Con oltre 3 ore di ritardo a causa dei temporali che hanno colpito Atlanta nel pomeriggio, inizia l’avventura in terra statunitense per Thomas Fabbiano (89 ATP) che affronta lo slovacco Lukas Lacko (125 ATP ma con un best ranking di 44), nessun precedente tra i due giocatori. Partita senza storia che si chiude in poco meno di un’ora con il punteggio di 6-1 6-2, con un Lacko molto efficace al servizio e un Fabbiano poco sicuro e senza la necessaria lucidità per arginare il tennis arrembante dello slovacco. Nel prossimo turno Lukas andrà ad affrontare il vincente del match tra la testa di serie n° 6 Donald Young ed il qualificato Tim Smyczek.
Non inizia bene il nostro portacolori che subisce un break al quarto gioco (complici i molti errori gratuiti), nel game successivo inizia in maniera arrembante portandosi sul 0-30 ma poi Lacko aumenta il ritmo e con 4 punti consecutivi conferma il break e prende il comando delle operazioni. Fabbiano sembra in difficoltà nel trovare la giusta posizione in campo e a spingere con decisione mentre Lacko serve molto bene e gioca con saggezza attendendo l’errore dell’avversario. Per questo motivo il giocatore slovacco riesce a strappare nuovamente il servizio al nostro tennista, portandosi sul 5-1, e grazie al servizio sempre più ficcante (nel primo set la percentuale di punti realizzati con la prima di servizio sarà del 100%), chiude la prima frazione con il punteggio di 6-1 dopo soli 27 minuti di gioco, lasciando il povero Fabbiano alquanto frastornato. Purtroppo questo stato d’animo accompagna il nostro tennista anche all’inizio del 2° set, dove subisce subito il break perdendo il proprio servizio a zero con 3 errori gratuiti consecutivi. Lacko continua la sua marcia inarrestabile sui suoi turni di battuta e conferma il break portandosi in testa anche in questa frazione. Nei 4 giochi successivi entrambi i giocatori mantengono il servizio senza grossi problemi ma il sigillo sulla partita il tennista slovacco lo mette nel settimo gioco, dove riesce nuovamente a strappare la battuta all’avversario sfruttando la seconda occasione avuta nel game, e poi, dopo aver annullato le prime palle break concesse nell’incontro, chiude definitivamente la partita sul 6-2 al secondo match point prima che sia scoccata la prima ora di gioco. Da quello che si è potuto vedere oggi il percorso di Fabbiano per adattarsi alle superfici veloci americane è ancora molto lungo, speriamo che già dal prossimo torneo possa migliorare ed essere più performante in vista degli importanti impegni che lo attendono.
L’incontro che segue il debutto del nostro Thomas Fabbiano vede di fronte il coreano Hyeon Chung (53 ATP e testa di serie n°7), sconfitto dal nostro Quinzi nella finale di Wimbledon junior del 2013 (Gianluigi, dove sei??), contro il qualificato statunitense Tommy Paul (291 ATP): nell’unico precedente (ad aprile dello scorso anno a Houston) il coreano ha vinto in 3 set. Inizio in salita per Chung che non sfrutta 4 palle break al primo gioco e poi perde il servizio nel terzo game, riesce a recuperare sul 3-3 e da quel momento mette in difficoltà il beniamino del pubblico Paul che è costretto a cedere per 3 volte la battuta fino alla conclusione del set per 6-4. Nella seconda frazione il giocatore americano strappa il servizio a Chung per 2 turni consecutivi portandosi sul 5-2 e meritandosi l’occasione per chiudere il set nel turno successivo, sfruttando il secondo set point ottenuto. Nella terza frazione le evidenti difficoltà del giocatore coreano alla battuta determinano l’esito dell’incontro, Paul si porta in vantaggio al terzo gioco, senza però confermare il break, e di nuovo nel quinto game, prendendo il margine necessario per aggiudicarsi l’incontro per 6-3 strappando nuovamente la battuta a Chung e chiudendo al terzo match point. Soddisfazione per Paul per avere eliminato una testa di serie, nel secondo turno lo attende il vincente del match tra Reilly Opelka, wild card del torneo, e Malek Jaziri.
Il terzo incontro in programma vede il derby a stelle e strisce tra Jared Donaldson (testa di serie n°8 e 59 ATP) ed Ernesto Escobedo (69 ATP), uno degli esponenti della nuova generazione che ha dimostrato di poter ben fare nel tennis che conta. Anche in questo caso non ci sono precedenti incontri tra i 2. Ad un primo set equilibrato, deciso da un unico break al settimo gioco, è seguita una seconda frazione dove Donaldson ha messo in mostra una buona condizione e ha sfruttato la seconda occasione nel secondo gioco per portarsi in vantaggio e poi definitivamente chiudere l’incontro brekkando nuovamente l’avversario al quarto game e tenendo in scioltezza il proprio turno alla battuta. Dal 5-0 al risultato finale di 6-1 (in soli 57 minuti) il passo è stato molto breve, ora Donaldson dovrà attendere l’esito della sfida tra due wild card del torneo, Fritz vs Eubanks, per conoscere l’avversario del prossimo derby USA.
Nell’ultimo match giornaliero per il tabellone maschile si incontrano per la prima volta nella loro carriera professionistica due giocatori provenienti dalle qualificazioni, il ventenne francese Quentin Halys (134 ATP) e l’americano diciannovenne di origini macedoni Stefan Kozlov (133 ATP) per guadagnarsi il diritto di sfidare al prossimo turno Gilles Muller, il giustiziere di Nadal a Wimbledon. Fin dall’inizio la sfida appare equilibrata, dopo le quattro palle break non sfruttate da Kozlov nel primo gioco (che si è concluso dopo 23 punti giocati!), Halys riesce a strappare la battuta all’avversario al quarto gioco successivamente portandosi sul 5-2. A questo punto però il tennista americano, ben sostenuto dal pubblico, riesce a recuperare ed a riportare il match in equilibrio, ma nel dodicesimo gioco concede 2 set point al tennista francese, che trasformando il secondo si aggiudica il primo set. Nella seconda frazione si procede in perfetta parità (da segnalare una palla break per Kozlov non sfruttata al settimo gioco) fino al 6-5: nell’undicesimo gioco Halys ha a disposizione 3 match point che non trasforma e il set si decide al tie break. Nel gioco decisivo Halys ottiene subito un mini break che gli consente di andare a servire per il match sul 6-5 e sul 7-6 senza successo, alla terza occasione (sesta complessiva) il giocatore francese doma definitivamente l’avversario dopo quasi 2 ore di gioco.
Risultati:
L. Lacko b. T. Fabbiano 6-1 6-2
[Q] T. Paul b. [7] H. Chung 4-6 6-2 6-3
[8] J. Donaldson b. E. Escobedo 6-3 6-1
[Q] Q. Halys b. [Q] S. Kozlov 7-5 7-6(7)
Andrea Franchino