superficie veloce e l’incertezza dovuta allo stato di forma dei giocatori saranno due ulteriori ingredienti che renderanno questa edizione la più bella dei suoi nove anni di storia. Per la prima volta dopo tre anni non ci sarà Roger Federer, ma lo spettacolo sembra garantito.
ATP 250 DOHA ($1.237.190, cemento)
La sfida tra Andy Murray e Novak Djokovic riprenderà fin dalla prima settimana del 2017 in Qatar. Il serbo, il quale l’anno scorso superò in finale Nadal in una delle sue prestazioni più incredibili per qualità e intensità, è subito chiamato a una reazione per arrivare a Melbourne al top della forma. Andy è reduce dalle due partite disputate al Mubadala World Tennis Championships, in cui è apparso ancora in fase di rodaggio. Il campione di Dunblane esordirà contro Chardy, mentre ai quarti dovrebbe attenderlo Kohlschreiber, che al secondo turno potrebbe sfidare il nostro Paolo Lorenzi (esordio non facile contro Almagro, avanti 4-0 negli scontri diretti). Nella seconda porzione di draw ci sono invece Berdych, che sta lavorando con Ivanisevic per rendere il suo gioco più brillante e propositivo per accorciare il più possibile il gap tra lui e i primi della classe, e Tsonga – primo turno insidioso contro Kuznetsov per lui.
La parte bassa è presidiata da Djokovic, opposto a Struff nell’incontro di primo turno, mentre a livello di quarti di finale è in rotta di collisione con il talentuoso Marcos Baghdatis. In semifinale Nole potrebbe sfidare Goffin, reduce dalle ottime prestazioni di Abu Dhabi. Il numero 11 del mondo inizierà ufficialmente il suo 2017 contro Haase; al secondo ostacolo potrebbe aspettarlo Verdasco, per poi giocare probabilmente contro uno tra Karlovic e Khachanov, chiamato ad iniziare nel miglior modo possibile un’annata che potrebbe vederlo entrare definitivamente nell’élite di questo sport.
ATP 250 CHENNAI ($447.480,cemento)
Per la prima volta dopo otto anni, la kermesse indiana dovrà fare a meno di Stan Wawrinka, vincitore qui per ben quattro volte. di cui tre consecutive tra il 2014 e il 2016. Stavolta il numero uno del tabellone sarà Marin Cilic, fresco di best ranking – n.6 – e intenzionato a vivere un 2017 da protagonista assoluto. L’anno scorso il croato non iniziò bene la stagione, mentre cominciò subito alla grande Roberto Bautista Agut, testa di serie numero due e reduce da un altro anno giocato ad alto livello. I due potrebbero sfidarsi in finale (negli head to head Marin è avanti 2-1), ma prima ci saranno diversi ostacoli da superare. Il croato esordirà contro Elias o un qualificato, mentre ai quarti potrebbe trovare Lu o il vincente tra Medvedev, giovane promessa del tennis mondiale, e Monteiro. In semifinale è in rotta di collisione con Albert Ramos, il quale ai quarti potrebbe affrontare Borna Coric. Quest’ultimo è al rientro dopo il lungo stop che ha pregiudicato le sue possibilità di giocare la finale di Coppa Davis, nonostante il giovane di Zagabria non fosse d’accordo con Krajan sulla sua scelta di non convocarlo. Per accedere all’atto conclusivo, invece, Bautista dovrà prima superare uno tra Dutra Silva e Lajovic, per poi probabilmente affrontare Youzhny (che al secondo turno potrebbe vedersela con il giovane prospetto Casper Ruud) e, a livello di semifinale, uno tra Paire e Klizan, entrambi estrosi e imprevedibili.
Insomma, la tavola è apparecchiata: l’abbuffata di tennis è solamente all’inizio.