Venerdì di quarti di finale presso i campi del torneo Challenger Città della Disfida a Barletta. Il solo sopravvissuto dell’ingente plotone azzurro presentatosi ai nastri di partenza è Lorenzo Giustino, autore di un’ottima prova contro il tedesco Maximilian Marterer, mancino tedesco attualmente al suo best ranking (129 ATP). Dopo aver messo in riga Gombos, Gaio e Marterer, il tennista napoletano dovrà affrontare una dura battaglia nella semifinale contro Gastao Elias, fin’ora messo realmente alla prova solo all’esordio dal nostro Matteo Berrettini.
Il vero favorito del torneo, però, è la testa di serie numero 2 Aljaz Bedene che si sbarazza con una facilità disarmante di Marco Cecchinato, già incapace di vincere più di due giochi per set al Verrazzano Open la settimana scorsa contro lo sloveno naturalizzato britannico, ma capace di fare ancora peggio qui a Barletta. 6-2 6-1 il punteggio finale. Bedene non troverà dall’altra parte della rete Alessandro Giannessi, quarto favorito del tabellone, ma la wild card Lukas Rosol impostosi al terzo set sul tennista italiano. Per Rosol si tratta dell’inizio del risveglio da un lungo letargo, basti pensare che non si trovava in questa zona della classifica (161 ATP) dal gennaio 2011. L’ex numero 26 del mondo, prima di ieri, non raggiungeva un quarto di finale Challenger da giugno 2016 e una semifinale da maggio.
Risultati:
[1] G. Elias b. K. Coppejans 7-5 6-3
L. Giustino b. [7] M. Marterer 6-3 6-2
[WC] L. Rosol b. [4] A. Giannessi 2-6 6-3 6-3
[2] A. Bedene b. M. Cecchinato 6-2 6-1
Carlo Soldati