Tim Henman ha rilasciato alcune dichiarazioni alla rivista online Metro, concentrandosi principalmente sui big four. A proposito dei risultati raggiunti da Federer e Nadal ha commentato così: “Ho smesso di sorprendermi, ormai è da sciocchi farlo. Penso che noi tutti siamo affascinati da quello che stanno facendo, ma quando parliamo di atleti di un certo calibro non credo che dovremmo stupirci”.
Il tennista britannico sa bene di cosa parla, soprattutto quando si tratta del gioco dello svizzero: i due si affrontarono 13 volte e Tim fu capace persino di vincere 6 dei primi 7 match, salvo poi soccombere negli scontri diretti 7-6. “Loro non sono normali ed è fantastico vedere Roger tornare dopo sei mesi di assenza e vincere uno Slam. Organizzare il proprio calendario è di vitale importanza. Bisogna fare la cosa giusta sia per l’aspetto mentale che fisico, ma comunque non è facile prendersi un periodo di pausa dal tennis e tornare poi a tirare grandi colpi. È nel fare questo che loro sono straordinariamente bravi, mentre altre persone impiegano due o tre tornei per riprendere il ritmo”.
La sconfitta subita due giorni fa da Federer ha ridimensionato un po’ le sue ambizioni in classifica, mentre lo spagnolo con la vittoria al Roland Garros è un valido pretendente per la testa del ranking. “Il modo in cui ha giocato Rafa a partire dall’inizio dell’anno è stato incredibile e sono abbastanza sicuro che presto sorpasserà Andy“. L’affermazione di Henman non si basa solo su quanto fatto vedere in campo, bensì lui cerca anche di dare una spiegazione più tecnica. “Se capisci come funziona il sistema del ranking ti rendi conto che Andy non riuscirà a tenere la posizione, ma bisogna comunque mettere la cosa nella prospettiva giusta. Se sei il numero 1 al mondo, c’è solo una direzione verso la quale puoi muoverti; ad un certo punto dovrà scendere. Tuttavia quello che ha raggiunto lo scorso anno è un traguardo fenomenale”.
Considerando il suo ritiro avvenuto nel 2007, il nativo di Oxford ha avuto modo di affrontare sia Nadal che Djokovic. Con entrambi i giocatori però non gli è andata bene e ha perso sia i 3 match contro il maiorchino, che i 3 contro il serbo. Questa serie di sconfitte non gli ha comunque fatto passare la voglia di sfidarli ancora, anche se ora gli resta solo il ricordo di una carriera conclusa. “Mi sarebbe piaciuto giocare un po’ di più con Nadal e Djokovic perché loro sono due tra i migliori di sempre, e comunque questa resta una delle più belle ere del tennis da guardare. Credo che nessuno si fosse davvero reso conto quanto bravi loro potessero essere, si pensava che magari avrebbero potuto vincere uno Slam o due, invece hanno fatto molto di più. Non puoi permetterti di avere delle carenze in nessuna area, e loro sono dei grandissimi giocatori di tennis, dei grandissimi atleti, e hanno una grandissima forza mentale”.