WTA Miami: un malore ferma Muguruza, avanza Wozniacki
L. Safarova b. [4] D. Cibulkova 7-6(5) 6-1 (da Miami, Vanni Gibertini)
Ad aprire il ricco programma del lunedì al Miami Open (si giocano tutti gli ottavi di finale dei tabelloni di singolare) sul campo n.1 ci sono la ex top-10 Lucie Safarova e l’attuale Top-10 (al n.4) Dominika Cibulkova. Come gli sparuti spettatori presenti sulle tribune, le due protagoniste sembrano sentire l’orario mattutino e tardano a carburare: una coppiola di break al terzo e quarto game lascia il punteggio in parità e non riesce ad interrompere gli insoliti errori gratuiti che le due protagoniste commettono da fondocampo. Nessuna riesce a dare continuità alla propria azione ed a prendere con vigore il comando degli scambi: un’altra coppia di break che vede Safarova andare a servire per il set sul 6-5 ma cedere ancora il servizio a causa delle risposte aggressive di Cibulkova porta il set al tie-break. È la slovacca ad andare in vantaggio per prima con una risposta molto violenta sull’1-1, salvo poi commettere un doppio fallo subito dopo per restituire il minibreak. Un errore di Safarova rilancia ancora la Cibulkova sul 4-3 e due servizi a seguire, ma Dominika cede entrambi i punti sulla propria battuta mandando la sua avversaria a “servire per il set”. Lucie arriva sul 6-4, ma spreca il primo set point con il terzo doppio fallo. Cibulkova però non approfitta, perché sul punto seguente manda lungo in diritto sulla risposta in forcing e cede il set alla Safarova dopo 54 minuti di gioco. La sconfitta nel primo set e le tre palle break non sfruttate nel primo gioco del secondo (peraltro più per meriti dell’avversaria che per demeriti propri), mandano Cibulkova in un momento negativo che la vedono subire un parziale di 11 punti a 2 con il quale Safarova si issa sul 3-0. Il game seguente, durato ben 22 punti, vede Cibulkova annullare quattro palle break, ma cedere poi definitivamente il servizio sulla quinta. Un controbreak “d’orgoglio” di Dominika salva il punteggio, ma alla fine è Safarova che con un diritto vincente chiude il match al secondo match point dopo 1 ora e 49 minuti. La ceca avanza quindi ai quarti di finale, dove attende Wozniacki.
[1] A. Kerber b. [Q] R. Ozaki 6-2 6-2 (Matteo Polimanti)
Sul Granstand di Candon Park scende in campo la numero 1 del mondo Angelique Kerber per il match di ottavi di finale contro la ventiduenne Risa Ozaki, proveniente dalle qualificazioni e fresca di best ranking al numero 87 delle classifiche WTA. La tedesca, nonostante abbia superato senza patemi i primi due turni a Miami, non ha ancora convinto del tutto ed è alla costante ricerca del suo miglior tennis, visto per lunghi tratti nella stagione scorsa. Per la giapponese, autentica rivelazione del torneo, questo ottavo di finale rappresenta il miglior risultato della sua giovane carriera, considerando che prima di Miami non aveva mai superato un turno in un WTA Premier. Partenza in sordina per Kerber, che soprattutto con il diritto commette qualche errore di troppo ed è costretta nel secondo gioco ad annullare due palle break che avrebbero portato la giapponese sul 2-0. Con il passare dei game, risulta evidente come i colpi di Ozaki non impensieriscano minimamente la tedesca e la giovane giapponese è costretta ad aumentare il ritmo soprattutto con il dritto, andando però troppo spesso fuori giri; ad una velocità di crociera così bassa Kerber è praticamente imbattibile, Ozaki prova a sporcare più volta la traiettoria con un rivedibile back bimane di rovescio, ma la sua avversaria è un rullo compressore e in mezz’ora esatta di gioco si aggiudica il primo set per 6-2. Il secondo parziale è ancor di più a senso unico. La giapponese, alla sesta partita in sette giorni, stanca e scoraggiata, esce metaforicamente dalla partita e lascia la strada spianata alla numero 1 del mondo, concentrata a sprecare meno energie possibili vista soprattutto la temperatura elevata percepita nel primo pomeriggio a Miami. Sul 5-0 a suo favore Kerber si rilassa consentendo ad Ozaki di accorciare sul 5-2: nell’ottavo gioco però la tedesca chiude i conti con il servizio, rifilando alla giapponese un periodico 6-2. Altra vittoria agevole per Kerber, che finora non ha ancora affrontato nessuna giocatrice top 50; ai quarti di finale l’avversaria sarà sicuramente più competitiva, in quanto affronterà la vincente del match programmato in sessione serale tra due delle giocatrici più in forma del momento, Venus Williams e Svetlana Kutznetsova.
[2] Ka. Pliskova b. [15] B. Strycova 6-1 6-4 (Chiara Nardi)
Karolina Pliskova supera per la seconda volta in tre incontri la compagna di vittorie in Fed Cup Barbora Strycova e accede ai quarti di finale del Miami Open. La numero uno ceca gioca un primo set perfetto, con pochissimi errori e molti vincenti con il dritto, non dando mai respiro da fondo campo con i suoi colpi potenti e profondi. Strycova, che non trova soluzioni per contrastare l’avversaria, subisce il primo break già nel terzo game grazie a una risposta vincente di dritto. Pliskova conquista quindi il secondo servizio di vantaggio nel sesto gioco, con un’accelerazione del solito fondamentale, e si aggiudica poi il set nel game successivo grazie ad un dritto in rete della connazionale, perdendo al servizio solamente un punto in tutto il parziale (un doppio fallo nel primo game). In apertura di secondo set la n. 3 del mondo strappa nuovamente la battuta ai vantaggi, con un vincente di dritto lungolinea. Fin qui perfetta, la Pliskova destrimane accusa però un passaggio a vuoto nel game successivo, concedendo la prima palla break del match e quindi il primo break con un errore di rovescio. Nulla di grave e Karolina torna a giocare quasi come nel primo parziale e nel quinto game ottiene ancora il break, a zero. Strycova prova a reagire, ma nel settimo game commette qualche errore di troppo e subisce un altro break alla seconda occasione concessa mandando lungo il dritto. Il match non è ancora finito, perché Pliskova commette un doppio fallo sul 30 pari e Strycova recupera uno dei due break con un vincente di dritto nei pressi della rete dopo una deviazione del nastro; la testa di serie n. 15 tiene poi il servizio, avvicinandosi ancora alla connazionale. Chiamata a servire nuovamente per il match Pliskova fatica a chiudere, ottenendo la vittoria alla seconda occasione con una prima vincente, dopo aver annullato anche tre palle break. Ai quarti sfiderà la vincente del match tra Lucic-Baroni e Mattek-Sands.
[7] V. Williams b [4] S. Kuznetzova 6-3 7-6(4) (Andrea Franchino)
A Miami sfida tra splendide trentenni per conquistare un posto tra le migliori otto del torneo: Svetlana Kuznetsova (WTA n°7) contro Venus Williams (WTA 12), confronto che nelle precedenti stagioni si è svolto solo 2 volte con bilancio in perfetta parità. Partenza decisa di Venus che riesce a conquistare subito il break nel secondo gioco del primo set e prende il comando delle operazioni. Malgrado qualche problema al servizio (alla fine saranno 7 i doppi falli commessi), la giocatrice americana riesce ad imporre il proprio gioco, tenendo l’avversaria lontana dalla riga di fondo con colpi profondi e cercando di portarsi a rete per chiudere i punti in volée. Svetlana non riesce ad uscire dalla trappola tattica di Williams e concede 2 ulteriori palle break consecutive nel sesto gioco che la sua avversaria però non sfrutta. Il primo set viene incamerato da Venus Williams per 6-3 dopo 36’ minuti di gioco non esaltante. Fin dall’inizio della seconda frazione la giocatrice russa cerca di cambiare marcia, gestendo i punti con molta più attenzione e cercando di non lasciare troppo spazio all’avversaria. I fatti sembrano darle ragione quando riesce a strappare il servizio a Venus nel 3° gioco, ma nel turno successivo serve veramente male e restituisce le palle break (addirittura 3 consecutive) alla tennista statunitense, che ringrazia e riequilibra la sfida. Da qui al 6 pari poco da raccontare, con le 2 sfidanti che cercano di limitare gli errori sperando che si presenti qualche occasione da sfruttare per evitare il tie break, che inevitabilmente però arriva. Inizia con il piglio giusto Svetlana, che conquista subito un mini break e si porta sul 4-1 ma a questo punto la classe di Venus fa la differenza e i successivi 6 punti vengono incamerati in sequenza consentendo alla tennista americana di chiudere il secondo set dopo 59’ minuti e di raggiungere i quarti di finale del torneo dove la aspetta la numero 1 del mondo Angelique Kerber.
[3] S. Halep b. [14] S. Stosur 4-6 7-5 6-2 (Diego Serra)
Vince in tre set Simona Halep, numero 5 della WTA, contro Samantha Stosur, numero 19 della WTA. Quattro pari i precedenti tra le due, con le 3 vittorie australiane sulla terra parigina. Primo set che inizia subito con un break della Halep, che sfrutta la seconda palla break del match. Non si perde d’animo però Stosur che nell’ottavo e decimo game conquista campo e due break fondamentali, primo set chiuso per 6 a 4. Secondo set con ben 6 break, tre per parte e con le due tenniste che improvvisamente fanno una gran fatica tenere il servizio. Halep cede il secondo gioco a zero, ma anche Stosur colleziona una serie di errori alla battuta che la obbligano a tenere solo un paio di servizi. Nel decimo game c’è poi un match point Stosur, che Halep è brava a ribattere col servizio. La rumena poi ritrova una certa continuità alla battuta, e porta a casa il set, brekkando ancora l’avversaria. La partita della Stosur finisce in quel match point fallito. Nel terzo set break rumeno nel primo e sesto game, con Halep che ora gioca con autorevolezza. Stosur è stanca, e Halep chiude con il servizio per 6 a 2. Grande l’occasione buttata dalla Stosur. Ora per Halep c’è Johanna Konta.
Gli altri incontri (Diego Serra)
Mirjana Lucic-Baroni batte in due set Bethanie Mattek-Sands, numero 158 WTA. Primo set dall’andamento anomalo perché le due tenniste raramente riescono a tenere il servizio. Mattek-Sands tiene la battuta una volta sola, nel primo game. Non molto meglio fa Lucic-Baroni, che però riesce a tenere la battuta nei game fondamentali. 4 break a 3 mandano Lucic-Baroni a servire per il set e al quarto set point chiude. A dare speranza alla statunitense nel sesto game è un break, in cui Lucic-Baroni perde malamente il servizio. Troppo fragile però oggi Mattek.Sands che si fa subito brekkare nel game successivo, e poi pure nel nono game, che sancisce la fine del match. Per Lucic-Baroni ora i quarti di finale con Pliskova. Mattek-Sands non ripete la bella prestazione con Pavlyuchenkova, pur in una stagione partita col piede giusto. Nell’altro ottavo Johanna Konta batte in due set Lara Arruabarrena-Vecino, numero 72 del mondo. Al contrario che nel precedente incontro primo set dominato da chi serve, e anzi le prime palle break sono della spagnola, non sfruttate. Un solo passaggio a vuoto della Arruabarrena al servizio, nel dodicesimo game, purtroppo fatale. Secondo set senza storia due break nel secondo e quarto game. Brava la spagnola a strappare un break all’avversaria, ma il servizio ormai non la sorregge più, un terzo break sancisce la superiorità di Konta che porta a casa il match senza faticare troppo. Ora per lei Halep o Stosur.
Risultati:
[2] Ka. Pliskova b. [15] B. Strycova 6-1 6-4
L. Safarova b. [4] D. Cibulkova 7-6(5) 6-1
[12] C. Wozniacki b. [6] G. Muguruza 7-6(1) rit.
[26] M. Lucic-Baroni b. [WC] B. Mattek-Sands 7-5 6-4
[1] A. Kerber b. [Q] R. Ozaki 6-2 6-2
[10] J. Konta b. L. Arruabarrena 7-5 6-1
[3] S. Halep b. [14] S. Stosur 4-6 7-5 6-2
[11] V. Williams b. [7] S. Kuznetsova 6-3 7-6(4)