[5] R. Nadal b. [13] J. Sock 6-2 6-3
Dopo Fognini che gioca tranquillo (!) e raggiunge la semifinale dominando un Nishikori a tratti imbarazzante, gli organizzatori decidono di chiuderla lì e mandano tutti a casa. In seguito, però, ci ripensano e riaprono i cancelli per la sessione serale lasciando a Venus lo spazio per superare la numero uno che ormai non spaventa nessuno – al pari del suo omologo ATP. Finito il match delle ragazze, lo Stadium accoglie Rafael Nadal e Jack Sock che vogliono conquistarsi l’occasione di giocare contro Fabio. Per riuscirci, entrambi dovranno contare sul servizio in modo da iniziare lo scambio in situazione di vantaggio e comandarlo con i loro dritti devastanti (non solo) per il feltro delle palline.
I due precedenti datati 2015 (Pechino e Roland Garros) hanno visto imporsi Rafa cedendo un set in entrambe le occasioni. Il maiorchino non gioca ai livelli dei suoi anni migliori, ma in questo 2017 è secondo solo a Federer e, soprattutto, c’è ancora; Sock, fresco numero 17 ATP, suo best ranking, è in grande spolvero con già due titoli 250 all’attivo e la recente semifinale a Indian Wells.
Ognuno dei due cerca di impostare il gioco sulla diagonale a lui favorevole (dritto sul rovescio avversario). In questo, però, Sock dimostra qualche difficoltà a controllare i topponi spagnoli con quello swing di rovescio che, in fase di caduta della testa, vede la racchetta praticamente verticale: non l’ideale da opporre a palle che rimbalzano alte – e nemmeno la risposta ne giova. Nadal tiene il servizio di apertura e Sock rivela subito un altro problema: il suo dritto a sventaglio, colpo con cui fa davvero male e che nel contempo protegge il suo rovescio, finisce sul dritto di Rafa che si trova il lungolinea libero: è così che, già nel suo primo turno di battuta, il ragazzone del Nebraska concede una palla break su cui poi commette un gratuito. Con Nadal incredibilmente determinato quando è al servizio, Sock non ha alcuna possibilità di colmare lo svantaggio; anzi, frustrato dai troppi errori, cede di nuovo la battuta in chiusura di set ed è 6-2.
Nel secondo parziale, si fa finalmente vivo l’americano che brekka immediatamente lo spagnolo grazie ad aggressività accompagnata da precisione (e da due gran rovesci vincenti) e si esalta sparando winners da ogni piastrella che lo portano a giocarsi quattro palle per il 3-0 pesante che, tuttavia, non riuscirà a trasformare. Il match finisce lì. Con in testa le occasioni mancate, soprattutto l’inguardabile volée alta di rovescio e un dritto comodo con i piedi dentro al campo, Sock restituisce il break e soprattutto la fiducia a Rafa che ne approfitta per salire 4-2. L’americano si risveglia e ha una palla break per rientrare, ma il suo dritto inside-out non è abbastanza incisivo e, di nuovo, viene punito sul lungolinea: i giochi consecutivi per lo spagnolo diventano cinque. Resta il tempo a Sock per tenere un servizio e Rafa chiude senza problemi.
Michelangelo Sottili