Si conclude nella giornata di martedì il primo turno dell’ATP 250 olandese. Il tempo è variabile ma non c’è pioggia. Sul campo centrale aprono il programma alle 11 ora locale Dolgopolov e Darcis e la partita si annuncia piacevole: l’ucraino è geniale e imprevedibile, il belga, classico ed elegante. Di partita ce n’è però poca nel primo set, vinto senza affanni da Dolgo per 6-2 grazie a due break. Il gioco è vario, tecnicamente e tatticamente mai banale per via delle variazioni nei tagli impressi dai giocatori e per le non rare discese a rete in controtempo. Il secondo set è più equilibrato e si conclude senza break. Nel gioco decisivo ci sono tre mini break iniziali. Poi Dolgo prende il largo grazie a due chicche, un passante di rovescio in completa open stance ed un lob letale al termine di uno scambio divertente, per chiudere 7-3.
Di particolare interesse il match sul campo 1 tra Kokkinakis, da poco rientrato sul circuito dopo una lunga sosta per infortunio, e Youzhny. Il giovane australiano è ancora a digiuno di vittorie: fuori al primo turno sia a Lione che al Roland Garros. Il meno giovane russo se la passa altrettanto male: solo 6 vittorie all’attivo nel 2017. La presenza di un giocatore moderno come Kokkinakis fa sì che il tema tecnico/tattico della partita sia meno vario rispetto alla precedente tra Dolgopolov e Darcis: colpi spesso coperti e scambi relativamente lunghi da fondo. Dopo un inizio difficile con break subìto in apertura, Kokkinakis fa valere la maggior pesantezza e solidità dei suoi colpi e chiude 6-4 con due break consecutivi. Solo in chiusura di set Youzhny cerca di affacciarsi a rete, ma con scarso esito. Da apprezzare tuttavia un paio di pregevoli lungolinea di rovescio dei suoi, sul 4-5. Nel secondo set Kokkinakis breakka ancora nel terzo game ma si smarrisce quando è chiamato a servire per il match sul 5-4. La vittoria è però di poco rimandata, perché, nuovamente al servizio sul 6-5, l’australiano chiude, non senza qualche patema, e coglie la prima vittoria dell’anno. L’ultima era arrivata nell’ottobre 2015, al primo turno delle qualificazioni dell’ATP di Valencia; l’ultima in un tabellone principale due mesi prima a Winston-Salem (contro Dolgopolov).
Tra gli altri match di giornata, da segnalare la combattuta vittoria in tre set del next gen Medevedev sul discontinuo giocatore di casa Haase. Escobedo “accoglie” il ritiro pre-partita del coreano Chung e batte il non irresistibile taiwanese Jung, primo degli alternates. Stuzzicante (ma non coperto dalla TV) il match tra la giovane promessa macedone-americana Kozlov ed il funambolo tedesco-giamaicano Brown, che quest’anno ha soltanto 5 vittorie all’attivo. Il match scorre via veloce: meno di 90 minuti bastano infatti a Kozlov per chiudere, nonostante i tre set giocati. Ennesima sconfitta dell’anno infine per Donskoy, l’unico uomo in grado, nel 2017, di battere Roger Federer.
Risultati:
Dolgopolov b. [5] S. Darcis 6-2 7-6(3)
[PR] T. Kokkinakis b. [Q] M. Youzhny 6-4 7-5
[Q] D. Medvedev b. [6] R. Haase 7-6(5) 3-6 6-3
[WC] S. Kozlov b. D. Brown 6-3 3-6 6-3
Escobedo b. [LL] J. Jung 6-4 6-2
Mannarino b. J. Thompson 6-4 6-1
[LL] J. Benneteau b. E. Donskoy 3-6 6-4 7-6(5)
Tipsarevic b. Y. Sugita 7-6(5) 3-6 6-0
Alessandro Fedele