Ormai il rapporto tra scommettitori e tennisti è sempre più problematico, con i secondi che molto spesso sono costretti a ricevere offese solamente per aver perso una partita. Dopo quanto accaduto a Sam Groth, il quale è stato addirittura minacciato di morte, uno degli ultimi casi ha riguardato Stefano Napolitano, classe 1995 e numero 172 del mondo. Mercoledì Stefano ha perso al secondo turno contro Karatsev al challenger di Quimper, dopo che al primo ostacolo aveva superato Jurgen Melzer.
A quanto pare, il ragazzo ha ricevuto insulti irripetibili in varie occasioni, ma stavolta ha voluto sfogarsi tramite i social network, ovvero nello stesso contesto in cui ha dovuto sopportare queste offese, con questo comunicato: “A tutti voi scommettitori, maleducati e poveri di alcun tipo di valore morale, auguro con tutto il cuore che la vita vi possa insegnare a stare al mondo in un modo migliore, nel rispetto delle persone, con quel pizzico di gentilezza oramai dimenticata, semplicemente con educazione… Io se sbaglio qualche diritto in più o perdo una partita di tennis sono una persona a posto lo stesso e grazie ai miei genitori capisco il valore di ciò che è importante. Oramai in pochi valutano il percorso, la dedizione, la passione di un qualsiasi ragazzo che prova a darsi un’opportunità nel mondo dello sport o nella vita in generale. Così tanti oramai sono solo attaccati al risultato, ai trofei, ai soldi, al nulla. Non provo rabbia, ma solo tanta compassione per tutti voi. Scusate ma io faccio la mia strada comunque. Ciao”.
A questo punto, il problema sembra davvero di difficile risoluzione e non è detto che, prima o poi, qualcuno non reagirà diversamente.