RAMOS INDOLORE – Giornata dedicata ai quarti di finale all’ATP 500 di Rio de Janeiro. Fresco del suo best ranking, Albert Ramos-Viñolas affronta per la prima volta il qualificato argentino Nicolas Kicker. L’incontro non riserva grosse sorprese: i due restano ben inchiodati dietro la linea di fondo cercando di comandare lo scambio con abbondante uso del dritto; Kicker osa qualcosa di più con il rovescio coperto a una mano che, a fronte di qualche bel vincente, diventa una miniera per Ramos nei momenti decisivi. Il mancino spagnolo numero 25 ATP salva con un ace una palla break in apertura e resta in attesa dell’inevitabile. Al sesto gioco, un doppio fallo e tre gratuiti dell’argentino regalano il break alla quinta testa di serie che lo conferma con tre vincenti per poi strappare nuovamente il servizio all’avversario in chiusura di set. Kicker sembra ritrovare il filo nel secondo parziale tenendo con estrema facilità i primi tre turni di battuta. Di nuovo, però, è il rovescio a tradirlo, questa volta quando serve sotto 3-4: è il break decisivo con cui Ramos-Viñolas ottiene la semifinale che lo vedrà opposto a (spoiler alert) Dominic Thiem per il quale è arrivata…
L’ORA DI TORNARE A VINCERE – Questa settimana, Thiem deve difendere i 500 punti della sua vittoria ad Acapulco di dodici mesi fa se non vuole perdere troppo terreno con i primi otto del ranking, élite che, in ogni caso, abbandonerà suo malgrado lunedì prossimo. In entrambi i precedenti contro l’avversario di oggi, l’argentino Diego Schwartzman, ha vinto in due set ma sempre molto combattuti. Con Thiem che spinge ma quasi sempre da troppo lontano e il piccolo Diego che corre e concede poche palle facili, anche questo match sembra promettere sofferenza; il primo gioco, in cui l’argentino che cede il servizio con quattro gratuiti di fila, non crea troppe illusioni a Thiem. L’austriaco, infatti, è costretto a salvare una palla break nel primo turno di battuta, due nel secondo, tre (consecutive) nel terzo e… poi è di nuovo lui a brekkare l’avversario, ancora una volta alla prima opportunità. È tanto chirurgico l’austriaco sulle palle break (saranno 6 su 6 a fine match) quanto impreciso è l’argentino quando si tratta di chiudere un punto ormai vinto: 6-2. Nel secondo set, Schwartzman sparisce dal campo, Thiem regala un favoloso passante in tweener e vola 5-0 e servizio. Una piccola distrazione è più che comprensibile ma, perdendo nuovamente il game di battuta sul 5-2, forse gli torna in mente l’incontro della scorsa edizione quando lo stesso Diego gli rimontò il 3-0 “pesante” nel secondo set. L’austriaco riesce però a ricomporsi in fretta e a brekkare per l’ennesima volta l’avversario. Thiem raggiunge una semifinale che mancava da settembre (perse in finale all’ATP 250 di Metz) peraltro l’unica della seconda metà del 2016.
DOLGO, CHE SFORTUNA – L’incontro che decide il primo semifinalista della parte alta del tabellone è ben diverso dal precedente. Pur interpretando il gioco in maniera differente (ordinato l’uno, imprevedibile l’altro), Pablo Carreno Busta e Alexandr Dolgopolov non amano concedere campo e i loro piedi sono quasi sempre vicinissimi alla linea di fondo. I due si sono affrontati per la prima volta la settimana scorsa in semifinale a Buenos Aires; il torneo è stato poi vinto dall’ucraino, ma Carreno si è consolato raggiungendo la sua miglior classifica, il numero 24. Con Dolgo che cerca si bucare l’avversario su ogni palla e Carreno Busta per nulla intenzionato a concedergli tempo e spazio per farlo, gli scambi si susseguono rapidi e piacevoli nonostante gli inevitabili errori. Nessuno perde la battuta nella prima partita, anche se Carreno deve ricorrere a una buona prima di servizio per annullare un set point sul 5-6. Il tie-break premia la maggior concretezza dello spagnolo. Diverso l’andamento della seconda partita: l’ucraino ottiene il break al terzo game, ma lo restituisce subito e sembra andare in difficoltà lamentando anche qualche problema muscolare; invece, con un paio di giocate d’autore, è ancora lui a brekkare l’avversario e andare a servire per il set, ma si fa nuovamente rimontare da Carreno, complici due doppi falli. È ancora tie-break e stavolta Dolgo dà il meglio di sé: due vincenti per dimenticare il doppio fallo dell’1-2 e va dritto fino al traguardo. È purtroppo l’ultimo lampo perché, dopo il primo gioco della partita finale vinto con facilità da Carreno, Dolgopolov è costretto al ritiro.
DOVE CASPER VUOLE ARRIVARE? – Il diciottenne Casper Ruud, che questa settimana sta ottenendo le sue prime vittorie nel circuito maggiore, si ritrova a giocare il quarto di finale di un ATP 500 in uno stadio che è tutto per il giocatore di casa, Thiago Monteiro. Purtroppo, nessuno deve avergli spiegato il concetto di “pressione”: purtroppo per Monteiro, perché Casper inizia a martellare con servizio e dritto vincendo i primi quattro giochi e chiudendo il primo set 6-2 con l’80% di punti conquistati con la prima di servizio e il 100% con la seconda. Il mancino brasiliano prova a scuotersi, resta aggrappato ai propri turni di battuta e, con il vantaggio di servire per primo, prende fiducia e alza il livello. Adesso è partita vera, ma Ruud, pur costretto a inseguire, non cede di un millimetro; quando serve sul 5-6 e 40-30, con il pubblico che disturba tra la prima e la seconda palla ed esulta per il doppio fallo, il giovane norvegese lo zittisce subito con un ace, ma soprattutto conquistando sei punti di fila che lo portano avanti 4-0 nel tie-break poi chiuso per 7 a 2. Una vittoria è una vittoria, due una coincidenza, ma la terza è una prova: Carreno Busta è avvisato.
Risultati:
[5] A. Ramos-Viñolas b. [Q] N. Kicker 6-2 6-3
[2] D. Thiem b. D. Schwartzman 6-2 6-3
[4] P. Carreno Busta b. A. Dolgopolov 7-6(4) 6-7(2) 1-0 rit.
[WC] C. Ruud b. T. Monteiro 6-2 7-6(2)
Michelangelo Sottili