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Oggi è il giorno delle finali del torneo di Indian Wells, quello in cui si alzano i trofei. Curiosamente, in entrambi i casi ci sarà un derby: russo tra le donne, svizzero tra gli uomini. Ma andiamo con ordine e, come sempre nel tennis, ladies first.
Alle 19 (ora italiana) scenderanno in campo Svetlana Kuznetsova e Elena Vesnina (1-1 i precedenti, Sveta ha vinto l’ultimo sulla terra di Oeiras tre anni fa, Elena il primo sul cemento di Dubai nel 2009). Vesnina è alla prima finale in una manifestazione di questo livello, mentre per “Kuz” è la quarta, la terza in California, dopo le due consecutive del 2007 e 2008. Elena è arrivata sin qui dopo aver battuto, tra le altre, Angelique Kerber, Venus Williams e Kiki Mladenovic, mentre l’ex numero due del mondo ha eliminato al terzo turno Roberta Vinci, conquistandosi poi l’ultimo atto avendo la meglio su Karolina Pliskova.
Kuznetsova è alla caccia del secondo titolo in una WTA Premier Mandatory dopo quello conquistato a Pechino nel 2009; inoltre la vittoria la porterebbe al numero 6 delle classifiche mondiali, mentre la giocatrice nata a Lvov (Ucraina) è già certa del nuovo best ranking – n.15, 13 in caso di successo.
Per Kuznetsova sarà importante cercare di tenere la sua avversaria lontana dal campo con i suoi colpi pesanti e carichi di top spin, andando a cercare soprattutto il dritto di Vesnina, il suo colpo meno sicuro e con il quale sbaglia di più, soprattutto se costretta a giocarlo su palle complesse e non eccessivamente piatte. La numero 8 del seeding potrebbe anche cercare di variare l’effetto e l’altezza della palla, specialmente dalla parte del dritto di Vesnina. Svetlana avrà poi bisogno di aprire gli angoli e di tenere le redini dello scambio, utilizzando tutto il suo repertorio di colpi che la rendono una delle giocatrici più complete del tour. Sarà interessante vedere quanto vorrà tenere la rivale sulla diagonale sinistra, dove la potenza di Vesnina potrebbe crearle problemi. come si vede bene in questo scambio:
Un colpo chiave per la due volte campionessa Slam sarà invece il dritto lungolinea, soprattutto dopo aver fatto muovere la connazionale senza però darle modo di poter essere incisiva dal lato sinistro, come emerge bene in questa situazione:
Vesnina, dal canto suo, avrà bisogno di ottenere molto dal servizio, cercando di abbreviare gli scambi e di evitare il più possibile di finire in difesa, magari venendo anche a rete, dopo sa giocare piuttosto bene, come dimostrano i grandi risultati ottenuti in doppio. Kuznetsova parte favorita, ma attenzione all’imprevedibilità e alla potenza di Vesnina, che in più di un’occasione è stata in grado di sconfiggere molte delle più forti del mondo.
A seguire sarà la volta di Roger Federer e Stan Wawrinka. Gli head to head vedono Roger avanti 19-3, con Stan che non è mai stato in grado di vincere fuori dalla terra rossa. Chiunque vinca sarà il vincitore più anziano della storia del torneo; se dovesse vincere Federer, quest’ultimo diventerà il più “vecchio” vincitore di un Masters 1000. I due svizzeri si sono sfidati sui campi di Indian Wells nel 2011 e nel 2013: la prima volta Federer vinse in due set, la seconda prevalse al rush finale dopo che nel secondo parziale aveva servito per il match. Federer è alla caccia del 90esimo titolo in carriera, il quinto a Indian Wells e il 25esimo a livello di “Masters 1000”. Stan, invece, è alla ricerca del 16esimo trofeo in carriera, il secondo Masters 1000, dopo una finale vinta e due perse sempre sulla terra battuta.
Probabilmente l’ex numero uno del mondo cercherà di cominciare alla grande, imponendo il suo ritmo asfissiante, non dando tempo a Wawrinka di “aprire il fuoco” con i suoi colpi da fondocampo. Sarà molto interessante vedere la sfida sulla diagonale del rovescio, con Roger che in queste settimane ha strabiliato tutto il mondo per i miglioramenti compiuti con questo fondamentale (che pure era già di altissimo livello). Il campione degli Australian Open cercherà di abbreviare gli scambi, ma anche di mischiare le carte, soprattutto con un back lungolinea, così da proporre una palla vicino all’altezza delle ginocchia dalla parte del dritto di “Stanimal”, situazione in cui quest’ultimo può andare in difficoltà. Questo un esempio paradigmatico:
https://www.youtube.com/watch?v=1ZkucaApozA#t=6m09s
Wawrinka, da parte sua, dovrà tentare di allontanare dal campo il proprio avversario, prendendo il centro del campo e comandare il gioco, imponendo la pesantezza dei propri colpi, sovrastando Federer sul piano della potenza. Se il fuoriclasse di Basilea non dovesse riuscire a trovare dei buoni angoli in manovra, infatti, potrebbe finire in difesa, preda dei “comodini” che è Stan è capace di tirare, come si può vedere bene in questo frangente:
https://www.youtube.com/watch?v=1ZkucaApozA#t=9m0s
Sarà interessante vedere se anche il numero 3 ATP utilizzerà il servizio al corpo, come hanno fatto sia Sock che Johnson, i quali sono riusciti a creare qualche problema a Roger grazie a una battuta potente, ma anche carica e con poco angolo, rendendo praticamente impossibile una risposta anticipata.
Per Federer sarà cruciale non far entrare in partita Wawrinka dal punto di vista emotivo, non dandogli occasioni per rientrare da un’eventuale situazione di svantaggio, con “Stan The Man” che può diventare ingiocabile quando entra in fiducia.
Come già accaduto in passato, questi due fenomeni potrebbero regalarci una grande finale, incerta e ricca di significati per entrambi. Che lo spettacolo inizi.