In una giornata soleggiata ma leggermente ventosa, si sono svolti i quarti di finale che non hanno riservato particolari sorprese.
Il primo match in programma è stato quello tra l’olandese Robin Haase, numero 58 della classifica mondiale e Joao Sousa, portoghese numero 44. Il lusitano si è aggiudicato l’incontro col punteggio di 6-3 6-2. Nel primo parziale l’olandese ha perso il servizio nel quarto gioco, quando Sousa è stato molto abile a farlo muovere guadagnandosi il break point, per poi trasformarlo grazie alla sua capacità di rispondere al potente servizio di Haase, che ha steccato malamente un dritto facile. Solida la prestazione di Sousa, capace di non concedere in tutto il primo set nemmeno un’opportunità all’avversario di farsi portare via il servizio e di ottenere l’82% dei punti con la prima palla. Nel secondo set Haase ha concesso il break sull’1-1 quando sul 15-40 ha spinto troppo la volée di dritto, per poi ripetersi nel turno di battuta successivo quando ha commesso due doppi falli consecutivi. Joao Sousa in tutto il match ha limitato gli errori non forzati, che sono stati in tutto una ventina, andandosi a prendere la semifinale.
Il secondo match ha visto affrontarsi il numero 7 del tabellone Steve Johnson e il numero 2 John Isner. In una partita molto equilibrata conclusasi solo al tie break del terzo set, Johnson ha avuto la meglio dopo due ore e un quarto di gioco col risultato di 6-3 5-7 7-6. Nel primo parziale i due tennisti statunitensi se le sono date a colpi di aces fino all’ottavo game, quando sotto 4-3 Isner ha concesso il turno di battuta a Johnson che al quarto break point ha punito l’avversario con un passante di dritto. Nel secondo set c’è stato molto equilibrio, con la testa di serie numero 2 in grado di mantenere la prima di servizio quasi sempre intorno ai 200 km/h. Nell’ottavo gioco Isner ha salvato una palla break grazie all’intervento del falco: arbitro e giudice di linea non si erano accorti che la risposta di Johnson fosse larga. Quando tutto lasciava presagire un tie break, sul 5-6 Johnson perde il servizio e il set. A concedere la possibilità di portare a casa il secondo parziale è ancora il falco, giunto in soccorso ad Isner dopo un approccio di Johnson terminato leggermente lungo. Si va al set decisivo con Johnson che lancia la racchetta contro la rete. Il terzo set fila liscio fino al tie break eccezion fatta per il settimo gioco quando Isner salva ben 6 palle break. Da segnalare un doppio ingresso del massaggiatore richiesto proprio dal tennista alto 2 metri e 8 centimetri. Il tie break inizia con tre punti consecutivi a favore di Johnson, bravo nel mantenere il vantaggio guadagnandosi così l’accesso in semifinale.
Nel terzo incontro di giornata sono scesi in campo il mancino della repubblica ceca Jiri Vesely contro l’esperto cipriota Marcos Baghdatis, attualmente alla 36esima posizione del ranking mondiale. Baghdatis ha controllato agevolmente l’incontro portandolo a casa col punteggio di 6-2 6-4. Nel primo set Vesely ha perso subito la battuta a zero, concedendo a Baghdatis, abbigliato con una tenuta color giallo evidenziatore, la possibilità di tesaurizzare il suo vantaggio nel quinto game in cui il cipriota ha breakkato nuovamente l’avversario. Nel secondo parziale il copione è stato pressoché lo stesso. Vesely non è stato in grado di esprimere un tennis particolarmente brillante, regalando il servizio a Baghdatis nel terzo gioco con un paio di brutti errori non forzati. Per la testa di serie numero 8 del tabellone è stato sufficiente portare a casa i turni di servizio, in cui non ha mai rischiato, per assicurarsi l’incontro in un’ora e dieci minuti e accedere alle semifinali.
Più equilibrato è stato invece l’ultimo incontro in programma in cui si sono affrontati il francese Jeremy Chardy e l’americano Jack Sock, testa di serie numero 4. L’americano ha faticato non poco a guadagnarsi l’accesso alle semifinali, costretto al terzo set da Chardy. Il primo ed il secondo parziale sono stati molto equilibrati: nel primo set è stato sufficiente al francese strappare il servizio sul 6-5, mentre nel secondo la differenza l’ha fatta il break conquistato dal tennista americano sul 5-4. Nel set decisivo Sock è andato subito 1-0 strappando la battuta all’avversario, appesantendo il suo vantaggio breakkando nuovamente sul 3-1. Chardy non ha mollato e prima di concedere la vittoria a Sock si è rifatto sotto andandosi a riprendere un break, ma sul 3-5 il tennista americano ha scritto la parola fine sul match controbreakkando Chardy, che sul match point ha tentanto un’improvvida palla corta.
Risultati:
J. Sousa b. R. Haase 6-3 6-2
[7] S. Johnson b. [2] J. Isner 6-3 5-7 7-6(3)
[8] M. Baghdatis b. J. Vesely 6-2 6-4
[4] J. Sock b. J. Chardy 5-7 6-4 6-3
Michele D’Alessio