Raccontaci le tue principali emozioni provate in queste due settimane e in particolare quelle di oggi.
È stato grandioso avere la possibilità di giocare per il titolo. È esattamente dove voglio essere quando gioco uno Slam, voglio avere un’opportunità. L’apice di tutto è esserci in questi momenti.
All’inizio dell’incontro ci è sembrato di vedere parecchi errori da entrambe le parti. Era per l’importanza dell’evento o perché giocavate l’una contro l’altra?
In generale noi due rischiamo molto e quindi è normale che ci siano errori. Non c’è gioco di ribattuta. C’è solo gioco aggressivo. A volte si vedono grandi colpi e altre errori, ma sono errori di stretta misura, quasi dei vincenti.
Fa uno strano effetto essere felici per la propria sorella e dispiaciute per non avere vinto?
No, anche perché sono già stata qui in passato. Sono contenta di vedere il nome Williams sul trofeo. È bellissimo.
Sei sembrata molto emozionata nel discorso di chiusura. Così pure Serena. In qualche modo questa finale è stata diversa rispetto alle altre otto che avete disputato?
Sì, perché Serena è stata in tante finali, mentre io non ho avuto così tante opportunità. Averla avuto, essere arrivate fin qui, è stato memorabile.
Quanto è diversa ora Serena come avversaria rispetto a quando vi affrontavate più spesso? Ci sono differenze?
C’è sempre qualche cosa di diverso. Ma più di tutto io credo che sia la certezza di poter vincere questi incontri. In un modo o in un altro, lei alla fine crede sempre di potercela fare.
Cosa significano per te queste due settimane?
Molte grandi partite. Sono giunta in semifinale senza perdere un set e contro giocatrici molto in forma. Un grande inizio d’anno. Non vedo l’ora di andare avanti nel corso dell’anno. Questo è solo il secondo torneo e ho già fatto un sacco di lavoro. Ora desidero il terzo e il quarto. Sarà fantastico.
Il prossimo sarà Indian Wells o la Federation Cup?
Non farò la Fed Cup per il momento. È stata una settimana dura. Adoro giocare la Fed Cup. È bellissimo giocare in una squadra, ma a questo punto della mia carriera è dura aggiungere altre settimane di gioco. Per me adesso è soprattutto una gara di resistenza e quindi devo essere molto attenta. Ci saranno altre opportunità per giocarla, perciò sono più propensa ad andare in Florida.
In queste due settimane hai sorpreso te stessa?
No, perché ho giocato in modo molto solido negli Slam in questi ultimi due anni.
Per quanto riguarda i tuoi rapporti con Serena, essere la sua mentore è parte importante del tuo rapporto con lei?
Ci proteggiamo l’una con l’altra in tutto e per tutto. È parte di noi. È simbiotico.
Se la gente dice che tu e Serena costituite la più bella storia sportiva di tutti i tempi, come reagisci?
Non credo che concorriamo per essere la più grande storia sportiva di sempre, ma solo per raggiungere dei sogni. Ma se lo fossimo, quale onore, quale onore sarebbe!
Traduzione di Roberto Ferri